Wimbledon, donne: Serena Williams non suda e fa 300, avrà Kuznetsova. Fuori Bacsinszky, avanti Makarova e Vesnina

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Wimbledon, donne: Serena Williams non suda e fa 300, avrà Kuznetsova. Fuori Bacsinszky, avanti Makarova e Vesnina

Sotto di un break sul 1-2 nel primo, Serena Williams domina vincendo undici degli ultimi dodici giochi contro Annika Beck: è la vittoria numero 300 in uno Slam per lei. In ottavi troverà Svetlana Kuznetsova, vittoriosa 8-6 al terzo su Sloane Stephens. Timea Bacsinszky cade in due set contro le bordate di Pavlyuchenkova. Successi in due set per Makarova e Vesnina

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[1] S. Williams b. A. Beck 6-3 6-0 (da Londra, AGF)

Serena è la grande attrazione in questa speciale domenica extra a Wimbledon. Gli organizzatori l’hanno programmata per seconda sul Centre Court e sulla carta l’impegno non dovrebbe essere proibitivo, anche se fra lei e Annika Beck non ci sono precedenti. Forse potrebbe esserci un piccolo dubbio solo pensando che la numero uno del mondo ha sofferto nel turno dell’altro giorno contro Christina McHale, una giocatrice abbastanza simile ad Annika: entrambe tenniste piuttosto tattiche, che amano allungare il palleggio e metterla sulla regolarità. Ma McHale ha dalla sua l’incisività della prima di servizio che manca a Beck. L’inizio del match è sorprendente: Serena perde la battuta al terzo gioco: 1-2. Ma è solo un passaggio a vuoto, dovuto a qualche errore di troppo; aggiudicandosi quattro game consecutivi mette le cose a posto: 5-2. Ma se c’è una dote che proprio non manca ad Annika è la voglia di lottare: ferma l’emorragia tenendo la sua battuta in un lungo game ai vantaggi, concluso con uno spettacolare passante incrociato di dritto in corsa, a riprendere una volèe che sembrava definitiva: 5-3. Il centrale si infiamma, consapevole che ci sarà da divertirsi più per i singoli scambi che per l’incertezza del risultato finale. Infatti Serena non fa una piega e chiude con due ace (e il game a zero) il primo set: 6-3 in 31 minuti.

Nel secondo set il divario si allarga ulteriormente: 4-0 in meno di un quarto d’ora. Serena in qualche occasione sembra perfino gradire che qualche scambio si allunghi più del solito, quasi a testare la sua resistenza fisica e a trovare il gusto dell’applauso più grande che il pubblico le tributerà per il maggiore impegno messo. Il set finisce 6-0 con un parziale complessivo di 24 punti a 4, e nemmeno un quindici concesso da Serena nei suoi tre turni di battuta. Una domenica senza patemi, per 51 minuti totali di match e di relativo impegno.

 

[13] S. Kuznetsova b. [18] S. Stephens 6-7(1) 6-2 8-6 (Chiara Nardi)

Svetlana Kuznetsova supera per la terza volta su quattro incontri Sloane Stephens e accede agli ottavi per la prima volta dal 2008. È stata una lotta con molti capovolgimenti di fronte. Nel quinto game la Stephens recupera da 0-30 aiutata anche da due errori della Kuznetsova. Nel game successivo anche la russa va sotto 0-30 e rimonta grazie all’aiuto del servizio. È un match in cui si scambia molto da fondo campo. Nel settimo gioco la statunitense spreca due palle break e subito dopo perde il servizio mandando in rete un dritto. La Kuznetsova serve per il set, ma sulla seconda palla break il suo dritto lungo linea esce e la Stephens riesce a riequilibrare il punteggio senza difficoltà. Il set si conclude al tie-break dove la statunitense, dopo aver annullato un set point nel dodicesimo game, domina per sette punti a uno giocando benissimo. Il secondo set si apre subito con un break in favore della Kuznetsova che dopo aver chiamato la sua avversaria a rete la passa con un lob di rovescio. La Stephens non riesce a contenere l’aggressività della sua avversaria e perde nuovamente il servizio. Il set non è finito e la statunitense recupera uno dei due break con un vincente di rovescio. Ma la russa torna immediatamente avanti di due servizi e alla prima palla utile si aggiudica il set.

