Putintseva umilia il coach a microfoni accesi, poi chiede scusa

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Putintseva umilia il coach a microfoni accesi, poi chiede scusa

Il siparietto tragicomico – “te ne stai seduto lì a vedere i tuoi video sulla terra piatta” – sta spopolando sui social. Nel frattempo sono arrivate le scuse di Putintseva al suo allenatore [video e trascrizione]

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Sono arrivate le scuse di Yulia Putintseva, che qualche giorno fa, nel match di primo turno a New Haven, poi perso con un doppio bagel da Alize Cornet, si era letteralmente scagliata contro il suo allenatore, Roman Kislyanskim, reo di non averla incoraggiata durante un game lungo e lottato. La russa attratta dalle sirene kazake ha pubblicato un breve post sui suoi profili social, spiegando come la partita contro Cornet sia stata un inferno e che se pure nel tennis spesso si rischia di oltrepassare i limiti, questo genere di reazione non è concepibile. Ha chiesto scusa al suo coach, promettendo di lavorare sulle emozioni, che troppo spesso, in campo, prendono il sopravvento sulla ragione.

La trascrizione del surreale coaching:

Putintseva: Sei stupido?
Allenatore: Cosa c’è che non va?
P: Cosa c’è che non va? Tu non mi sostieni mai e non fai il tipo quando vinco un punto. Tu stai solo seduto lì a guardare i tuoi video sulla Terra piatta
A: Sei pazza?
P: Tu sei pazzo. Ho giocato un game lungo e difficile e tu sei rimasto lì, seduto, senza applaudirmi!
A: Cornet aveva sbagliato, perché applaudire?
P: E quindi? Il suo team applaude ai miei errori, dovresti farlo anche tu.
A: E tu cosa faresti in campo se iniziassi ad applaudirti? Hai un piano?
P: Vai via. Cosa sei venuto a fare qui?
A: Devi avvicinarti di più alla palla. Sei troppo lontana. Anche quando fai le palle corte.
P: Torna di là a guardare i tuoi video.

https://www.youtube.com/watch?v=aDftZfq5BEk

 

 

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