Mentre Andreas Seppi e Steve Darcis giocavano nel vento dello Show Court 3, ieri mattina, all’inizio del CBD (Central Business District), davanti al centro commerciale di Bourke Street, letteralmente a due isolati di distanza dai campi da tennis, è andata in scena una tragedia della follia fuori da ogni logica, inspiegabile, inaccettabile. Uno squilibrato ha perso la testa, e ha falciato con la macchina decine di passanti, famiglie, bambini, prima di essere fermato dopo un conflitto a fuoco con la polizia. Quattro morti, tra cui una ragazzina, e oltre 30 feriti di cui diversi molto gravi. Immaginare un simile orrore, in una mattina estiva di sole, nel contesto di un centro cittadino come quello di Melbourne, colorato, pulitissimo, luminoso e accogliente, è sconvolgente. Ed è così che si è sentita anche Serena Williams, dopo aver saputo la terribile notizia, come ha raccontato a margine della sua conferenza stampa.
“È scioccante, atroce, incredibilmente triste“, ha detto la sei volte campionessa degli AO. “Succedono in continuazione cose tremende in giro per il mondo, ma quando si viene colpiti così vicino, quando accade letteralmente in fondo alla strada rispetto al torneo, vicinissimo anche a dove molti giocatori e giocatrici sono ospitati durante la competizione, fa ancora più male. Possiamo solo pregare per tutti coloro che sono stati coinvolti in questa dolorosa situazione“.
