Che sia stata un’edizione singolare quella 2016 dello Slam parigino è parso chiaro un po’ a tutti. Del resto le previsioni ben prima dell’inizio della manifestazione non lasciavano grosse sicurezze, ma che si potesse addirittura toccare il livello d’emergenza massimo, forse pochi lo avrebbero immaginato: la Francia è totalmente sott’acqua, racconta Repubblica con un interessante reportage fotografico, mentre il grado di allerta rossa diramato da Meteo France ha coinvolto alcuni Municipi a sud della Capitale, qualche giorno fa il Loiret e adesso anche Seine-et-Marine, con l’intervento in città della Protezione Civile che ha già dovuto provvedere alla sistemazione di alcuni sfollati a sud di Parigi, vicino a Orleans, dove alcuni automobilisti sono rimasti bloccati lungo la strada allagata.
Anche la Senna inizia a spaventare, e lo fa esondando dagli argini dietro Notre Dame, toccando il livello massimo in varie zone della metropoli. Le scuole sono rimaste chiuse, e alcune delle arterie principali che portano in città sono interrotte: Parigi ha segnato ogni record di precipitazioni dal 1873 dopo non solo giorni, ma intere settimane di pioggia in maniera continuativa.
Sarà questo l’anno decisivo per l’accordo sulla costruzione dei tetti? Il complesso sportivo del Roland Garros potrà definitivamente godere di una fisiologica espansione? Questi i quesiti principali che si son posti le migliaia di spettatori che, biglietto alla mano, sono dovuti rientrare a casa senza poter assistere a nessun incontro.
