Federer: “Non mi sono allenato su risposta e servizio. Non ho ritmo”
US Open, Roger Federer dopo la vittoria contro Youzhny: “Preparazione non ottimale. Ma non sto giocando così male, sono solo incostante. Non sono preoccupato”
US Open, Roger Federer dopo la vittoria contro Youzhny: “Preparazione non ottimale. Ma non sto giocando così male, sono solo incostante. Non sono preoccupato”
È la prima volta che giochi cinque set nei primi due turni di un Grande Slam. Qualche preoccupazione sulla fatica?
No, quando sei entusiasta di aver superato il turno, non ci fai caso. O non lo so. Potrei sentirmi più stanco del solito, ma la mia preparazione non è stata ottimale quindi sapevo che avrei forse lottato nei primi turni. Credo di essere in grado di riconquistare il mio gioco e diventare più solido perché non sto giocando così male. Sono solo un po’ incostante durante la partita. Non è una cosa che mi preoccupa troppo.
Hai detto che non è stato un problema di schiena quanto di trovare il giusto ritmo.
In un certo senso penso che sia piuttosto semplice da analizzare proprio a causa della mia preparazione, non mi sono allenato sulla risposta e sul servizio. Perciò mi manca il ritmo. Se perdi il servizio una o due volte in un set, poi è difficile tornare. A Wimbledon invece riuscivo a essere costante al servizio. Ma i margini sono davvero ridotti.
Cosa pensi del 2018? Pensi che sarà un anno molto aperto dal punto di vista delle classifiche?
Hai detto che oggi non era la tua giornata, ma tu hai vinto mentre Zverev e Dimitrov hanno perso. Cosa ti distingue da loro?
Traduzione di Milena Ferrante