Miami: Kokkinakis toglie il n.1 a Federer, ancora fatale l'ultimo tie-break

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Miami: Kokkinakis toglie il n.1 a Federer, ancora fatale l’ultimo tie-break

L’australiano gioca un match sensazionale e vince in rimonta: Nadal tornerà n.1 il 2 aprile. Roger conferma in conferenza: “Non giocherò sulla terra”

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[Q] T. Kokkinakis b. [1] R. Federer 3-6 6-3 7-6(4) (dal nostro inviato a Miami, Vanni Gibertini)

Doveva essere un turno di routine per il n.1 del mondo, ed invece man mano che il pomeriggio avanzava si è trasformato in un incubo da cui Federer non è riuscito ad uscire. Nel suo primo confronto diretto in carriera lo svizzero viene eliminato al tie-break del terzo set in un match che sembrava potesse controllare facilmente, e finisce così anche per perdere la vetta della classifica, che dal 2 aprile tornerà ad appartenere all’infortunato Rafael Nadal. Federer ha pagato una giornata poco brillante in risposta, dove non è riuscito a fare la differenza nel secondo e soprattutto nel terzo set, quando la prima di servizio ha progressivamente abbandonato Kokkinakis, dimostratosi però più solido negli scambi da fondo. Federer ha visto il suo diritto diventare sempre meno incisivo ed è stato costretto a cercare la rete più di quanto non gli fosse congeniale, soprattutto seguendo la seconda di servizio.

L’esordio di Federer in un torneo il sabato pomeriggio tende ad assurgere al ruolo di evento mondano, quelli ai quali bisogna esserci per forza. Centrale gremito, suite stipate, ed anche la tribuna stampa non è immune dalla sindrome. I posti per i media, infatti, sono divisi in due sezioni, una per i pass media “standard” e una per quelli “privilegiati”, che hanno accesso anche alla player’s lounge e ad altre zone ristrette. Poco prima dell’inizio del match di Federer, la “zona privilegiati” era completamente vuota, mentre quella “standard” aveva bisogno di un paio di volontari che facessero da maschera per smistare tutte i presenti sugli scranni disponibili. Eh vabbè, tutto il mondo è paese.

Federer ottiene il break al quarto gioco, quando alla seconda opportunità disponibile beneficia di un diritto anomalo messo in rete da Kokkinakis (per gli amici 4K). Il ragazzo australiano non sembra avere più il punch di una volta, non mostra colpi in grado di far male allo svizzero, il quale si lascia andare a qualche numero di intrattenimento da circo, come una volée dietro la schiena, che suscita l’ovazione di portoghesi e non. Roger svolge il compitino senza strafare e con il secondo ace del match chiude il primo parziale per 6-3 in 34 minuti di gioco. Due doppi falli inguaiano Kokkinankis sul suo servizio anche nel game di apertura del secondo set, ma si salva con qualche bella prima palla. L’australiano spinge sull’acceleratore del servizio mettendo qualche bella prima palla (che nel primo set lo aveva lasciato al 40%), e sul 2-1 riceve un bel regalo di Federer che, come era accaduto nel primo set della finale di Indian Wells, si distrae e cede la battuta a zero. Questa volta prova a reagire subito, ma la reazione non va oltre lo 0-30 del game seguente e 4K si porta in vantaggio per 4-1 “leggero”. Una serie di sciagurati serve&volley sulla seconda di servizio costringono Federer a salvarsi da due palle dell’1-5. Kokkinakis ora spinge molto di più con il diritto, principalmente dalla parte sinistra, e riesce a fare male nello scambio. L’elvetico prova a manovrare per chiudere l’avversario nella parte del rovescio, ma in risposta fatica a contenere le prime di Kokkinakis. Il set si chiude con il giovane aussie che vince gli ultimi sei punti consecutivi sulla sua battuta incamerando il parziale per 6-3 in 38 minuti.