La Kuznetsova risponde benissimo e strappa il servizio all’avversaria in apertura di terzo parziale. Nel secondo game la russa riceve un warning per coaching, si distrae, si innervosisce e perde subito il break di vantaggio. La Stephens conquista il break nel sesto game e si porta sul 5-2. Nel nono game la testa di serie n. 13 si procura due palle break e converte la prima con un passante di dritto lungo linea dopo una deviazione del nastro che l’aveva favorita. Si va ad oltranza e su una palla break nel tredicesimo game il rovescio della Stephens esce e Svetlana si ritrova a servire per il match. L’ultimo gioco è pieno di tensione: la Kuznetsova concede una palla del contro break, ma la Stephens non la sfrutta e commette un errore di rovescio sul primo match point che consente alla russa di aggiudicarsi l’incontro dopo una grande rimonta. Agli ottavi dovrà vedersela contro Serena Williams. La strada per lei sembra sbarrata, visto il bilancio negativo negli scontri diretti (9-3 per Serena), ma quest’anno a Miami ha saputo sconfiggerla. 

[21] A. Pavlyuchenkova b. [11] T. Bacsinszky 6-3 6-2 (Federico Carducci)

Nel giorno del suo 25esimo compleanno Anastasia Pavlyuchenkova si regala la seconda settimana di Wimbledon per la prima volta in carriera. Nel match che inaugura la “Middle Sunday” del Campo 2 la russa ha avuto ragione di Timea Bacsinszky, imponendosi 6-3 6-2, portando sul 2-2 il bilancio degli scontri diretti e superando la svizzera per la seconda volta in questa stagione, dopo l’affermazione ottenuta ad inizio 2016 a Brisbane. La russa ha meritato il successo, giocando una partita ordinata, intelligente e facendo valere la maggior potenza dei suoi colpi. Eppure, sopratutto nel primo set, sono state diverse le occasioni mancate dalla giocatrice di Samara, brava a costruirsele ma non sempre a finalizzarle a dovere. Il primo set si decide con il break maturato nell’ottavo gioco, quando la numero 23 del mondo è più brava della sua avversaria a sfruttare le palle nuove aumentando la spinta dei suoi colpi da fondo e costringendo la svizzera, che pure era stata la prima ad avere l’occasione dello strappo nel quinto gioco, a cedere la battuta dopo aver salvato ben tre palle break, cinque in totale considerando anche le due annullate nel sesto gioco.

Il secondo set non ha praticamente storia: Timea tiene il servizio nel primo gioco, prima di essere travolta dall’uragano-Anastasia che comincia a martellare in maniera costante, infilando un parziale di 5 giochi consecutivi che la portano avanti 5-1 con due break. Con la situazione praticamente compromessa la numero 11 del mondo ha un sussulto di orgoglio e, dopo aver tenuto il servizio, si procura una palla break che però la russa vanifica prima di chiudere al secondo match point. Nell’ottavo di finale, suo miglior risultato ai Championship in dieci partecipazioni, incontrerà la statunitense Coco Vandeweghe.

E. Makarova b.[24] B. Strycova 6-4 6-2 (Bruno Apicella)

Ekaterina Makarova  batte Barbora Strycova e raggiunge gli ottavi di finale a Wimbledon. Dopo la vittoria su Petra Kvitova, campionessa delle edizioni 2011 e 2014, la russa (n. 35 WTA) ha sconfitto con il punteggio di 6-4 6-2 la ceca Barboyra Strycova (n. 26 WTA) che quest’anno aveva giocato la finale sull’erba di Birmingham. Entrambe le giocatrici hanno raggiunto i quarti di finale a Wimbledon nel 2014 con Strycova battuta dalla futura campionessa Petra Kvitova e Makarova uscita sconfitta dal match con Lucie Safarova.

