BIELORUSSIA-GERMANIA 2-3 (Michele Blasina)
T. Maria b. V. Lapko 6-4 5-7 6-0
È il giorno della verità per i quarti di finale tra Bielorussia e Germania. Tatiana Marja , n.1 tedesca non trova Aliaksandra Sasnovich bensì Vera Lapko, giovanissima 129 al mondo, ma che già promette benissimo con i suoi colpi.
Lapko accende i suo retrorazzi già sui primi 15, colpendo benissimo col rovescio lungolinea e seccando sul posto Maria, soprattutto con la risposta alla seconda di servizio, una sentenza. Chi guarda intravede già la debacle , perché Maria può’ solo giocare in difesa e alzare la palla in top per mettere in difficolta l’ avversaria. Ma ci pensa Lapko a mettersi nei guai, perché game dopo game gli errori non forzati si accumulano come un mucchio di vestiti da stirare: nonostante un’ eccellente copertura della rete e una forte pressione da fondocampo Maria breakka ben due volte la giovane bielorussa, che incredula si meraviglia dei propri errori, davvero evitabili. Siamo al 5-4 per la Germania e il game si apre con uno splendido passante di rovescio incrociato della bielorussa dopo 16 scambi, pareggiato subito da un ace teutonico. Poco dopo è già 6-4 Germania, ce la farà Maria a capitalizzare il set e a non cedere terreno come l’incontro di ieri? Il match non subisce grossi scossoni finché la Bielorussia è 3-2, 15- 40 in odore di break, ma un overrule sul doppio fallo di Maria, riapre le danze. Bielorussia sale in vantaggio, 5 a 4 con Maria che con una impeccabile difesa annulla ben 3 smash, come Jimmy Connors agli US Open e pareggia i conti il game dopo, quando Lepko sbaglia il sesto smash del match. Lapko produce però l’allungo finale e siamo 7-5, un set pari e tutto da vedere. Ti aspetteresti infatti un terzo set lottato ed invece la Lapko si spegne, sentendo forse la tensione dell’importanza della posta in palio. La Maria ha vita facile, veloce 6-0 e Germania in vantaggio.
A. Sabalenka b. A. Lottner 6-3 5-7 6-2
Aryna Sabalenka è chiamata a salvare la patria contro Antonia Lottner. Le due in classifica sono distanti appena 5 posizioni, nr. 58 la tedesca, nr. 63 la tennista di casa.
Inizia al servizio la bielorussa, tutto regolare sino al 3-2 per lei. Nel sesto game si giocano ben 16 punti, la Lottner spreca 4 palle del 3-3 e la Sabalenka capitalizza invece la seconda per il 4-2. La bielorussa è perfetta al servizio e senza concedere palle break chiude nel nono game il primo set con il punteggio di 6-3.
Nel secondo set la nr.2 bielorussa perde un po’ di sicurezza quando serve, annulla ben tre palle break nel secondo gioco ma capitola nel quarto con un paio di gratuiti. La Lottner però non ne approfitta, arriva subito il controbreak della Sabalenka, 3-2 Germania e tutto da rifare. Il match è comunque ora più equilibrato, anche perché la tennista bielorussa cala ed il suo tennis aggressivo non paga come nel primo set. Sabalenka salva una palla del 2-4, poi prosegue tutto regolare fino al 6-5 per la Lottner. La bielorussa serve per il tie break ma va sotto 0-40, annulla il primo set point ma è costretta ad alzare bandiera bianca sul secondo, un set pari, le vice-campionesse rischiano la sconfitta. La tennista di casa però è ormai avvezza a simili scenari ed inizia il terzo set con ottimo piglio. Break nel terzo game, tre palle break salvate in quello successivo e poi ancora break. La bielorussa allunga decisa sul 5-1, la Lottner è un pugile nell’angolo, non ne ha più. Tutto facile per la sua avversaria che chiude 6-2 e porta la sfida al doppio di spareggio dove si affronteranno Marozava e Sabalenka opposte alla stessa Lottner ed all’esperta Groenefeld.