Si parte molto legati ai servizi nel terzo set: entrambi trovano la prima e non è semplice togliere il pallino quando uno dei due prende il comando dello scambio con la battuta. Federer non vuole fare a pallate da fondo, cerca di variare rotazioni e lunghezza, ma qualche volta sbaglia misura. La prima palla è per Federer, sul 3-2, salvata con un bello schema servizio-diritto. All’undicesimo punto di quel game Kokkinakis riceve un “time violation” e poi commette un’ingenuità incredibile: la risposta lentissima e cortissima di Federer viene chiamata in campo, lui invece di chiudere il punto con il diritto chiede il challenge che gli dà torto, e concede così una palla break allo svizzero. Buon per lui che il servizio gli viene in soccorso e riesce a tenere il turno di battuta. Sul 3-4 Kokkinakis si salva senza concedere palle break nonostante due doppi falli grazie a due insoliti errori di diritto di Federer. Lo svizzero non sembra trovare la misura per rispondere in maniera aggressive alle seconde dell’australiano ed il diritto lo tradisce più del solito, di conseguenza cerca di abbreviare gli scambi quando è lui a servire prendendo la rete con continuità. Sul 6-5 Federer si arrampica faticosamente a due punti dal match sullo 0-30, ma lì rimane, perché nonostante la latitanza delle prime di Kokkinakis, sugli scambi sembra incapace di graffiare come al solito. Nel tie-break il punto decisivo arriva sul 4-3 per l’australiano, quando dopo una risposta sulla prima di Federer, Thanasi riesce a prendere il comando dello scambio e chiudere in avanzamento con il diritto anomalo. La risposta di rovescio slice a metà rete che chiude l’incontro dopo 2 ore e 24 minuti. Federer perde quindi due partite consecutive per 7-6 al terzo, e cede un altro match in cui è stato diverse volte a due punti dal match ed un’altra partita in cui ha conquistato più punti dell’avversario (98 contro 96).

LE PAROLE DI FEDERER

Nella conferenza stampa successiva, immediata come sovente accade in caso di sconfitta per il campione elvetico, è arrivata la conferma di una giornata di cattiva vena tennistica per lui: “Non mi sono sentito bene per nulla oggi, i miei movimenti non funzionavano. È tutta la settimana che non gioco bene, ora avrò tempo per capire il perché. Sembrava volesse regalarmi il game all’inizio del secondo set, solo che io non sono riuscito a prenderlo; poi ho avuto quel passaggio a vuoto in cui ho preso il break che mi è costato il set e probabilmente il match. Alla fine lui è stato un po’ meglio di me, probabilmente più rilassato, mentre io ho passato tutta la partita a cercare il mio tennis, senza trovarlo“.

Ora che la stagione sulla terra battuta è alle porte, Federer ha sciolto la riserva sulla sua programmazione: “Ho deciso che non giocherò sulla terra“. Lo si rivedrà in campo quindi a Stoccarda, sull’erba, a metà giugno, anche se avrà diverse chance per riconquistare il n.1 in classifica, dal momento che Nadal difende 4680 punti durante la stagione sulla terra e potrebbe non ripetere gli stessi risultati dello scorso anno.

Risultati:

[4] A. Zverev b. D. Medvedev 6-4 1-6 7-6(5)
[29] B. Coric b. L. Mayer 6-7(5) 6-3 6-4
D. Shapovalov b. [24] D. Dzumhur 6-1 7-5
[28] D. Ferrer b. E. Donskoy 6-2 6-2
F. Tiafoe b. [21] K. Edmund 7-6(4) 4-6 7-6(5)
[32] K. Khachanov b. M. Copil 7-5 6-3
[10] T. Berdych b. [PR] Y. Nishioka 6-1 6-4
[31] F. Verdasco b. G. Garcia-Lopez 4-6 6-0 6-2
[11] S. Querrey b. R. Albot 7-6(4) 6-1
[Q] T. Kokkinakis b. [1] R. Federer 3-6 6-3 7-6(4)
[16] P. Carreno Busta b. D. Istomin 6-1 6-0
[15] F. Fognini b. [WC] N. Kuhn 6-2 6-4
[6] K. Anderson b. N. Basilashvili 6-4 6-3
S. Johnson b. [18] A. Mannarino 6-3 6-3
[8] J. Sock b. [Q] Y. Bhambri 6-3 7-6(3)
[17] N. Kyrgios b. D. Lajovic 6-4 6-1

Il tabellone completo

La cronaca degli altri incontri: le vittorie di Zverev, Kyrgios, Shapovalov e Fognini

https://www.spreaker.com/user/ubitennis/sunshine-drive-18-roger-out-down-and-awa

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