Ad inizio match nessuno delle due giocatrici riesce a tenere il suo turno di servizio. La russa prova a cercare subito il vincente e commette qualche errore di troppo, mentre Strycova prova a variare il gioco ma non riesce a fare la differenza con il servizio. Il risultato è di sei break in sei game con il punteggio che va sul 3 pari. È Makarova, però, la prima a rompere l’equilibrio e a tenere il primo game al servizio del match che le permette di salire sul 4 a 3. Strycova la segue e si va sul 4 pari. La russa alterna ottime soluzioni da fondo, grazie anche al suo dritto mancino, a errori banali che non le permettono di prendere il largo nel set. La numero 35 del mondo riesce a salire sul 5 a 4 e Strycova si trova a servire per allungare il set; la ceca, però, è più fallosa e con un errore di dritto regala game e set alla russa che chiude il parziale sul 6 a 4. Nel secondo set Makarova riesce a controllare di più i colpi e limita di più gli errori forzati; proprio questo le permette di ottenere un break nel secondo break per portarsi sul 3 a 1. La russa serve meglio e gioca con meno tensione i game al servizio. Pur non sfruttando due palle per il 5 a 1, Makarova, salita 5 a 2,  chiude il match nel game di risposta e grazie ad un lob vincente si regala gli ottavi di finale con la connazionale e compagna di doppio Elena Vesnina.

E. Vesnina b. [Q] J. Boserup 7-5 7-5 (Stefano Ancilli)

Match di terzo turno che entrambe le giocatrici giocano in modo aggressivo per conquistare un posto, a dire il vero insperato, negli ottavi di finale. La Boserup, n. 225 della classifica WTA, arriva al terzo turno passando attraverso le qualificazioni senza perdere un set e approfittando, nel turno precedente, del ritiro della svizzera Bencic. Una giocatrice di basso livello (migliore classifica in singolo n. 174 nel 2012) che fa il suo esordio in un torneo del Grande Slam e ha come migliore vittoria dell’anno proprio quella contro la Vesnina (allora n. 86) nelle qualificazioni di Indian Wells. La russa Vesnina (n. 50 WTA) invece ha già raggiunto gli ottavi di uno Slam tre volte, una anche qui a Wimbledon nel 2009, e su questi campi ha vinto due volte il doppio misto (2011 con Bhupathi e 2012 con Paes) ed è stata due volte finalista in doppio (2010 con la Zvonareva e 2015 con la Makarova). Tornata in grande spolvero nel 2016 dopo avere terminato il 2015 oltre la centesima posizione (n. 111), la Vesnina ha tre vittorie contro top-10 nell’anno, due contro la Bencic e una contro la Halep e come miglior risultato la finale raggiunta a Charleston.

Partita gradevole che segue i servizi in tutto il primo set, dopo un paio di break iniziali dovuti alla fase di studio dell’avversaria. Il finale del set offre diverse emozioni con la Boserup che annulla una palla break sul 4-4 e la Vesnina che salva un set point per l’avversaria nel gioco successivo. Sul 5 pari la Boserup ha ben tre occasioni per andare a servire per il set ma la russa tira fuori dal cilindro delle giocate impeccabili che la riportano in vantaggio. La maggiore esperienza della 29enne di nascita ucraina, le consegna il primo set al termine del gioco, fino ad allora, più lungo dell’incontro (ben 14 punti), al quarto set point utile e dopo che la Boserup aveva avuto due occasioni di arrivare al tie-break. Il secondo set si apre con un break immediato della Vesnina che si porta fino al 4-1 ma la statunitense vuole continuare a sognare gli ottavi di finale e recupera fino al 4 pari dopo un gioco interminabile (16 punti) in cui la russa ha due occasioni, non sfruttate, per salire 5 a 3. Dal 4 pari la partita riprende a seguire i servizi fino al 6-5 per la russa, momento in cui il braccio della Boserup trema fino al match point definitivo che restituisce la Vesnina agli ottavi di Wimbledon 7 anni dopo la prima volta. La superiorità della russa è stata alla fine abbastanza netta considerando gli 11 ace messi a segno e i 37 colpi vincenti. Al prossimo turno la Vesnina incontrerà Makarova, sua compagna di doppio.

