Sara Errani centra l’accesso ai quarti di finale del torneo di Bastad, dopo aver eliminato 7-6(6) 6-1 Golubic, che nel secondo parziale è sembrata accusare qualche fastidio fisico. L’azzurra si trova di fronte l’elvetica, che una settimana fa ha conquistato il primo torneo WTA in carriera. Sara cerca di ritrovarsi, perché in questa stagione sulla terra battuta ha raccolto veramente poco (sono lontani i fasti della finale Slam al Roland Garros o quella di Roma), ma l’avversaria è una tennista che possiede tutte le caratteristiche tecniche – delizioso il suo rovescio ad una mano – per poter essere una delle protagoniste del futuro. Il primo set è una girandola di break e di controbreak (saranno 8 totali), con Golubic che si è vista annullare un set point sul 5-4 40-30 da Sara, che in quel punto è riuscita finalmente a fare la differenza con il suo diritto. Ora è Golubic ad andare sotto pressione, infatti è costretta ad annullare set point, ma lo fa con due vincenti di ottima fattura. Anche nel tiebreak il servizio diventa un fattore negativo, perché è in risposta che entrambe fanno la differenza. L’equilibrio si spezza sul 5-4 per Sara, che con un passante infila la svizzera e si procura altri due set point. Il primo scivola via con un diritto steccato che atterra in corridoio, mentre il secondo tentativo si infrange sul passante di rovescio dell’elvetica che diventa imprendibile per Errani. Arriva il quinto set point per l’ex top ten italiana, che stavolta Errani trasforma con un attacco improvviso a rete, che diventa imprendibile per Golubic.
La svizzera chiede un medical time out per farsi massaggiare la schiena (forse questo piccolo fastidio muscolare spiega la cattiva resa al servizio), ma la partita riprende tranquillamente. Golubic perde immediatamente il servizio, l’elvetica si muove con difficoltà soprattutto quando carica con la gamba destra, che è infatti fasciata. Errani continua il suo tennis “percentuale” e difensivo, pur cercando maggiormente il drop shot e le variazioni. Con il passare dei minuti la resistenza della giovane svizzera inizia a venire meno, mentre Errani è atleticamente più pronta. C’è il tempo per un altro intervento medico, questa volta lo chiama Sara per farsi controllare un piede, ma il resto del set è praticamente un assolo dell’azzurra. La svizzera è in crisi, ora sono solo errori e colpi raffazzonati, mentre l’italiana è decisamente più tonica e presente. Il 6-1 finale certifica lo schianto fisico della Golubic, che durante il primo set ha saputo tener testa alla sua avversaria, che centra i quarti di finale.
Karin Knapp sfodera una prestazione solida e convincente e liquida 6-0 7-5 un’irritante e nervosa Barthel, che ha avuto solo il merito di raccogliere i regali gentilmente concessi dall’italiana sul finire del secondo parziale. Con questo risultato Knapp accede ai quarti di finale del WTA di Bastad ed ora attende la vincente tra Goerges e Mattek-Sands. Nel primo set l’azzurra è praticamente perfetta: Karin comanda il gioco e chiude il conto con un perentorio 6-0 in 24 minuti. C’è da dire che la tedesca non trova il campo, commette molti gratuiti da fondo ed è del tutto inefficace con il servizio. Mona è troppo discontinua (del resto tutta la sua carriera è costellata di prestazioni scialbe e illogiche) al minimo errore si disunisce e perde la concentrazione. Qualche segnale di risveglio si ha ad inizio del secondo set, con Karin che arretra e con la tedesca che inizia a “sentire” meglio la palla, infatti arrivano le prime opportunità di break per lei. Karin perde il servizio nel secondo gioco, ma Barthel manca l’allungo, perché subisce l’immediato controbreak e si trova in pochi minuti sotto 4-2. Knapp affonda alla prima occasione utile con il diritto, tanto da lasciare ferma la sua avversaria in più di un’occasione.
