https://soundcloud.com/ubitennis/murray-cilic-best-match-varie-novita
sintesi dell’audio predisposta dalla Redazione
Tra i match visti a Londra fino a oggi quello tra Murray e Cilic è stato tecnicamente migliore anche se il punteggio, 6-3 6-2, ricorda molto quello di Nishikori su Wawrinka. Abbiamo però visto più lotta, non solo perché il match è durato un’ora e mezza ma anche perché Cilic ha avuto le sue chance con 5 palle break. Insomma abbiamo avuto un buon livello, cosa per niente vista sia nel match tra Djokovic e Thiem, escluso il primo set, che in quello tra Monfils e Raonic. È stata anche la prima di Andy Murray in campo da n.1, davanti al suo pubblico, ma alla fine lo scozzese ha ammesso di non averci poi fatto troppo caso, d’altronde uno che ha vinto due Wimbledon e due ori olimpici direi che è abbastanza abituato… Curiosa piuttosto è stata la sua risposta alla domanda del collega del Times Barry Flatman che chiedeva quante volte aveva parlato con Lendl del n.1, Murray ha semplicemente risposto “solo una volta in una settimana, dopo il primo allenamento”. Interessante inoltre anche una sua dichiarazione su Kyrgios dove Murray ha definito di certo brutta la situazione ammettendo però che l’australiano si è preso le sue colpe.
In conferenza stampa abbiamo poi parlato con Cilic, anche dei suoi pantaloncini. Gli ho chiesto se volesse fare concorrenza al Wawrinka di Parigi e lui ha simpaticamente risposto “next question”.
Ci sono tante altre notizie di questi giorni che man mano vi darò. Vi anticipo delle importanti novità sul torneo u21 di Milano: ci sarà un milione e mezzo di montepremi e inoltre sarà obbligatorio per i primi 8 tennisti del mondo nati dal ’96 in poi. Ci saranno novità anche per i Challenger che la prossima stagione potranno arrivare anche a 150.000 euro di montepremi. Insomma, si cerca di ridurre il gap coi 250 anche con più punti a disposizione. In questo modo si cerca anche di dar una mano ai tennisti che non riescono a entrare tra i primi 100, senza che qualcuno non sia costretto a fare chissà che cosa… alludo anche al fenomeno scommesse. C’è poi, e chiudo, il torneo di Metz che aveva chiesto di vendere a Taipei ma ha ricevuto un secco no.