Risultati:

[27] C. Vandeweghe b. [6] R. Vinci 6-3 6-4
[1] S. Williams b. A. Beck 6-3 6-0
[13] S. Kuznetsova b. [18] S. Stephens 6-7(1) 6-2 8-6
[21] A. Pavlyuchenkova b. [11] T. Bacsinszky 6-3 6-2
E. Makarova b. [24] B. Strycova 6-4 6-2
E. Vesnina b. J. Boserup 7-5 7-5

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Wimbledon, entry list: con Berrettini sono cinque gli azzurri, sei le italiane. Presenti anche Raonic e Monfils

Riammessi russi e bielorussi. Presenti tutti i principali favoriti, da Alcaraz a Swiatek, con Djokovic e Rybakina. Si parte il 3 luglio

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Centre Court - Wimbledon 2022 (foto Twitter @Wimbledon)
Centre Court - Wimbledon 2022 (foto Twitter @Wimbledon)

Gli organizzatori del torneo di Wimbledon hanno rilasciato le entry list, le liste dei partecipanti, all’edizione 2023 del torneo che inizierà lunedì 3 luglio. Ricordiamo che quest’anno sono riammessi i tennisti russi e bielorussi. Tra gli uomini è presente anche il finalista del 2021 Matteo Berrettini, che dunque porta a cinque il numero di azzurri presenti, assieme a Sinner, Musetti, Sonego e Fognini. A sfruttare il ranking protetto sono Raonic, Monfils, Harris, Dellien, Pella, Chardy e Vesely. Nella lista degli esclusi, al sesto posto, troviamo Matteo Arnaldi, attuale numero 105 del mondo, mentre un po’ più in basso, 14°, c’è David Goffin.
Di seguito l’intero elenco maschile, con a destra la classifica del tennista.

1 ALCARAZ, Carlos (ESP) 1
2 MEDVEDEV, Daniil 2
3 DJOKOVIC, Novak (SRB) 3
4 RUUD, Casper (NOR) 4
5 TSITSIPAS, Stefanos (GRE) 5
6 RUNE, Holger (DEN) 6
7 RUBLEV, Andrey 7
8 SINNER, Jannik (ITA) 8
9 FRITZ, Taylor (USA) 9
10 AUGER-ALIASSIME, Felix (CAN) 10
11 KHACHANOV, Karen 11
12 TIAFOE, Frances (USA) 12
13 HURKACZ, Hubert (POL) 13
14 NORRIE, Cameron (GBR) 14
15 CORIC, Borna (CRO) 16
16 PAUL, Tommy (USA) 17
17 MUSETTI, Lorenzo (ITA) 18
18 DE MINAUR, Alex (AUS) 19
19 BERRETTINI, Matteo (ITA) 20
20 CARRENO BUSTA, Pablo (ESP) 21
21 CILIC, Marin (CRO) 22
22 BAUTISTA AGUT, Roberto (ESP) 23
23 EVANS, Daniel (GBR) 24
24 KYRGIOS, Nick (AUS) 25
25 STRUFF, Jan-Lennard (GER) 26
26 ZVEREV, Alexander (GER) 27
27 CERUNDOLO, Francisco (ARG) 28
