I ventidue game persi da Nadal hanno già fatto storia, ma non è l’unico dato statistico rilevante di questa edizione del Roland Garros.
Oltre al maiorchino, anche Stan Wawrinka e Dominic Thiem non hanno perso neppure un set nei loro cinque match giocati sin qui. È la prima volta in assoluto che ciò accade a Parigi, mentre a livello di slam non accadeva che tre semifinalisti su quattro arrivassero al penultimo atto del torneo senza aver perso alcun parziale dal 1988 quando agli Australian Open ci riuscirono Pat Cash, Ivan Lendl e Mats Wilander.
Il povero Andy Murray invece sin qui ha perso già tre set, uno all’esordio contro Kuznetsov, uno con Klizan al secondo turno e uno nei quarti contro Kei Nishikori. Ma quanto conta fin qui conta davvero poco, domani si parte da 0…
Altro dato interessante è quello che riguarda l’età media dei quattro semifinalisti. Come abbiamo già detto più volte in questi giorni, se Novak Djokovic avesse battuto Thiem, avremmo avuto per la prima volta nella storia quattro semifinalisti over 30. Tuttavia, nonostante la presenza di Thiem contribuisca ad abbassare la media, con 29 anni e 125 giorni i quattro semifinalisti di questa edizione sono i più “vecchi” della storia del Roland Garros dopo i quattro del 1968 – Rosewall, Gimeno, Gonzales e Laver – con 33 anni e 224 giorni. E se fosse il giovane leone a spuntarla?
