Williams shock: “Dopo il parto ho rischiato la vita” (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport 22/02/2018)
Il battito della piccola che cala pericolosamente, il cesareo d’urgenza e poco dopo un’embolia polmonare. Serena Williams ha raccontato in una lettera alla Cnn del grosso rischio che ha corso subito dopo aver dato alla luce la figlia Alexis Olympia Ohanian il 1 settembre dello scorso anno. “Sono quasi morta dopo il parto di mia figlia” ha raccontato la ex numero 1 al mondo in procinto di tornare in campo nei tornei americani. “Durante il travaglio, a ogni contrazione il battito cardiaco di mia figlia calava paurosamente e così sono stata portata d’urgenza in sala operatoria per un cesareo. Ma per i sei giorni successivi ho vissuto nella paura e nell’incertezza”. In pratica Serena, che ha già avuto un problema di embolia polmonare in passato, ha sentito che qualcosa non funzionava e il suo respiro si faceva affannoso, per questo ha subito fatto scattare l’allarme. Immediatamente lo staff dell’ospedale l’ha sottoposta a una tac e le ha somministrato una flebo di anticoagulanti che le ha salvato la vita. Ma i guai della campionessa di 23 Slam non erano ancora finiti: “A causa della tosse provocata dall’embolo, la cicatrice del cesareo si è aperta. I medici durante l’intervento hanno visto che mi si era formato un grosso ematoma nell’addome e l’hanno rimosso, ma poco dopo sono stata sottoposta a un nuovo intervento, una procedura per evitare che i grumi di sangue arrivino ai polmoni”. “Quando finalmente mi hanno dimessa e sono potuta tornare a casa con la mia bambina – continua il racconto Serena – ho passato sei giorni di completa incertezza, senza potermi muovere dal letto”. Trattandosi della Williams, lo standard delle cure ricevute è stato ovviamente elevatissimo: “Se non fosse stato per l’abilità dei medici, forse ora non sarei qui a raccontare tutto questo. Sono una persona fortunata”… [SEGUE]. Intanto, dopo l’esordio in doppio con la sorella Venus in Fed Cup contro l’Olanda, dove ha rimediato una sonora sconfitta, la Williams continua a prepararsi per il rientro a Indian Wells. La 36enne non ha potuto difendere il titolo degli Australian Open, conquistati quando era già incinta, a causa dei problemi avuti nel post parto. “Ha dovuto fare un taglio cesareo – ha spiegato il suo coach Mouratoglou – e questo l’ha lasciata senza addominali. Questo ovviamente è un grande problema per un’atleta come lei – ha spiegato Mouratoglou poco tempo fa -. Serena ha perso due mesi interi di recupero fisico a causa delle diverse complicazioni e non era pronta a giocare in Australia ma farà di tutto per essere pronta a Indian Wells”… [SEGUE].
Roma Padel Cup – Il 19 marzo comincia il torneo per amatori (Corriere dello Sport IN Roma, 22/02/2018)
Nel mese di marzo, il giorno di San Giuseppe, avrà inizio la prima fase della “Roma Padel Cup”, un torneo amatoriale di due tappe con una finalissima Master in Spagna… [SEGUE]. I partecipanti potranno scegliere il luogo di gioco in uno dei 16 club Padel sparsi per la Capitale e dovranno avere dei requisiti fondamentali ai fini della partecipazione stessa: essere giocatori amatoriali, mai qualificati al FIT Paddle, essere in possesso della tessera AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) per l’anno in corso e, infine, l’idoneità di sana e robusta costituzione. La prima fase del torneo avrà luogo nei diversi club, ognuno dei quali comporrà 2 gironi con 8 coppie ciascuno, con formula di sola andata. Al termine della prima fase il torneo si dividerà in 2 categorie, A e B: la prima categoria sarà occupata dalle coppie qualificate dal secondo al quarto posto, mentre la seconda categoria sarà occupata dalle coppie che si sono classificate dal sesto all’ottavo posto. Nella categoria A, le prime coppie di ogni girone avranno accesso diretto ai 32esimi di finale. Successivamente, un’eliminatoria interna ai club decreterà le altre due coppie da spedire ai 32esimi. La fase finale si disputerà non oltre due settimane dalla fine della fase a gironi e si svolgerà in un club scelto dal Comitato Organizzatore. Le coppie vincitrici delle eliminatorie interne di ogni club si incontreranno con le prime classificate nei gironi preliminari nei trentaduesimi di finale. La Roma Padel Cup si compone di 2 tappe annuali, per ogni tappa viene attribuito un punteggio alle coppie in base ai risultati ottenuti nel corso delle due edizioni. Le due coppie vincitrici delle 2 edizioni (categoria A) e le due coppie che avranno ottenuto il miglior punteggio (ranking delle due edizioni) disputeranno il Master finale in Spagna. Nel caso in cui le coppie vincitrici e le migliori classificate nel ranking cumulativo delle due edizioni combacino, si ripescheranno le terze e quarte classificate nel ranking. Il torneo non è riservato solamente agli atleti ma ci sarà un formato per sole donne, il cui inizio è previsto per il 2 aprile.