28 KORDA, Sebastian (USA) 29
29 VAN DE ZANDSCHULP, Botic (NED) 30
30 SHAPOVALOV, Denis (CAN) 31
31 NISHIOKA, Yoshihito (JPN) 32
32 DIMITROV, Grigor (BUL) 33
33 RAONIC, Milos (CAN) PR 33
34 DAVIDOVICH FOKINA, Alejandro (ESP) 34
35 SHELTON, Ben (USA) 35
36 MONFILS, Gael (FRA) PR 35
37 KECMANOVIC, Miomir (SRB) 36
38 ZAPATA MIRALLES, Bernabe (ESP) 37
39 HUMBERT, Ugo (FRA) 38
40 GRIEKSPOOR, Tallon (NED) 39
41 LEHECKA, Jiri (CZE) 40
42 MURRAY, Andy (GBR) 41
43 CRESSY, Maxime (USA) 42
44 RUUSUVUORI, Emil (FIN) 43
45 BAEZ, Sebastian (ARG) 44
46 SONEGO, Lorenzo (ITA) 45
47 ETCHEVERRY, Tomas Martin (ARG) 46
48 MANNARINO, Adrian (FRA) 47
49 HARRIS, Lloyd (RSA) PR 47
50 BUBLIK, Alexander (KAZ) 48
51 WOLF, J.J. (USA) 49
52 GASQUET, Richard (FRA) 50
53 LAJOVIC, Dusan (SRB) 51
54 NAKASHIMA, Brandon (USA) 52
55 YMER, Mikael (SWE) 53
56 JARRY, Nicolas (CHI) 54
57 BARRERE, Gregoire (FRA) 55
58 MCDONALD, Mackenzie (USA) 56
59 DJERE, Laslo (SRB) 57
60 CARBALLES BAENA, Roberto (ESP) 58
61 WU, Yibing (CHN) 59
62 DRAPER, Jack (GBR) 60
63 MOUTET, Corentin (FRA) 61
64 KARATSEV, Aslan 62
65 CACHIN, Pedro (ARG) 63
66 HANFMANN, Yannick (GER) 64
67 BONZI, Benjamin (FRA) 65
68 RAMOS-VINOLAS, Albert (ESP) 66
69 PURCELL, Max (AUS) 67
70 KUBLER, Jason (AUS) 68
71 LESTIENNE, Constant (FRA) 69
72 ZHANG, Zhizhen (CHN) 70
73 THOMPSON, Jordan (AUS) 71
74 ALTMAIER, Daniel (GER) 72
75 CECCHINATO, Marco (ITA) 73
76 DELLIEN, Hugo (BOL) PR 73
77 GIRON, Marcos (USA) 74
78 EUBANKS, Christopher (USA) 75
79 PELLA, Guido (ARG) PR 75
80 BORGES, Nuno (POR) 76
81 MUNAR, Jaume (ESP) 77
82 RINDERKNECH, Arthur (FRA) 78
83 VAN ASSCHE, Luca (FRA) 79
84 FUCSOVICS, Marton (HUN) 80
85 HUESLER, Marc-Andrea (SUI) 81
86 POPYRIN, Alexei (AUS) 82
87 MOLCAN, Alex (SVK) 83
88 SHEVCHENKO, Alexander 84
89 O’CONNELL, Christopher (AUS) 85
90 IVASHKA, Ilya 86
91 HALYS, Quentin (FRA) 87
92 WAWRINKA, Stan (SUI) 88
93 CHARDY, Jeremy (FRA) PR 88
94 ISNER, John (USA) 89
95 GALAN, Daniel Elahi (COL) 90
96 THIEM, Dominic (AUT) 91
97 KRAJINOVIC, Filip (SRB) 92
98 SCHWARTZMAN, Diego (ARG) 93
99 CORIA, Federico (ARG) 94
100 VESELY, Jiri (CZE) PR 94
101 VUKIC, Aleksandar (AUS) 95
102 MONTEIRO, Thiago (BRA) 96
103 VARILLAS, Juan Pablo (PER) 97
104 SAFIULLIN, Roman 98

