K. Siniakova b. [8] A. Riske 6-3 6-4
L’ultimo atto del torneo femminile di Shenzhen (ricco WTA International dal montepremi di 750000$) mette quest’anno di fronte l’americana Alison Riske (numero 39 del ranking WTA) e la ceca Katerina Siniakova (numero 52), ovvero due finaliste apparentemente a sorpresa, ma che in realtà non sono certo giunte per caso all’appuntamento decisivo dell’evento cinese. Va infatti ricordato che la Riske, 26enne originaria di Pittsburgh in Pennsylvania, è alla quinta finale in carriera e ben quattro di queste finali sono state disputate in terra cinese, tra cui spicca proprio Shenzhen quando lo scorso anno fu battuta nettamente dalla Radwanska. La Siniakova invece è sicuramente una giovane in ascesa: dopo una brillante carriera juniores che l’ha portata fino al secondo posto del ranking mondiale giovanile, nel 2016 si è distinta per le finali raggiunte a Bastad e Tokyo, dove tra l’altro nei quarti superò proprio la Riske nell’unico precedente finora disputato tra le due giocatrici. La ceca, 21 anni il prossimo maggio, è stata senza dubbio la giant killer della settimana, in cui si è presa il lusso di battere ben due top ten. Strepitosa è stata la vittoria su Simona Halep (numero 4 del mondo) dopo un match di secondo turno al cardiopalma vinto per 7-5 al terzo. Non ancora appagata, la Siniakova si è ripetuta in semifinale contro Johanna Konta, l’inglese di origini australiane che da qualche mese ha fatto il suo ingresso tra le prime dieci del mondo. Dal canto suo, nei quarti la Riske ha steso al tappeto nientemeno che Agnieszka Radwanska (numero 3 del mondo e prima testa di serie) con un secco 6-0 al terzo set, prendendosi così una bella rivincita dopo la finale dello scorso anno. In semifinale ha poi avuto la meglio sulla nostra Camila Giorgi con un doppio 6-3.
In un tiepido pomeriggio di sole e di fronte ad un discreto pubblico, dall’alto della sua maggiore esperienza l’americana parte fortissimo e strappa subito il servizio all’avversaria nel terzo gioco dell’incontro, portandosi così sul 2-1 grazie ad un tennis dinamico e continuamente proiettato verso la rete. Superata però l’emozione iniziale, la ceca inizia a giocare più sciolta ed ottiene immediatamente il contro-break con uno splendido diritto incrociato al termine di uno scambio mozzafiato. Il match, entrato nel vivo fin dal primo punto, è caratterizzato da scambi dal ritmo forsennato con entrambe le giocatrici al massimo della spinta e sicuramente più efficaci in attacco che in difesa. L’impressione è però che Siniakova possa far valere un repertorio molto più vario rispetto al tennis aggressivo ma molto meccanico della Riske. La Siniakova vola così sul 5-2, uscendo alla grande da un delicatissimo settimo game in cui salva un’importante palla break con un grandissimo rovescio lungo linea e si tira fuori da una situazione complicata anche grazie ad un ace. La Riske paga i troppi errori dal lato del diritto, notoriamente il suo colpo più debole e costantemente messo sotto pressione dagli affondi della Siniakova. Il primo parziale si chiude con il punteggio di 6-3 in favore della promettente giocatrice ceca, la quale sul set point sfodera un fenomenale rovescio lungo linea che bacia in pieno la riga di fondo.
Nel secondo set il diritto della Riske continua a vacillare e con una serie di risposte particolarmente aggressive e profonde la Siniakova si porta in un batter d’occhio sul 4-1 con ben due break di vantaggio. A questo punto però vengono fuori tutta l’inesperienza e la paura di vincere della ceca, la quale gioca un paio di game disastrosi restituendo uno dei break con un bruttissimo doppio fallo. Sul 4-3 si gioca forse il game decisivo della partita con l’americana che, accortasi del braccino dell’avversaria, tira fuori le unghie e si procura una palla break per il 4-4. Qui la Siniakova fa appello a tutto il suo talento e annulla la delicata palla break con una perfetta volèe di dritto e si porta sul 5-3 grazie ad un servizio esterno vincente. Nonostante la Riske riesca a conquistare il game successivo costringendo così l’avversaria a servire per il match sul 5-4, la Siniakova non trema e al secondo match point chiude l’incontro ed il torneo.
Per il secondo anno consecutivo Alison Riske è costretta a cedere in finale, mentre per Katerina Siniakova si tratta del primo ma sicuramente non ultimo successo nel circuito professionistico. Da lunedì la giocatrice ceca raggiungerà anche il suo nuovo best ranking piazzandosi al 37esimo posto: la sensazione è che comunque possa ambire a posizioni ben più elevate.
Lorenzo Dellagiovanna