Parla papà Wozniacki: “Caroline potrebbe ritirarsi a fine stagione”

Come ci si sente ad essere di nuovo in semifinale a New York?
Benissimo. È un torneo che amo. Amo essere qui e giocare in questo incredibile impianto. È fantastico.

È sempre difficile rimanere concentrati quando l’avversaria è infortunata. Tu lo hai fatto molto bene questa sera.
Ero extra concentrata perché l’ho vista cadere nel secondo set. Si è rialzata e sapevo che se avesse potuto camminare e mettere il peso sulla palla avrebbe dato il tutto per tutto. Ho pensato, ‘stai calma’. Ho continuato a servire bene e a farla correre. Sono contenta di come sono riuscita a rimanere composta.

Quanto ti stimola avere dalla tua parte tutti i polacchi?
Molti polacchi vivono qui. C’è una grande base di tifosi qui. Sono nata in Danimarca e mi sento danese ma c’è sangue polacco in me. È bello prendere il meglio da entrambi quei mondi. Ho dalla mia anche buona parte del pubblico newyorkese. È un bel mix.

Conosci Angelique Kerber da tanto tempo. Ti sorprende che sia la numero 2 del mondo, considerando come eravate da giovani?
No. Ci assomigliamo perché siamo entrambe grandi lavoratrici. Penso che il duro lavoro paghi. Lei è molto intensa. Ama ciò che fa e si vede. Ha avuto una grande annata e sono contenta per lei.

Penso che tuo padre abbia parlato con la stampa danese. Stai pensando al ritiro? Ci hai pensato molto o fatto piani a proposito?
Non ne voglio parlare ora. Quando sarò pronta per farlo lo farò, ma per il momento sono qui solo per disputare questo torneo. Spero di fare ancora due partite qui e sono concentrata solo su questo.

Hai dovuto rispondere a molte domande riguardanti il numero 1 nella classifica. Angie sta provando a diventarlo. È qualche cosa di agognato nel circuito? Hai detto che è solo un numero. Cosa significa per te?
Quando sei un bambino e non sai nulla del mondo, sai cosa significa essere il numero 1 ed essere il migliore al mondo. Penso che diventarlo sia molto speciale e qualcosa che tutti possono capire, inclusi i bambini. Perciò essere i migliori è molto speciale e sono certo che Angelique lo sente. Sono certa che farà di tutto per diventarlo. Ha giocato così bene quest’anno. È qualche cosa che poche persone al mondo hanno raggiunto.

Quanto è incredibile poter dire di essere i migliori al mondo in qualche cosa?
In qualunque cosa, tennis, calcio, avvocatura. È speciale. Quando dico che per me è solo un numero è perché sono stata numero 1 per due anni. Qualcosa di cui sono molto orgogliosa. Ma ora essere la numero 70 e qualcosa non significa molto per me. Mi sento ancora una delle migliori giocatrici al mondo e sto tornando in cima. Per questo dico che la classifica è solo un numero per me adesso: perché non lo sono ed ho una lunga strada davanti per ridiventarlo. Ma sto facendo del mio meglio per giocare un buon tennis e divertirmi. È davvero tutto ciò che posso fare ora.  

Il tuo servizio è stato molto affidabile in tutto il torneo e non è sempre stato così nel passato. Parlaci dell’evoluzione di quel colpo. Che lavoro hai fatto per renderlo più sicuro?
Ci lavoro sopra da 20 anni. Non sempre funziona; le risposte mi vengono più naturali del servizio, ma ci ho lavorato sopra tantissimo. In alcuni momenti della mia carriera è andato molto bene ed in altri molto male, soprattutto quando non ho il ritmo giusto. Ora va di nuovo bene; è un po’ su e giù. Quando funziona spero che duri per un po’. Non so che dire. Queste due settimane ha funzionato.

Traduzione di Roberto Ferri