A.L. Groenefeld/T. Maria b. L. Marozava/A. Sabalenka 6-7(6) 7-5 6-4
Ecco il doppio decisivo tra Bielorussia e Germania, con le seconde linee tedesche che provano un inaspettato colpaccio. La Germania al fianco dell’esperta Groenefeld schiera la Maria, la Bielorussia affianca la Sabalenka alla Marozava, più avvezza alla specialità.
Si parte ed arriva subito il break tedesco, ma le padrone di casa replicano immediatamente. Si vede che tra le quattro Marozava e Groenefeld sono le vere doppiste: ottimi movimenti, pregevoli voleé, buone risposte. Sabalenka e Maria vanno a corrente alternata, così come l’andamento del primo set. Infatti le tedesche allungano di nuovo sul 5-3 ma quando vanno a servire per il set subiscono un nuovo controbreak. Ed allora il parziale si decide al tie break, dove le tedesche sbagliano parecchio mentre sale in cattedra la Marozava con un paio di risposte da urlo. La Sabalenka si comporta bene sotto rete e le bielorusse si involano sul 6-1 prima di chiudere 7-4 (servizio vincente proprio della nr.2 bielorussa).
Il secondo set fila via che è un piacere, sino al 5 pari nemmeno l’ombra di una palla break. Ma appena cala la Marozava la partita cambia padrone. La bielorussa perde il servizio e la Groenefeld a 15 porta a casa il secondo set con il punteggio di 7-5. Ora le tedesche hanno la partita in pugno mentre le tenniste di casa accusano il colpo. Arriva subito il break tedesco nel terzo set e la Sabalenka salva con due servizi vincenti le palle dello 0-3 che sarebbero state letali. Le bielorusse invece ci provano fino alla fine, mancano una palla del 3-3 ed una del 4-4, le tedesche vanno a servire sul 5-4 per chiudere il match e la sfida. Serve la Maria, 40-0, ma la coppia di casa non molla, 40-40. Altro match point, ancora niente da fare. Palla break bielorussa, ci pensa la Maria con una buona prima. Quinto match point tedesco, stavolta è quello buono, stop-volley di rovescio da urlo della Groenefeld e la Germania può esultare. Sarà semifinale in casa con la R.Ceca e se ci saranno le big sarà una sfida di primissimo livello
R.CECA-SVIZZERA 3-0 (Andrea Franchino)
P. Kvitova b. B. Bencic 6-2 6-4
Dopo le 2 sconfitte della prima giornata, la svizzera Belinda Bencic deve incontrare la n°21 del mondo Petra Kvitova, ex campionessa di Wimbledon con un posto di riguardo nel cuore di tutti gli appassionati di tennis per via del dramma umano vissuto alla fine del 2016, in una partita senza appello con obbligo di vincere per lasciare accesa la fiammella della speranza. Purtroppo per le tenniste rossocrociate le buone intenzioni oggi non sono bastate, era necessario giocare bene a tennis per poter evitare una sconfitta ma Bencic, che non ha più lo smalto dei primi match stagionali in Hopman Cup, non è assolutamente stata in grado di impensierire Kvitova, che ha chiuso il match decisivo per la qualificazione in 1 ora e 20 minuti per 6-2 6-4 senza nessuna concessione alla sua avversaria.
In avvio di match l’equilibrio regge fino al 5° gioco quando la tennista ceca si prende un break di vantaggio grazie ad un doppio fallo di Bencic, prosecuzione set in controllo e chiusura per 6-2 dopo poco più di mezz’ora.
Il capitano elvetico Gunthardt cerca di scuotere la sua giocatrice ma anche nella seconda frazione tutto si risolve nel quinto game, quando Belinda cede nuovamente la battuta e permette a Kvitova di veleggiare verso la vittoria, annullando le uniche palle break concesse nell’ottavo e nel decimo gioco con altrettanti ace. Adesso per la nazionale ceca la vincente del match tra Bielorussia (eventualmente in casa) e Germania (fuori casa, per puntare all’ennesima finale di Fed Cup.