Spostandoci alle donne, anche qui ovviamente sono presenti tutte le principali favorite, e le italiane sono sei. La prima azzurra delle escluse è Lucrezia Stefanini, numero 105 del mondo, che entrerà nel tabellone principale se nelle prossime settimane arriveranno almeno quattro forfait.

 

1 SWIATEK, Iga (POL) 1
2 SABALENKA, Aryna 2
3 PEGULA, Jessica (USA) 3
4 RYBAKINA, Elena (KAZ) 4
5 GARCIA, Caroline (FRA) 5
6 GAUFF, Coco (USA) 6
7 JABEUR, Ons (TUN) 7
8 SAKKARI, Maria (GRE) 8
9 KASATKINA, Daria 9
10 KVITOVA, Petra (CZE) 10
11 KUDERMETOVA, Veronika 11
12 BENCIC, Belinda (SUI) 12
13 KREJCIKOVA, Barbora (CZE) 13
14 HADDAD MAIA, Beatriz (BRA) 14
15 SAMSONOVA, Liudmila 15
16 PLISKOVA, Karolina (CZE) 16
17 OSTAPENKO, Jelena (LAT) 17
18 AZARENKA, Victoria 18
19 ZHENG, Qinwen (CHN) 19
20 KEYS, Madison (USA) 20
21 LINETTE, Magda (POL) 21
22 VEKIC, Donna (CRO) 22
23 ALEXANDROVA, Ekaterina 23
24 POTAPOVA, Anastasia 24
25 KALININA, Anhelina (UKR) 25
26 TREVISAN, Martina (ITA) 26
27 BEGU, Irina-Camelia (ROU) 27
28 MERTENS, Elise (BEL) 28
29 BADOSA, Paula (ESP) 29
30 ZHANG, Shuai (CHN) 30
31 CIRSTEA, Sorana (ROU) 31
32 BOUZKOVA, Marie (CZE) 32
33 ROGERS, Shelby (USA) 33
34 STEPHENS, Sloane (USA) 35
35 GIORGI, Camila (ITA) 36
36 MARTIC, Petra (CRO) 37
37 PERA, Bernarda (USA) 38
38 KOSTYUK, Marta (UKR) 39
39 STRYCOVA, Barbora (CZE) SR 39
40 ZHU, Lin (CHN) 40
41 ANDREESCU, Bianca (CAN) 41
42 MUCHOVA, Karolina (CZE) 42
43 COCCIARETTO, Elisabetta (ITA) 43
44 GRACHEVA, Varvara 44
45 COLLINS, Danielle (USA) 45
46 TOMLJANOVIC, Ajla (AUS) 46
47 SINIAKOVA, Katerina (CZE) 47
48 NOSKOVA, Linda (CZE) 48
49 PARKS, Alycia (USA) 49
50 SASNOVICH, Aliaksandra 50
51 FERNANDEZ, Leylah (CAN) 51
52 PAOLINI, Jasmine (ITA) 52
53 KALINSKAYA, Anna 53
54 MCNALLY, Caty (USA) 54
55 SAVILLE, Daria (AUS) SR 54
56 SHERIF, Mayar (EGY) 55
57 FRUHVIRTOVA, Linda (CZE) 56
58 VONDROUSOVA, Marketa (CZE) 57
59 DAVIS, Lauren (USA) 58
60 CORNET, Alize (FRA) 59
61 BOGDAN, Ana (ROU) 60
62 PUTINTSEVA, Yulia (KAZ) 61
63 WANG, Xiyu (CHN) 62
64 TSURENKO, Lesia (UKR) 63
65 MARIA, Tatjana (GER) 64
66 KOVINIC, Danka (MNE) 65
67 CRISTIAN, Jaqueline (ROU) SR 65
68 BLINKOVA, Anna 66
69 BUCSA, Cristina (ESP) 67
70 MASAROVA, Rebeka (ESP) 68
71 SORRIBES TORMO, Sara (ESP) SR 68
72 STEARNS, Peyton (USA) 69
73 ERRANI, Sara (ITA) 70
74 TOMOVA, Viktoriya (BUL) 71
75 NIEMEIER, Jule (GER) 72
76 KONTAVEIT, Anett (EST) 73
77 GRABHER, Julia (AUT) 74
78 TEICHMANN, Jil (SUI) 75
79 KANEPI, Kaia (EST) 76
80 PARRY, Diane (FRA) 77
81 WANG, Xinyu (CHN) 78
82 MARINO, Rebecca (CAN) 79
83 BAINDL, Kateryna (UKR) 80
84 BONAVENTURE, Ysaline (BEL) 81
85 NAVARRO, Emma (USA) 82
86 RISKE-AMRITRAJ, Alison (USA) 83
87 OSORIO, Camila (COL) 84
88 RAKHIMOVA, Kamilla 85
89 PETERSON, Rebecca (SWE) 86
90 FRECH, Magdalena (POL) 87
91 ZANEVSKA, Maryna (BEL) 88
92 VOLYNETS, Katie (USA) 90
93 MARTINCOVA, Tereza (CZE) 91
94 FRIEDSAM, Anna-Lena (GER) 92
95 PARRIZAS DIAZ, Nuria (ESP) 93
96 BRENGLE, Madison (USA) 94
97 UDVARDY, Panna (HUN) 95
98 GALFI, Dalma (HUN) 96
99 SCHMIEDLOVA, Anna Karolina (SVK) 98
100 DOLEHIDE, Caroline (USA) 99
101 LIU, Claire (USA) 100
102 BETOVA, Margarita SR 100
103 PODOROSKA, Nadia (ARG) 101
104 BRONZETTI, Lucia (ITA) 102

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evidenza

Wimbledon: tutte le novità dell’edizione 2023

La 136esima edizione di Wimbledon andrà in scena dal 3 al 16 luglio 2023. Dalla tematica ambientale all’anniversario per la nascita della WTA, ecco tutte le novità

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«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» sono le parole che Giuseppe Tomasi di Lampedusa faceva pronunciare al nipote del principe di Salina, Tancredi, nel suo romanzo più famoso Il Gattopardo. E forse qualcosa di lontanamente in comune ce l’hanno l’aristocratica famiglia siciliana in declino che tenta di adattarsi alla modernità per sopravvivere e il torneo più prestigioso del mondo che trattiene nel tennis la sua anima più élitaria ma che non può esimersi da un’apertura al cambiamento per non invecchiare.

