IW, Djokovic: “Kyrgios è capace di grandi cose, dipende da lui”

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IW, Djokovic: “Kyrgios è capace di grandi cose, dipende da lui”

ATP Indian Wells interviste, ottavi di finale: [15] N. Kyrgios b. [2] N. Djokovic 6-4 7-6(3). L’intervista del dopo partita a Novak Djokovic

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Venivi da una striscia di 19 vittorie consecutive qui e non perdevi dal 2013. Che significato ha per te questa striscia?
Beh, una striscia incredibile. Ne sono molto orgoglioso, ovviamente. Prima o poi doveva finire. Purtroppo quel giorno è arrivato. Nick, come ad Acapulco, ha servito molto bene. Non sono stato in grado di rimandare indietro abbastanza palle in risposta, sia sulla prima che sulla seconda. Credo che questo abbia fatto la differenza. Mi sembra di non essere mai arrivato a palla break, ma ci sono stati alcuni giochi combattuti sul suo servizio. In quei momenti però non sono stato in grado di fare quello che avrei dovuto.

Cosa rende Kyrgios così forte? Non sembra avere molta paura quando è là fuori. È un giocatore particolarmente difficile da affrontare a causa della sua energia, del suo comportamento, l’intensità? Possono esserci alti e bassi. Tutto questo lo rende più complicato da affrontare?
Nick ha un suo stile, è molto aggressivo, spinge su ogni servizio, prima o seconda non importa. È molto complicato giocare un match così. Non ci sono molti giocatori come lui sul circuito. Gioca in un determinato modo, parla e si comporta in un determinato modo. È la sua caratteristica. E ovviamente funziona (sorride).

Sei stato a lungo numero 3 prima di diventare numero 1. Per Murray il periodo di attesa è stato ancora più lungo. Come è stata la transizione a numero 1? Hai parlato con Andy di cosa significhi esserlo, di questo nuovo ruolo per così dire?
Beh, non ne abbiamo parlato molto. È una persona che rispetto tantissimo, per la sua determinazione, il talento e tutto il resto. Porta tanto al mondo del tennis e merita di essere numero 1 dopo tanti anni di tentativi e di tennis ad altissimo livello.

Tu e tua moglie siete personaggi pubblici, entrambi molto attivi sui social network. Vi è mai capitato di incappare in interazioni negative sui social e come avete gestito la cosa? Hai mai avuto occasione di parlare con qualcuno vittima di questo tipo di interazioni negative, di abusi sui social e di come hanno gestito la situazione?
Sai, ci sarà sempre qualcuno che non sarà d’accordo con quello che pubblichi, con la persona che sei e i valori che hai nella vita. È normale. Non tutti possono essere dalla tua parte. Non puoi piacere a tutti. Io e mia moglie rispettiamo le opinioni di tutti e crediamo che le critiche, se costruttive, a volte possano essere utili per noi in quanto personaggi pubblici. Siamo fortunati ad avere così tante persone che ci seguono e ci supportano. Ne siamo grati. Ci sarà sempre qualcosa di negativo. Ma molto dipende dal modo in cui vedi le cose e cosa porti con te.

Hai affrontato tanti grandi giocatori nel corso della tua carriera e hai appena giocato contro Nick per la seconda volta. Cosa pensi di lui, di cosa è capace, del suo talento…
Senza dubbio è capace di fare tantissime grandi cose. Non è molto costante nei risultati, ma si sta avvicinando alla top 10. Lo scorso anno è stato il migliore della sua carriera, le cose stanno andando a posto per lui. Senza dubbio ha un grande gioco e con quel gioco può stare fra i primi 5/10 giocatori del mondo. Dipende da lui e dalla sua dedizione. Non si tratta solo del gioco. Ci sono tanti tasselli che devono andare al posto giusto.

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