Australian Open, junior: sfortunato Lorenzo Musetti, bravissima Elisabetta Cocciaretto

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Australian Open, junior: sfortunato Lorenzo Musetti, bravissima Elisabetta Cocciaretto

MELBOURNE – Il giovane azzurro, poco meno di 16 anni, accusa un problema fisico durante il primo turno. Lo statunitense Boyer, di un anno più vecchio, vince in due facili set. Elisabetta elimina in rimonta la promessa Cori Gauff, finalista allo scorso US Open

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da Melbourne, il nostro inviato

T. Boyer b. L. Musetti 6-3 6-1

Gioca bene, Lorenzo Musetti, 16 anni ancora da compiere (è del 3 marzo 2002), di Carrara, allenato a La Spezia da Simone Tartarini, e seguito per tre giorni alla settimana anche a Tirrenia sotto la supervisione di Filippo Volandri. Buon dritto, rovescio a una mano bello stilisticamente ma da migliorare in tenuta e solidità, servizio in fase di costruzione, efficace il kick, da appesantire la prima palla. È anche abbastanza alto, longilineo, potrebbe crescere abbastanza, alla lontana mi ha ricordato il tipo di fisico di Sonego.

Purtroppo, in questo suo primo Slam junior giocato con accesso diretto al tabellone (esordio Major per lui l’anno scorso allo US Open, perse al secondo turno di qualificazioni), ha accusato un  risentimento muscolare all’inguine, gamba destra, mentre serviva all’inizio del secondo set. A quel punto, con già un parziale da recuperare, il match è virtualmente finito. “Non mi sono ritirato per rispetto dell’avversario“, mi ha detto il simpatico Lorenzo, “è la prima volta che mi capita un infortunio simile. Peccato, stavo credendo alla rimonta“. Ascoltate l’audio qui sotto, in cui racconta un po’ la sua storia tennistica. Alla prossima occasione, in bocca al lupo!

E. Cocciaretto b. C. Gauff 2-6 6-2 6-2

Bravissima, Elisabetta Cocciaretto, 16 anni, marchigiana, che si allena a Tirrenia con Antonella Serra Zanetti. L’avversaria dell’azzurra, sul campo 14, era una delle giovani su cui la USTA, la federazione statunitense, punta di più: la nemmeno quattordicenne Cori Gauff, pochi mesi fa finalista dello US Open. L’azzurrina ha subito l’esplosività del gioco di Cori in avvio, e ha ceduto il primo set 6-2. “Poi mi somo messa lì, a spingere con ordine, cercando di non farmi aggredire e di non farle mettere i piedi in campo“, ci racconta, e la cosa ha evidentemente funzionato, perchè l’inerzia del match cambia completamente, Gauff perde sicurezza ed esplosività nelle accelerazioni, Cocciaretto sbaglia sempre meno, e la spunta al terzo set.

Mi piace il modo di stare in campo di Jelena Ostapenko, e di Dominika Cibulkova“, confessa la nostra giocatrice, e in effetti il suo è un ottimo tennis di velocità, pressione e contrattacco. Ascoltatela qui sotto, complimenti Elisabetta!

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