Nell’eterna attesa che Nick Kyrgios decida se fare il tennista gli piace o meno, del tennista ha intanto rimediato il celebre gomito (destro). Al di là dei giochi di parole, il problema fisico rimediato dall’australiano nel tie casalingo di Coppa Davis perso contro la Germania lo tratterrà lontano dai campi almeno un’altra settimana. Dopo essere mancato ancora una volta dall’ATP 500 di Rotterdam, che nel 2017 snobbò perché intenzionato a partecipare all’NBA All Star Game di pallacanestro, Kyrgios si è infatti ritirato anche dall’ATP 250 di Delray Beach, del quale sarebbe stato quinta testa di serie.
“Stavo lavorando duro per essere in forma e in salute, ma il mio gomito ha bisogno di più tempo. Continuerò a provare a sistemarlo” sono state le sue parole al momento dell’ufficializzazione della rinuncia al torneo della Florida. Un bollettino medico come sempre vago, che getta qualche ombra sulle possibilità di Kyrgios di essere quantomeno performante al 100% per i due tornei cruciali di marzo, quei Masters 1000 di Indian Wells e Miami nei quali difende un quarto di finale e una semifinale. Una fetta di classifica importante, ottenuta mostrando un livello di gioco altissimo: a fermarlo, in entrambe le occasioni, fu il poi campione Federer.
Sorride nel frattempo Milos Raonic, promosso tra gli otto giocatori dotati di seeding a Delray Beach. Il riassortimento del tabellone lo solleva dal primo turno contro il favorito numerico e campione in carica Jack Sock, che lo scorso anno ottenne il titolo senza neppure scendere in campo per la finale proprio a causa di un forfait del canadese. Raonic affronterà al suo posto Taro Daniel, aumentando le sue chance in un torneo piccolo ma molto agguerrito che vede nel campo di partecipazione anche del Potro, Anderson e Querrey (questi ultimi finalisti poche ore fa a New York).