Ma l’erba – che fra le varie superfici è quella su cui si gioca meno – non c’è solo a Wimbledon e la sola ad aver vinto un torneo su quella superficie è stata proprio Roberta: a s’Hertogenbosch 2011.
Lasciamo stare l’erba e guardiamo il resto. Come numero di tornei complessivi Flavia Pennetta ne ha vinti 11, Roberta Vinci ne ha vinti 9, Sara Errani 8 e Francesca Schiavone 6. Chiaro che c’è torneo e torneo, che quasi tutti hanno un peso diverso: il Roland Garros di Francesca e lo US Open di Flavia, valgono ovviamente più di qualsiasi altro. Le finali di Francesca “pesano” perchè lei è stata la sola a giocarne due, e consecutive a Parigi, 2010 e 2011.
Anche fra tornei della stessa categoria si potrebbe distinguere: a mio avviso vale più il successo di Flavia Pennetta a Indian Wells che quello, sempre un Premier, vinto da Sara Errani a Dubai (che come livello di avversarie battute era forse perfino inferiore a quello vinto dalla Pennetta a Los Angeles che pure non era un Premier). Al tempo stesso anche le vittorie in certi tornei potrebbero “pesare” tecnicamente meno di certe finali. Ricordo la Gazzetta dello Sport celebrare come un trionfo pazzesco il primo titolo, dopo sette finali perse, della Schiavone a Bad Gastein sulla modesta Meusburger, mentre quando la stessa Francesca asfaltò Kuznetsova, Mauresmo e Dementieva lasciando pochissimi game a tutte e tre, ma poi perse in finale da Mary Pierce, il suo straordinario cammino finì tra le “brevi” della “rosea”.