ATP Halle: Haase fa fuori Thiem, Sascha senza problemi

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ATP Halle: Haase fa fuori Thiem, Sascha senza problemi

Il giovane austriaco è troppo discontinuo ed esce di scena in due set contro Haase. Zverev non lascia un centimetro a Kohlschreiber: sfiderà Bautista Agut

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Nel mercoledì del Gerry Weber Open vanno in scena i secondi turni della parte bassa del tabellone. Riflettori puntati sul più giovane dei fratelli Zverev, impegnato nel derby tedesco con Philipp Kohlschreiber, e sulla testa di serie numero 2, Dominic Thiem. In campo anche l’estro di Gasquet versus Bernard Tomic e il match degli opposti, Bautista-Brown.

La sorpresa è arrivata in chiusura. Un Dominic Thiem sottotono ha ceduto a Robin Haase, che pur sprecando un’infinità di chances nel secondo set, ha guadagnato meritatamente l’accesso ai quarti. Giocavano il loro primo incontro su erba, il quinto in totale (2 vittorie per parte). Dominic (t.d.s. 2) in apertura manca due palle break che potrebbero subito mettere sui giusti binari l’incontro. Dopo averle sprecate, ne concede due di fila al suo avversario con errori abbastanza evitabili per lui. Sul 3-3 la storia si ripete: Thiem si porta a palla break, ma Haase piazza un ace e nel game successivo sale 15-40. Stavolta il giovane austriaco sbaglia un dritto a uscire dopo aver annullato la prima palla break e il numero 42 ATP si porta avanti di un set dopo 34 minuti. Nel secondo set Haase spreca tantissime occasioni: prima due palle break sul 2-2, che Thiem annulla in maniera discreta, grazie alla battuta. Poi se ne fa sfuggire altre due sul 4 pari. Quando sembra che l’inerzia stia pian piano passando dal lato dell’austriaco, ecco che Haase gioca il miglior colpo del match, un dritto in corsa che Thiem non controbatte, riuscendo a piazzare il break nell’undicesimo gioco. Nel momento di chiudere il match, l’olandese commette subito due gravi errori e finisce per concedere il controbreak, 6-6. Come prevedibile, Dominic prende il sopravvento nel tie-break e si guadagna due set point. Ma anche lui non concretizza e dopo averne mancato un terzo, commette doppio fallo sul primo match point per Haase. Vittoria meritata per l’olandese, che centra così il terzo quarto di finale in stagione e la quinta vittoria su un top 10 in carriera, la prima su erba. Rimandato invece il numero 8 del mondo, che non difende quindi la semifinale dello scorso anno e ora si presenterà a Wimbledon dopo una campagna in Germania decisamente negativa.

Nessun problema per il beniamino di casa, finalista lo scorso anno, Alexander Zverev che non lascia scampo a Kohlschreiber in un secondo turno made in Germany. Campione su questi prati nel 2011, Kohli aveva vinto entrambi gli scontri diretti prima del match odierno. Come ieri contro il nostro Paolino, Sascha ha servito in maniera ottima, lasciando solo otto punti nei suoi turni e mettendo in campo l’81% di prime. Dopo un avvio equilibrato e una palla break mancata nel sesto gioco, Zverev ha conquistato un break chirurgico sul 4-3 e ha chiuso con un ace il primo parziale. Kohlschreiber è costretto a cedere la battuta anche in avvio di secondo set, in un game dove Zverev dimostra di essere in controllo anche nel palleggio da fondo, oltre che al servizio. Sascha deve scuotersi solo nel sesto gioco, in cui va sotto 15-30, prima di infilare tre prime vincenti. Qualche errore di troppo di un demoralizzato Kohlschreiber nel finale fruttano a Zverev due match point, annullati però dall’orgoglio di Philipp. Uno sforzo che serve solo a rimandare la fine dell’incontro. Altra buona prova per il più piccolo degli Zverev, che vince in 1 ora e 4 minuti, approdando ai quarti. 

Prossimo avversario del tedesco, Roberto Bautista Agut, giustiziere di Dustin Brown al tie-break decisivo. Un match bizzarro, in primis per i suoi protagonisti, agli antipodi nello stile di gioco e nell’aspetto. Lo spagnolo che fa della regolarità da fondo la sua arma migliore contro il gioco volto all’attacco, atipico e straripante e  del numero 95 ATP. Idolo del pubblico di Halle, Dustin nel primo parziale ha sbattuto più volte contro la costanza del suo avversario. Infatti Bautista sale subito 3-0, grazie ai numerosi errori da fondo del tedesco. Dopo aver attentato il giudice di sedia con un rovescio disastroso, Brown trova due dritti in suo stile e riesce a recuperare lo svantaggio. Bautista concede anche un break point sul 4-4, ma Brown, mancata l’opportunità, torna a giocare come in apertura e cede la battuta e il primo set, 6-4. Nel terzo gioco del secondo set, però, si apre un parziale di 8 game a 1 per Dustin, che inizia a esaltare il pubblico con passanti, volée stoppate e colpi in tuffo, aiutato inoltre dal ritrovato servizio. Dominato 6-1 il secondo, Brown allunga anche nel set decisivo, ma non riesce a confermare il break. E’ quindi nel tie-break che si decidono le sorti del match: Brown è bravissimo a recuperare due mini-break e annulla un match point con l’ace numero 18, ma poi commette il suo decimo doppio fallo, permettendo allo spagnolo di chiudere l’incontro. Per Bautista, qui settima testa di serie, è il quarto di finale numero quattro su erba, il primo al Gerry Weber Open. 

Nel primo incontro di giornata, c’è stata la vittoria abbastanza agevole di Richard Gasquet, che ha superato Tomic in meno di un’ora. Era il loro terzo incontro sul verde, con una vittoria per parte. La partenza è favorevole per il francese che va subito avanti di un break. L’australiano non reagisce e subisce un secondo break a 0 che sancisce la fine del primo set al nono gioco. Il secondo set procede a strappi: prima Gasquet allunga sul 3-0 e sembra aver in mano il match, ma poi con un game giocato molto male fa rientrare Tomic che impatta 3-3. Ma la continuità non è mai stata di casa per il giovane Bernard. Con un nuovo parziale di 3 giochi a 0, Richard torna nei quarti ad Halle (ultimo nel 2013), dove sfiderà Robin Haase.

Giovedì si completerà il quadro dei second turni, coi match di Pouille, Nishikori e, in chiusura di programma, la sfida tra Roger Federer e Mischa Zverev, nel re-make del quarto di finale in Australia e del quarto di finale di Halle 2013, in cui Roger non lasciò nemmeno un game al maggiore dei fratelli Zverev.

Risultati:

R. Haase b. [2] D. Thiem 6-3 7-6(7)
[4] A. Zverev b. P. Kohlschreiber 6-3 6-4
[7] R. Bautista Agut b. D. Brown 6-4 1-6 7-6(6)
R. Gasquet b. B. Tomic 6-3 6-3

Antonio Ortu

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