Adriano Panatta domani premierà il vincitore del torneo maschile a quaranta anni dalla sua strepitosa vittoria qui al Roland Garros del 1976. Anche oggi era sullo Chatrier seduto subito dietro a Nicola Pietrangeli, unico altro italiano a vincere questo torneo nel 1959 e 1960. Lo abbiamo avvicinato per una brevissima chiacchierata all’uscita del campo centrale subito dopo la finale femminile che ha visto la spagnola Garbine Muguruza sorprendere la numero 1 del mondo Serena Williams e aggiudicarsi il primo titolo dello slam.

Adriano, è appena terminata la finale femminile, che partità è stata?
Beh, è stata una bella partita, di potenza e con poco ragionamento però insomma il tennis femminile è questo qui oggi. Ha vinto quella più giovane e più fresca. Serena non l’ho vista bene oggi, però la spagnola gioca molto bene. L’avevo vista già lo scorso anno e immaginavo che potesse vincere quest’anno.

Garbine Muguruza può essere la nuova numero uno del mondo?
Beh, penso proprio di si. Ha tutte le qualità. Vediamo come riuscirà a gestire un po’ queste prime vittorie, però direi che ha tutte le qualità tecniche per diventare presto la nuova numero uno del mondo.

Che emozione è dopo quaranta anni tornare qui al Roland Garros? Domani premierai il vincitore del torneo maschile?
Non lo so, domani vedrò (ride). Domani vedrò…per adesso tanta emozione non ce l’ho, sono venuto qui tante volte, domani in campo vedremo insomma.

Che partita ti aspetti domani tra Novak Djokovic e Andy Murray?
Mi aspetto una bella lotta, sarà sicuramente una bella lotta.

Il favorito?
Djokovic.