La 60esima edizione del World Press Photo, il più rinomato concorso di fotogiornalismo al mondo organizzato dall’omonima fondazione olandese, si incrocia con il tennis. Se il premio principale – il World Press Photo of the Year – è stato vinto dall’ormai già iconico scatto di Burhan Ozbilici, fotografo turco che ha ritratto l’attentatore di Ankara subito dopo il brutale assassinio dell’ambasciatore russo, nella sezione “Sport” il secondo premio è andato allo scatto di Cameron Spencer che è riuscito a ritrarre il folle tuffo di Gael Monfils nel match contro Kuznetsov all’Australian Open 2016.

Cameron Spencer, grazie a Gael, è riuscito a battere persino il ghigno irriverente di Usain Bolt, che durante la semifinale dei 100 metri alle ultime olimpiadi di Rio si è voltato verso i fotografi per concedere loro l’opportunità di immortalare il suo gesto. Ci è riuscito alla perfezione Kai Oliver Pfaffenbach, fotografo tedesco.

Al primo posto però c’è Tom Jenkins, che per il The Guardian è riuscito a cogliere il momento esatto della rovinosa caduta di Nina Carberry, fantina irlandese, durante la corsa ad ostacoli Grand National sulla pista di Aintree, Liverpool. Era il 9 aprile 2016 e Tom non dimenticherà facilmente quel giorno.
