Trofeo Bonfiglio: Bilardo, Rossi e Guerrieri, fuori tutti gli azzurri

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Trofeo Bonfiglio: Bilardo, Rossi e Guerrieri, fuori tutti gli azzurri

Niente da fare per i rappresentanti azzurri in gara al Bonfiglio. Brillano invece i giovani fenomeni Khun e Tsitsipas

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Khun e Tsitsipas, due star europee dalle movenze e dai colpi da predestinati. Come Alexander Zverev nel 2013, come Andrey Rublev nel 2014 o come Taylor Fritz quasi 365 giorni fa. Sono loro a illuminare un’edizione del Trofeo Bonfiglio, la numero 57, precocemente orfana di tutta la truppa azzurra. Eccezion fatta per Liam Caruana: lui un posto negli ottavi se l’è già assicurato martedì, ma in Italia ci è soltanto nato – il 22 gennaio 1998 – prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Ebbene, il mercoledì dedicato al completamento del 2° turno dei tabelloni principali è stato fatale agli ultimi nostri tre portacolori. La sorpresa Federica Rossi, cui non si poteva proprio chiedere di più, si è arresa allo strapotere fisico della russa Sofya Zhuk, n.20 del ranking ITF under 18 e campionessa uscente del torneo di Wimbledon. La 14enne sondriese, unica italiana a uscire indenne dai tabelloni di qualificazione, ha subito un netto 6-0 6-1, fin troppo punitivo alla fine di una bella avventura come quella vissuta in questi giorni al Tc Milano Bonacossa. Nulla da fare anche per la più quotata, e più esperta (classe 1999) Federica Bilardo: la palermitana è uscita di scena per mano dell’ucraina Zavatska, testa di serie n.16, con il punteggio di 4-6 6-2 6-4. La bionda mancina azzurra, subito dopo aver vinto il primo parziale, ha dovuto chiedere l’intervento del fisioterapista per un trattamento a un’indolenzita coscia destra. Nella gara maschile, è Andrea Guerrieri l’ultimo ad alzare bandiera bianca nonostante un avvio molto promettente (5-0) e un primo set messo in cascina. Di lì in poi però l’americano Ulises Blanch (Top 10 under 18 e testa di serie n.5), suo avversario di giornata, gli ha concesso soltanto due game fino al 5-7 6-0 6-2.

E così si torna allo spagnolo Nicola Kuhn, che si allena all’accademia di Juan Carlos Ferrero, e il greco Stefanos Tsitsipas, uno dei più attesi a Milano fin dalla vigilia. Sono loro ad aver impressionato maggiormente nei primi due turni di gioco. Il primo, dopo un esordio agevole, ha staccato il biglietto per gli ottavi di finale ai danni dell’egiziano Youssef Hossam, n.9 del seeding, con il risultato di 7-6 6-4. L’altro, testa di serie n.2 del tabellone, ha passeggiato contro il britannico Ryan Storrie per almeno un set. Dopo sei giochi consecutivi persi, l’inglese ha provato a far saltare il banco con un uso assiduo e reiterato della palla corta, tattica che però non l’ha portato oltre il 6-0 6-4 finale. Tsitsipas diventa così l’osservato speciale anche in virtù della prematura uscita di scena del n.2 under 18, il giapponese Yosuke Watanuki, avvenuta ieri. Giovedì si comincia a giocare alle ore 10, con l’intero programma degli ottavi di finale maschili e femminili. A seguire, anche i quarti dei due tabelloni di doppio. Con l’azzurro quasi totalmente scomparso dai campi (a parte il già citato italo-americano Caruana, impegnato contro l’altro americano Rotsaert nel secondo match sul campo n.9), il timore è che l’azzurro scompaia anche dal cielo. Le perturbazioni previste su tutto il nord Italia nell’arco della mattinata hanno già fatto scattare l’allarme al Tc Milano Bonacossa, che – nel caso – è pronto ad appoggiarsi alle strutture coperte di Milano 2 (Segrate) e Milano 3 (Basiglio).

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