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Operazione Puerto, WADA e UCI entrano in possesso delle sacche di sangue
Nuovo aggiornamento riguardante “Operazione Puerto”. WADA e UCI entrano i possesso delle sacche di sangue, sono state trasferite fuori dai confini spagnoli
A seguito della sentenza della Corte Provinciale di Madrid la WADA ha comunicato, con un comunicato stampa, nuovi aggiornamenti e sviluppi all’Operazione Puerto.
In sostanza la WADA ha fatto sapere che, congiuntamente all’UCI, è arrivata i possesso delle sacche di sangue “salvate dalla distruzione” e che le stesse sono state trasferite in un laboratorio al di fuori della Spagna (dettaglio quest’ultimo che la WADA stessa tende a sottolineare). Adesso WADA e UCI continueranno la loro indagine congiunta e prenderanno, successivamente, in considerazione tutte le possibili opzioni legali.
Operazione Puerto in breve:
Dieci anni fa le autorità spagnole sequestrarono le 200 e oltre sacche di sangue nel laboratorio madrileno del Dott. Eufemiano Fuentes. In seguito a quella operazione e ai successivi controlli vennero squalificati ciclisti di fama mondiale, tra cui Jan Ullrich, Ivan Basso e Alejandro Valverde.
Per Fuentes, reo di essere il vero artefice del doping, la sanzione fu molto blanda: la pena per il medico spagnolo non superò l’anno (quindi nessuna reclusione secondo le leggi spagnole), oltre all’estromissione dall’albo medico per quattro anni. Quindi ad oggi il Dottor Fuentes può tranquillamente continuare ad esercitare la professione medica.