ATP Shenzhen: sconfitta clamorosa per Lorenzi. Goffin-Young nei quarti

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ATP Shenzhen: sconfitta clamorosa per Lorenzi. Goffin-Young nei quarti

L’unico italiano rimasto in gioco perde contro il n. 495 (!) del mondo, il qualificato cinese Zhizhen Zhang. Grande prestazione del padrone di casa, ma Lorenzi è rivedibile

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Fabio Fognini, seppur perdente in finale, è davvero l’unica nota lieta del tennis italiano in questo terribile settembre. A fare il paio con le zero vittorie provenienti dal tennis azzurro femminile è arrivata l’inaspettata sconfitta di Paolo Lorenzi nel secondo turno dell’ATP 250 di Shenzhen. L’italiano ha sfruttato nel modo peggiore il bye riservatogli dal suo status di quarta testa di serie ed è stato battuto in rimonta dal qualificato cinese Zhizhen Zhang, classe ’96 e n.495 del mondo. Per Zhang si tratta appena della terza vittoria nel circuito maggiore, la prima ottenuta sempre qui a Shenzhen nel 2015 contro Go Soeda.

Non che non avessimo messo in guardia Lorenzi, dopo aver visto il 20enne di Shanghai dominare il ben più esperto Dutra Silva, ma la sensazione era che la regolarità del nostro atleta non avrebbe alla lunga sofferto l’esuberanza e il tennis anche abbastanza piacevole del giocatore di casa. Si è verificato invece l’opposto, perché alla lunga – e in rimonta – è stato proprio Zhang ad avere la meglio. Dopo aver lasciato a Lorenzi il primo parziale, giocando comunque pienamente alla pari fino al 3-3, nel secondo set è riuscito ad alzare il livello. Servendo con percentuali altissime (86% di punti vinti con la prima nel secondo set) e salvando l’unica palla break offerta. Il terzo set è stato il meglio giocato da entrambi, con scambio di break iniziale e intensità soprattutto nei game che hanno condotto a un giusto tie-break. Lì il cinese ha portato a casa l’incontro tamponando un tentativo di rimonta di Lorenzi, che aveva pareggiato sul 3-3.

Se Lorenzi è sembrato troppo passivo in alcune circostanze, ma questo è ascrivibile al suo stile di gioco, ha sorpreso la ricerca della verticalizzazione del giovane cinese che soprattutto nel terzo set ha trovato di volo un paio di soluzioni decisive. Per Zhang adesso la settimana potrebbe anche non essere finita: ai quarti c’è lo svizzero Laaksonen, che ha sconfitto in tre set Marius Copil. Nella zona di tabellone presidiata dalla seconda testa di serie Goffin il cinese ha la possibilità di togliersi ancora un’altra soddisfazione. Nel frattempo è già sicuro di fare un enorme balzo in classifica: lunedì entrerà quasi certamente tra i primi 350 del mondo.

Nessun problema invece per Damir Dzumhur, fresco di primo titolo a San Pietroburgo. Il bosniaco (tds n.6) si è liberato di John Millman – australiano in tabellone grazie al ranking protetto – grazie a due break chirurgici ottenuti entrambi nel penultimo game del primo e del secondo set. Al secondo turno affronterà Lukas Lacko, che ieri ha battuto Granollers. In caso di vittoria ci sarebbe la probabile sfida con il primo favorito del seeding Sascha Zverev (che domani esordirà contro Darcis). Nelle ultime due partite di giornata vittorie in due set con punteggio pressoché identico per David Goffin, N.2 del seeding e Donald Young, N.8. Il belga ha superato Evgeny Donskoy, dopo un tie-break con 7 punti contro il servizio finito 7-5, ha preso il largo all’inizio del secondo chiudendo in 1h25. L‘americano fatica ancora di più contro Jeremy Chardy che lotta fino al fatidico nono gioco del secondo set sul 4-4. Anche in questo caso il primo si era concluso al tie-break per 7 punti a 5 a favore di Young. Goffin e lo stesso Young si sfideranno nei quarti di finale.

Risultati:

H. Laaksonen b. M. Copil 4-6 6-4 6-3
[6] D. Dzumhur b. [PR] J. Millman 6-4 7-5
[Q] Z. Zhang b. [4] P. Lorenzi 4-6 6-3 7-6(4)
[2] D. Goffin b. E. Donskoy 7-6(5) 6-3
[8] D. Young b. J. Chardy 7-6(5) 6-4

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