ATP Challenger Andria: Vanni non si ferma più, Berrettini lo imita

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ATP Challenger Andria: Vanni non si ferma più, Berrettini lo imita

ANDRIA – In due set Vanni e Berrettini stendono Setkic e Robredo. Oggi le semifinali contro Stakhovsky (che ha superato Travaglia) e Gerasimov (che a sorpresa ha battuto Tsitsipas)

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dal nostro inviato ad Andria

Ancora un successo e una prestazione davvero convincente per Matteo Berrettini, ventenne romano allenato da Vincenzo Santopadre che ieri era qui in tribuna ad incoraggiarlo e consigliarlo accanto a Umberto Rianna, responsabile del progetto Over 18 FIT. Ha voluto vincere Matteo, ha saputo recuperare le energie nervose necessarie per battere un mostro sacro come Robredo, dopo la maratona allucinante contro Chiudinelli di mercoledì. Tommy Robredo, qui ad Andria col suo coach Oscar Serrano, è stato numero 5 del mondo e solo una serie di infortuni lo ha frenato, la sua motivazione è altissima eppure oggi sembrava impotente contro le bombe scagliate da Berrettini. E non solo al servizio. Eppure il 95% di punti vinti con la prima di servizio e zero palle break lasciate ad uno come Robredo sono uno score pazzesco. Aggiungiamo che ha avuto solo il 57% di prime palle, altrimenti avrebbe fatto ancora più punti. La differenza l’ha fatta la risposta, in occasione dell’unico break dell’incontro e nel tie break del secondo set. Negli scambi Matteo ha spesso prevalso, vero che qualche unforced c’è stato, ma altrettanto vero che un fenomeno come Robredo non è stato capace di tenere da fondo, né di ribaltare l’inerzia dello scambio in numerose occasioni. In altre parole Berrettini non ha vinto l’incontro solo con il suo servizio bomba, ma con tutte le armi a sua disposizione. In più mettiamoci la tenuta mentale. Ora nessuno su queste pagine si sbilancerà su somiglianze, o previsioni di classifica, perché le variabili sono davvero tante per un tennista o uno sportivo in genere, e l’esperienza questo ci insegna, però scrivere che Matteo è una realtà finalmente scoperta anche dal grande pubblico è una verità che va segnalata. Ora Matteo avrà in semifinale, oggi pomeriggio, un avversario che ne saggerà la capacità di mantenere la concentrazione fino alla fine dei tornei, qualità che solo i supercampioni hanno: si tratta di Egor Gerasimov, bielorusso, che ieri si è sbarazzato del giovane greco Tsitsipas in 3 set.

Purtroppo lascia il torneo Stefano Travaglia, superato dalla testa di serie numero 1 del tabellone, l’ucraino Stakhovsky che ha vinto in 2 set approfittando di qualche errore di troppo dell’azzurro apparso meno brillante dei giorni precedenti. È pur vero che affrontare Stakhovsky è difficile perché se in giornata ti toglie il tempo, attaccando spesso e volentieri. L’ucraino oggi va ad affrontare Luca Vanni, il quale sapete come ha vinto vero? Con due tie break, neanche a dirlo. Ben 22 ace anche questa volta, l’allievo di Fabio Gorietti ha macinato servizi vincenti e pur meno brillante rispetto alle ultime uscite è sempre determinato e si vede che è in fiducia. Forza quando è il momento giusto, dopo un unforced respira, recupera e passa avanti. Questo è il Vanni che vogliamo vedere come atteggiamento, con Stakhovsky però potrebbe non bastare, servirà qualcosa in più. Intanto conosciamo le due coppie che si sfideranno oggi alle 14.30 nella finale di doppio, si tratta del duo olandese Koolhof/Middelkoop e della coppia ceca Jebaby/Kolar.

Risultati:

E. Gerasimov b. [3] S. Tsitsipas 4-6 6-3 7-5
[WC] M. Berrettini b. [WC] T. Robredo 6-4 7-6(3)
[1]S. Stakhovsky b. [WC] S. Travaglia 6-4 6-3
[4] L. Vanni b. [5] A. Setkic 7-6(4) 7-6(6)

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