Non si giocherà nessun torneo professionistico in Turchia fino a settembre. Lo ha stabilito la International Tennis Federation (ITF) a seguito del fallito colpo di stato contro il presidente Racip Tayyip Erdogan del 15 luglio scorso, che ha causato la morte di 290 persone. Come è ben noto, il governo di Istanbul ha risposto mettendo in atto un duro giro di vite, consistito nell’arresto di migliaia di golpisti e nella rimozione di presunti oppositori dagli incarichi pubblici. Il paese è dunque ancora in una situazione politica altamente instabile.
La ITF si è per questo sentita in dovere di tutelare la salute dei giocatori. “La Federazione Turca è stata un partner affidabile”, ha dichiarato la direttrice esecutiva dei circuiti professionistici Jackie Nesbitt, “Ma la sicurezza dei giocatori deve essere la nostra priorità”. La decisione coinvolgerà naturalmente solo gli eventi ITF. Si tratta in particolare di 15 Futures tra i quali quelli di Antalya, Buca Izmir, Erzurum e Malatya. Tuttavia lo stesso organismo si è avvalso della possibilità di rivedere questa forma di precauzione a metà agosto.