La voglia di riscatto di Steve Darcis dopo la finale di Davis giocata non da par suo dovrà rimanere ancora nel cassetto. Animato dalle migliori intenzioni per l’inizio del 2018, il belga si trova invece costretto ai box per il riacutizzarsi – più che mai serio – del problema al gomito che lo tormenta dall’estate. Almeno tre mesi di stop, per non compromettere l’articolazione in maniera irreversibile. “Si tratta di un problema al tendine del gomito, l’infiammazione che lo circonda ne impedisce la guarigione. Mi fa male anche quando prendo una bottiglia d’acqua – ha dichiarato a Le Soir -, quindi non avevo scelta: non fermandomi ora, avrei firmato la fine della mia carriera entro qualche mese“.
Una decisione dolorosa ma ponderata quella del numero due belga, classe 1984, che ha chiuso il 2017 al 77 del ranking lasciando le tracce migliori con la maglia dei Diables Rouges. Prima della disfatta di Lille, infatti, aveva steso praticamente da solo la Germania degli Zverev al primo turno per poi cogliere il punto decisivo in semifinale contro l’Australia. Darcis si trova ora in Belgio dove era rientrato per Natale dopo un periodo di preparazione ad Abu Dhabi, definito da lui stesso proficuo. Avrebbe dovuto fare tappa a Doha già da martedì, per poi spostarsi in Australia. Un programma ovviamente stravolto, che vede compromessa a questo punto anche la partecipazione al primo turno della Davis 2018 in programma a inizio febbraio. Il Belgio esordirà a Liegi contro l’Ungheria sfruttando le nuove norme che consentono alla finalista uscente di ripartire davanti al pubblico amico.