Miami, Fognini: "Riposo e Flavia le priorità, poi la Davis se starò bene"

Interviste

Miami, Fognini: “Riposo e Flavia le priorità, poi la Davis se starò bene”

ATP Miami, semifinale: [5] R. Nadal b. F. Fognini 6-1 7-5. L’intervista del dopo partita a Fabio Fognini

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Ci puoi dire se hai avuto qualche problema nel primo set? Erano le condizioni? O un infortunio? Non eri concentrato? Che è successo?
Beh, mi sentivo bene anche durante il riscaldamento. Quindi, ho solo avuto sfortuna oggi. C’era davvero molto vento, ma questo vale per entrambi, per cui non è una scusa. Penso di aver commesso molti errori. Questo è certo, si può dire che ho regalato il primo set a Nadal. Dopo diventa difficile competere. Anche se nel secondo set ho giocato molto meglio e ho avuto le mie occasioni. Mi ha sorpreso molto il suo servizio, veramente buono oggi. Per contro, io non sono stato altrettanto bravo. Alla fine, credo che sia stata una bella battaglia, anche se Nadal ha comunque avuto più chance nel secondo set. Direi che sono stato un po’ sfortunato, specie su quell’incredibile palla corta sul 3 pari. Davvero bella. Sapete, oggi abbiamo giocato due match in uno. Il primo set non è stata una partita. Giocavo troppo male. Nel secondo, quando stavo cominciando a giocare il mio tennis, credo che lui abbia capito che sentivo meglio la palla e che il set si sarebbe deciso su pochi punti.

Sembra che alterni momenti di grande brillantezza a fasi con molti errori. La chiave è stata questa, la poca costanza?
Per te si tratta di poca costanza, e posso essere d’accordo. Per quanto mi riguarda, ho la mia opinione, ma questo è lo sport. Nadal ha giocato meglio di me. Di sicuro, gli ho regalato il primo set. Dopo, quando ha fronteggiato il mio tennis, dritti e rovesci che mi consentono di competer con lui, è stata un’altra storia. Direi che sono contento di come ho giocato per tutto il torneo. Molto meno della mia prestazione nel primo set oggi. Ma comunque avevo di fronte un grande campione come Rafa.

Hai avuto problemi al gomito?
Sì, non solo oggi. Per tutta la settimana ho sentito dolore al polso. Il fastidio è passato poi al gomito. Inoltre, ho anche un problemino al tallone sinistro che per molto tempo era stato interessato da una farcite. Al momento sono molto stanco. Ho bisogno di trattare questi dolori non appena torno a casa. Questo è lo sport. Anche se con qualche fastidio, è bello giocare, competere a questo livello, contro grandi campioni come Rafa. Anche se Nishikori non era al 100%, non mi trovo mai male a giocarci contro. Quindi, sono contento del mio torneo. E non vedo l’ora di tornare a giocare sulla terra la prossima settimana.

Da un lato sarai sicuramente triste per aver perso, dall’altro sarai felice di tornare dalla tua Flavia in dolce attesa. Inoltre sarai contento di riposare un po’, visti i dolori di cui parlavi?
Sì, sono due cose diverse. La prossima settimana abbiamo l’impegno di Coppa Davis, per cui la squadra partirà domenica, ma prima vorrei prendermi qualche giorno di pausa. Questa è la priorità. Ho bisogno di recuperare. La seconda è, ovviamente, Flavia. La terza la Coppa Davis. Chiaramente, vorrei arrivarci al 100%. Questo è il mio obiettivo attuale. Tornare a casa, riposare. Parlare con il mio dottore per capire se posso giocare. Se sì, sarò felice di giocare in Coppa Davis. Mi fa sempre piacere competere per la mia nazione.

Pensi che raggiungere le semifinali in un evento così importante aumenterà la tua fiducia di poterlo rifare in tornei di questa grandezza?
Avevo già raggiunto questo status. L’anno scorso ho avuto un grave infortunio all’inizio dell’anno. Sono sceso al numero 40, 45, ma so che il mio tennis mi consente di competere a questo livello. No è la prima volta che gioco contro Rafa. Per certo, questo è il miglior risultato ottenuto sul duro, ma ho sempre detto di gradire questo tipo di superficie. Quindi non è un problema di tennis.

Hai appena toccato l’argomento Davis e l’importanza di questa competizione. Quali chance credi che abbia l’Italia contro il Belgio? Pensi ai quarti di finale?
No, credo che siamo un’ottima squadra. Al momento non è una priorità, ma solo perché ho bisogno di recuperare e tornare a muovermi bene. Sono davvero stanco. Come dicevo, ci sono due parti del corpo dove provo dolore: polso e tallone. Ovviamente, voglio accertarmi che sia tutto a posto. Nel qual caso, tanto meglio: giocherò, perché di sicuro la mia intenzione è giocare. Siamo un ottimo team e siamo grandi amici. Il confronto sarà molto duro. Giochiamo a casa loro e contro Goffin. Un tennista che ha avuto due grandi stagioni, molto solido. Al momento, penso a recuperare e ad andare da Flavia. Sono ben 63 giorni che non la vedo. Una volta recuperate le fatiche, se starò bene e lo staff medico darà l’ok, ovviamente sarò pronto per la Davis.

Andrea Ciocci

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