da Londra, il nostro inviato
Anche questo mercoledì abbiamo seguito Filippo Volandri e il team SKY, coordinato dal produttore esecutivo Giuseppe Marzo, durante le riprese del programma “The Insider”, che andrà in onda su SKY Sport 2. Siamo entrati nel Marriot Hotel di Westminster, a due passi dal Big Ben e dall’Abbazia: è l’albergo ufficiale del torneo, dove alloggiano tutti i giocatori fatta eccezione per Milos Raonic, che ha scelto di prendere casa insieme alla famiglia. Maestoso l’ingresso, dove campeggia un cartellone che pubblicizza le Finals: l’albergo ospita i partecipanti sin dalla prima edizione, nel 2009, con l’unica assenza lo scorso anno, quando per motivi di restauro la struttura designata fu il Savoy. Gli interni sono eleganti e caldi, il legno dei pavimenti contrasta alla perfezione con i tappeti rosso scuro e sculture di ebanisteria. Per tutto il corridoio è un via vai di persone con al collo il badge del torneo, dai preparatori atletici alle fidanzate: girando a destra dopo le scale principali si giunge all’ufficio ATP, dove l’italiana Cecilia Ghe è la manager che si occupa delle relazioni tra i giocatori e l’organizzazione.


Il luogo più trafficato dell’albergo è il bar, con poltrone in pelle gialla ed uno splendido bancone rifinito, dove si incontrano clienti non appassionati, tennisti e camerieri. Ad un tavolino in un angolo, con la schiena appoggiata al vetro della parete che affaccia sul Tamigi, c’è Feliciano Lopez, intento a parlare con il suo team (di cui fa parte anche l’ex giudice di sedia Enric Molina, sul sediolone quando Federer alzò il suo diciassettesimo Slam a Wimbledon 2012): il bello spagnolo si alza poi per andare a stringere la mano a Tim Henman, che nel frattempo si era accomodato a leggere un quotidiano su un divano al centro della sala. Passa anche Marin Cilic, con la fidanzata, in borghese per godersi la giornata di riposo prima del suo ultimo match.



Si aggiunge anche l’altro Lopez, Marc, ed è tutto pronto per dirigerci verso la O2 Arena: mezzo di trasporto, il battello che solca il Tamigi, da Westminster fino a North Greenwich. I sediolini della barca diventano un salotto, dove i due spagnoli e Filippo Volandri chiacchierano del più e del meno: il soprannome di Marc, Bùlet (pallina in catalano) “perché da piccolo ero basso e tondo. Adesso in realtà non è cambiato granché!”. Feliciano e il rapporto con lo specchio, a detta del compagno di doppio “non ci crederete, ma non è esagerato. Quando aveva i capelli più lunghi ci passava anche un’ora, adesso è quasi normale!”, e la dimestichezza di entrambi con la lingua italiana: Marc ha giocato per anni la serie A a Bassano, quindi lo parla meglio, ma sono d’accordo quando dicono che anche in campo le parolacce sanno dirle eccome. “Inutile dirvi chi ce le ha insegnate…” , mentre Volandri si gira verso la telecamera e sussurra “Il Fogna, che domande”. Si parla anche di tennis e del Masters: Feliciano è alla sua prima apparizione, mentre Marc ha già in bacheca un titolo a Londra, conquistato con Marcel Granollers nel 2012.


Curioso vedere come anche altri protagonisti del torneo siano a bordo del battello, senza che nemmeno una foto o una telecamere sia rivolta verso di loro: Dante Bottini, il coach di Nishikori, chatta al telefono con gli auricolari nelle orecchie, mentre il doppista John Peers (qualificatosi come primo del girone insieme ad Henri Kontinen) quasi si addormenta indisturbato. Henman è invece a prua, a scambiare qualche battuta con Vittorio Selmi, ex Tour Manager ora in pensione.


Giunti al molo, è tempo di salutare i Lopez: la giornata vedrà il successo inutile di Novak Djokovic sull’alternate David Goffin, e la bella vittoria di Milos Raonic su Dominic Thiem, che vale al canadese la sua prima qualificazione in carriera alle semifinali di un Masters.
“The Insider” andrà in onda domenica alle 18 su Sky Sport 2. Grazie al produttore esecutivo Giuseppe Marzo, agli operatori Alessandro Mattioli e Vito Custodero e al fonico Davide Santoiemma.