Tuttavia sul 5-3 40-15 succede l’impensabile, Karin fallisce due match point e subisce un’incredibile controbreak, che ridà vigore e ardore ad un’avversaria che fino a qualche minuto prima era praticamente in doccia. La tedesca continua a giocare in modo confuso e tatticamente sconclusionato (innumerevoli sono gli errori e le risposte tirate in rete o in tribuna), ma Knapp è sopraffatta dalla tensione ed il suo braccio perde di fluidità. Il fotogramma finale che descrive perfettamente la partita e la prestazione della tedesca sono i due doppi falli che arrivano sul 6-5 30-30, che praticamente portano Knapp ai quarti di finale. Una conclusione perfetta per un match tennisticamente avaro di emozioni, ma che almeno porta fiducia all’azzurra, che in questa settimana deve difendere i punti conquistati lo scorso anno in finale a Bad Gastein. Certamente l’altoatesina ha avuto il merito di non far entrare in partita la tedesca, che aveva vinto i tre precedenti, ma la prestazione della Barthel è stata sconcertante sotto molti punti di vista. Per l’italiana è una vittoria importante, perché dopo un periodo complicato e condizionato dagli infortuni merita di tornare ai livelli del 2015, quando è stata a ridosso della top 30.
Dopo la finale persa contro Serena Williams a Wimbledon, la n.2 del mondo Kerber sceglie la terra battuta svedese di Bastad invece di spostarsi sul cemento, che è la superficie su cui si giocheranno i prossimi tornei americani, ma soprattutto le Olimpiadi di Rio. Una programmazione decisamente particolare quella della tedesca, che sul mattone tritato fa sempre molta fatica. L‘esordio contro la wild card locale Cornelia Lister, numero 664 del mondo, è stato da incubo, perché non solo ha rischiato seriamente di perdere, ma è stata impacciata e molto affaticata dal punto di vista fisico. Alla fine la n.1 del seeding vince 2-6 6-4 6-2 ed accede ai quarti di finale del WTA di Bastad, ma ci sono molte perplessità sulla sua condizione atletica.
Cornelia ha fatto il massimo per le sue possibilità tecniche, che sono oggettivamente poche, ma ha avuto il merito di mettere alle corde la vincitrice degli Australian Open del 2016. Kerber perde il primo set quasi senza lottare, poi si porta avanti di un break in apertura di secondo parziale, ma subisce la rimonta della sua avversaria, che, supportata dal pubblico, è consapevole di avere la chance della vita.
Sul 4-4 Lister manca la palla game, poi commette un doppio fallo (frutto chiaramente della tensione) che apre le porte al break, che Angelique conquista senza problemi. Tuttavia la confusione della tedesca è evidente, anche perché fa molta fatica a spingere i suoi colpi. Sul 5-4 scivola sul 15-40, poi la n.1 del seeding si scuote (anche con un po’ di fortuna annulla la seconda palla break con un drop shot che sfiora il nastro) e chiude sul 6-4.
Il break ottenuto dalla teutonica in aperture di terzo set praticamente mette il sigillo alla partita, perché ora Cornelia non riesce a tenere il ritmo, seppur non alto, della sua avversaria. Alla fine Kerber supera la pratica svedese, ma l’attitudine mostrata in campo non lascia ben sperare per il resto del torneo. Perde ancora la slovacca Schmiedlova, che si fa sorprendere dalla ceca Siniakova con il punteggio di 6-3 4-6 6-4. Un match equilibrato che è girato veramente su pochi punti e su qualche disattenzione di troppo della Schmiedlova, che in questo 2016 sta giocando al di sotto delle sue possibilità.
I fasti di Stoccarda sono lontani ( finale persa contro Kerber), ma Siegemund conquista i quarti dopo aver eliminato 7-5 7-6(4) la “doppista” ceca Hradeska. Una prestazione con qualche indecisione di troppo per la tedesca, che in più di un’occasione ha rischiato di rimettere in partita la sua avversaria.
Risultati:
K. Knapp b. M. Barthel 6-0 7-5
[1] A. Kerber b. [WC] C. Lister 2-6 6-4 6-2
[2] S. Errani b. [SE] V. Golubic 7-6(6) 6-1
[6] L. Siegemund b. [Q] L. Hradecka 7-5 7-6(4)
[Q] K. Siniakova b. [5] A. K. Schmiedlova 6-3 4-6 6-4