E così, l’All England Law Tennis Club ha dovuto accettare “quello che fanno tutti” e fare dietro-front sulla decisione di escludere i tennisti russi e bielorussi dalla competizione come invece hanno fatto lo scorso anno; i tennisti parteciperanno come atleti neutrali. Le parole del presidente Ian Hewitt (al suo ultimo Wimbledon come presidente, al suo posto ci sarà Deborah Jevans) nascondono una certa delusione per una politica evidentemente sbagliata. Ma ammettere di aver sbagliato è forse la cosa più difficile per l’essere umano.

 “Il nostro annuncio è stato fatto il mese scorso dopo un’attenta e profonda considerazione. All’epoca, abbiamo esposto le motivazioni che hanno ispirato la nostra decisione e perché. Tenendo conto di tutte le circostanze, riteniamo che questa sia la decisione migliore per Wimbledon quest’anno. È stata una decisione difficile e impegnativa, che è stata presa con il pieno sostegno del nostro governo britannico e degli organismi internazionali interessati al tennis, ma non diminuisce in alcun modo la nostra totale condanna dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia“.

 

In ogni caso, il supporto alla causa ucraina da parte della Wimbledon Foudation – l’organizzazione benefica collegata al torneo che quest’anno festeggia dieci anni di attività, sono tangibili.

“Siamo lieti di condividere che, in collaborazione con la LTA (la Federazione del tennis britannico), doneremo ai soccorsi ucraini una sterlina per ogni titolare di biglietto ai Campionati di quest’anno, il che si tradurrà in un contributo di oltre mezzo milione di sterline. Lavoreremo ancora una volta con i Consigli di Merton e Wandsworth e con la Croce Rossa britannica per invitare 1.000 rifugiati ucraini a unirsi a noi per un giorno a Wimbledon, inclusi biglietti, cibo e bevande e trasporti.”

E soprattutto, concreto sarà l’aiuto economico ai tennisti ucraini, già invocato da diverse tenniste come Elina Svitolina, Lesia Tsurenko, Marta Kostyuk e la numero uno Iga Swiatek. “Per i giocatori ucraini, l’All England Club e la LTA finanzieranno le spese di alloggio di due stanze per tutti i giocatori del tabellone principale e delle qualificazioni per l’intera stagione sull’erba. A quei giocatori verrà anche offerta l’opportunità di allenarsi sui campi dell’All England Club o tramite l’LTA sui campi di Surbiton tra la loro ultima partita al Roland-Garros e il sabato prima della settimana di qualificazione a Wimbledon”.

Alcune novità sono state introdotte anche per quanto riguarda il tennis giocato. Alla fine dello scorso anno era stata annunciata una modifica alla ferrea regola dell’abbigliamento bianco, con la possibilità per le tenniste di indossare pantaloncini di colore medio/scuro. La proposta avanzata dalla WTA è stata dunque confermata; restano ferme le regole già in vigore per l’utilizzo di altri indumenti e accessori.

Lo Slam sull’erba si adegua anche per quanto riguarda il formato del doppio maschile: come gli altri tornei Slam, si giocherà al meglio dei tre set invece del classico al meglio dei cinque. Anche il coaching fuori dal campo, adottato in tutto il circuito per un anno “di prova”, sarà concesso sui sacri prati di Church Road.

Il colosso bancario Barclays entra come sponsor ufficiale quest’anno con una generosa offerta (la più grande di sempre ma di cui non è stato reso noto l’importo) a favore della Wimbledon Foundation per diffondere la cultura sportiva come veicolo per migliorare positivamente la vita della persone.

Il tema ambientale è probabilmente il più caldo del momento e anche ai Championship viene recepita la necessità di ridurre in maniera significativa gli sprechi. Da quest’anno, insieme ad Evian – sponsor dell’evento da tre lustri, verranno fornite ai giocatori delle borracce e in campo verranno installati dei distributori di acqua per riempirle. L’obiettivo è diventare Environment Positive entro il 2030 anche grazie alla graduale sostituzione dei generatori utilizzati durante il torneo a favore di strumenti che utilizzano energie rinnovabili.

