ATP Buenos Aires: Thiem ritrova l'amata terra, male Verdasco

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ATP Buenos Aires: Thiem ritrova l’amata terra, male Verdasco

L’austriaco non brilla ma si libera in due set di Zeballos. Pella e Bedene rispediscono a casa gli spagnoli, entrambi testa di serie. Avanza Schwartzman, mentre nella notte Fognini sfiderà Leo Mayer

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Caldo e sole nella giornata di Buenos Aires dedicata ai primi quattro ottavi di finale. Davanti a un pubblico tutt’altro che numeroso, si comincia con due teste di serie che saltanoVerdasco (numero otto) praticamente non gioca contro Pella, unico superstite dei cinque mancini in gara, mentre lo specialista Ramos-Viñolas (numero tre del tabellone) si fa rimontare un set da Bedene che poi dilaga nel terzo. Mentre scendono le tenebre e sale l’umidità, Schwartzman e Bellucci danno vita al match rabbioso che ti aspetti con vittoria argentina. In chiusura, Thiem, numero uno del seeding, fatica più del previsto nel suo incontro d’esordio contro Zeballos, correndo nei pressi dei giudici di linea e maltrattando il feltro giallo per un’ora e mezza.

LA TESTA ALTROVE – Dalla racchetta di Fernando Verdasco, escono dritti scentrati, rovesci larghi, smorzate da dimenticare, servizi imprecisi; Guido Pella ringrazia per un 6-2 insperato nella sua facilità. Nando vorrebbe reagire, ma non è proprio giornata e conferma così gli sbandamenti già evidenziati nel turno precedente. Guido, poi, è bravo a non distrarsi, sbaglia pochissimo e, se proprio deve tirare un gran passante, lo fa puntualmente. Sotto di due break, Verdasco si affaccia timidamente sul campo e arriva anche a giocarsi la palla del quattro pari, ma mette in rete il dritto in corsa. Tirato un sospiro di sollievo, Pella può finalmente chiudere il match.

CONCORRENZA SLEALE – C’è Federer in TV quando entrano in campo Aljaz Bedene e Albert Ramos-Viñolas per l’unico incontro odierno senza argentini. In ogni caso, i due ce la mettono tutta per non sfigurare, e Ramos si aggiudica lo scambio spettacolare che rompe l’equilibrio e gli permetterà di prendersi il primo set. Il ritmo è relativamente alto nella seconda partita e – con entrambi che concedono molto poco al servizio – Aljaz ottiene il suo primo break quando non c’è più tempo per il recupero di Ramos: 7-5. Lo spagnolo pare avere un po’ di acidità di stomaco e chiede l’intervento del medico, ma il vero fastidio glielo provoca Bedene che gioca vicino alla riga di fondo e, dai suoi 183 cm, pianta ace come se fosse Karlovic (saranno 19 alla fine). Con queste premesse, la partita decisiva non può che prendere la direzione dello sloveno.

FIGHT CLUB – Lo zigomo sinistro di Diego Schwartzman porta i segni dello scontro con il ginocchio di Dominic Thiem nella partitella di calcio-tennis del giorno prima, conferendo al piccolo ma combattivo argentino un’espressione anche meno rassicurante del solito.

Contro Thomaz Bellucci troppi gratuiti, doppi falli compresi, costano a Dieguito il primo set, ma il brasiliano – in preda di uno dei suoi classici momenti in cui sembra incapace di tenere la palla in campo – lo rimette prontamente in partita all’inizio del secondo parziale, offrendogli un vantaggio che non saprà più recuperare. Trovata la fiducia necessaria, Schwartzman può prendere il largo anche nel set finale, il cui esito è deciso quando Bellucci sbaglia il facile colpo di approccio su un tentativo di smorzata argentino, che piuttosto era un prezioso invito (non raccolto) a recuperare il break. Diego raggiunge così Bedene ai quarti.

TERRA! – Torna finalmente a disputare un torneo sull’amata superficie Dominic Thiem e ne fa le spese Horacio Zeballos. In realtà, Thiem – campione su questi campi nel 2016 –  rischia subito lo 0-2, ma il mancino di Mar del Plata, nella serata di San Valentino, gli regala un errore di dritto tale da far ingelosire Kiki. Al gioco successivo, Dominic non gli ricambia la cortesia e opera il sorpasso; per nulla impressionato, Horacio delizia il suo pubblico con qualche pregevole tocco e resta in scia incurante delle palle break che concede a ripetizione, ma non può evitare di perdere il set. Zeballos continua a giocare smorzate, specie con il rovescio lungolinea dopo un colpo profondo sul dritto avversario, ma ottiene sempre meno punti e, al settimo gioco, Thiem riesce infine a imprimere l’accelerazione decisiva. Venerdì, Domi troverà Pella contro cui è sotto 1-2 nei precedenti.

IL PROGRAMMA DI GIOVEDÌ – Esordio per Carreño Busta (tds n. 2) che trova Garcia-Lopez e per Fabio Fognini (n. 4) opposto a Leo Mayer contro cui vanta un 3-0 nei precedenti. Fabio sarà in campo dopo Monfils-Lajovic programmato non prima delle 22.45 italiane.

Risultati:

G. Pella b. [8] F. Verdasco 6-2 6-4
A. Bedene b. [3] A. Ramos-Viñolas 3-6 7-5 6-1
[5] D. Schwartzman b. [Q] T. Bellucci 3-6 6-3 6-2
[1] D. Thiem b. H. Zeballos 6-4 6-3

Michelangelo Sottili

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