Come l’anno scorso, il Wimbledon Lawn Tennis Museum sarà aperto gratuitamente ai possessori di biglietti del torneo. La mostra speciale di quest’anno è intitolata “Michael Cole: Capturing the Moment. Cole ha frequentato Wimbledon come fotografo per più di 40 anni, scattando quasi mezzo milione di fotografie durante quel periodo e saranno visibili nella mostra le sue più iconiche immagini dal 1969 al 1984.

Alla vigilia di Wimbledon sarà anche il 50° anniversario della fondazione della Women’s Tennis Association. Billie Jean King e altri membri delle Original 9 saranno ospiti speciali durante il torneo e a loro verrà riconosciuto il contributo fondamentale che hanno svolto nello sviluppo del nostro sport.

Questo sarà anche il 50esimo e ultimo anno di Gerry Armstrong come Arbitro ufficiale di Wimbledon. Durante la sua carriera di, Armstrong ha arbitrato 13 finali di campionati a Wimbledon, tra cui quattro finali di singolo maschile e tre finali di singolo femminile. Prenderà il suo posto una donna, Denise Parnell. Ex giocatrice professionista e arbitro internazionale, Denise ha ricoperto il ruolo di Assistente Arbitro a Wimbledon dal 2006 e assumerà il ruolo di Arbitro dal 2024. L’edizione 2024 avrà così due nuovi volti, entrambi femminili, a guidare la complessa macchina organizzativa del torneo di tennis più iconico del mondo.

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Flash

Wimbledon cambia idea: russi e bielorussi potranno giocare come atleti neutrali. In campo Medvedev, Sabalenka e Rublev

Resta il divieto per i giocatori che sostengano l’invasione dell’Ucraina anche a livello di finanziamenti ricevuti. Soddisfazione per la decisione da ATP e WTA

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Il torneo di Wimbledon con il sostegno del Governo britannico e della LTA, ha rovesciato la decisione che nel 2022 aveva impedito agli atleti russi e bielorussi di partecipare ai Championships (e a tutti gli altri tornei giocati nel Regno Unito) in seguito all’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.

Lo ha comunicato il comitato organizzatore questa mattina:

“La nostra attuale intenzione è di accettare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi al prossimo torneo di Wimbledon a condizione che gareggino come atleti ‘neutrali’ e rispettino determinate condizioni. Saranno proibite manifestazioni di sostegno all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e sarà vietato l’ingresso di giocatori che ricevono finanziamenti dallo stato russo e/o bielorusso (inclusa la sponsorizzazione da società gestite o controllate dagli stati).

 

“Le condizioni sono state attentamente sviluppate attraverso un dialogo costruttivo con il governo del Regno Unito, l’LTA e gli organismi internazionali delle parti interessate nel tennis e sono in linea con le linee guida pubblicate dal governo per gli organismi sportivi nel Regno Unito”.

Ian Hewitt, presidente dell’All England Club, ha commentato: “Continuiamo a condannare totalmente l’invasione illegale della Russia, oltre a continuare a sostenere il popolo ucraino. Questa è stata una decisione incredibilmente difficile, non presa alla leggera. Considerando tutti gli elementi a nostra disposizione, crediamo che questa sia la decisione più appropriata per l’edizione 2023. Se le circostanze dovessero cambiare in maniera netta da qui all’inizio del torneo, analizzeremo la situazione e prenderemo decisioni di conseguenza“.

ATP e WTA hanno risposto con soddisfazione attraverso un comunicato congiunto:

“Siamo felici per il fatto che i giocatori russi e bielorussi potranno giocare Wimbledon e gli altri tornei LTA quest’estate. Ha richiesto un grande sforzo di collaborazione tra le parti arrivare a una soluzione adeguata che protegga la correttezza del gioco. Questa rimane una situazione estremamente difficile e vogliamo ringraziare Wimbledon e la LTA per i loro sforzi volti a raggiungere questo risultato, pur ribadendo la nostra ferma condanna della guerra della Russia nei confronti dell’Ucraina

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