Con il Miami Open che sta arrivando nelle fasi conclusive, l’attenzione inizia a spostarsi sui quarti di finale di Coppa Davis in programma il primo weekend di aprile, ed in particolare sul quarto di finale che vede impegnata l’Italia contro i campioni uscenti della Francia sulla terra battuta del Circolo Valletta Cambiaso di Genova. Una sfida sulla carta molto difficile, dato che la Francia può contare su 10 giocatori nei primi 100, più Mahut che è 101 in singolare e 7 in doppio e con Pierre Hughes Herbert forma una delle coppie più collaudate del circuito. Per quanto riguarda la squadra azzurra, oltre all’inamovibile n.1 Fognini (n.18 ATP), ci sono Lorenzi (n.57) e Seppi (n.62) che vengono da periodi di inattività a causa di infortuni, e Berrettini (n.95) che pur non avendo alcuna esperienza in Davis a questo livello, si è guadagnato con pieno merito la convocazione grazie a uno scoppiettante avvio di stagione.

“Sicuramente loro sono molto favoriti – ha dichiarato Fognini a Miami a proposito della sfida di Genova – Speriamo di poter lottare fino all’ultimo perché loro con la squadra al completo sono molto più forti”. Tuttavia la compagine francese arriverà in Liguria decisamente non al completo: potrà certamente contare su Lucas Pouille, neo top-10 e già vincitore di un titolo quest’anno, che ha saltato Miami con il dichiarato scopo di prepararsi per la Davis, e in doppio si affiderà all’esperienza di Mahut-Herbert. Noha ha sciolto l’enorme dubbio sul secondo singolarista: con Tsonga (n.38) e Monfils (n.42) fermi ai box per infortuni vari e Paire (n.47) squalificato dalla FFT, la scelta è caduta su Adrian Mannarino (n.22) e sul redivivo Chardy (n.90). Jeremy si è ben comportato nei tornei del Sunshine Double, sconfiggendo anche (tra i tre connazionali affrontati) “cuor di telone” Gasquet (n.37), candidato a un posto sulla panchina francese, ma che ha richiesto -secondo quanto trapela tra i giornalisti de L’Equipe–  di non essere chiamato tra le file dei Galletti, poiché non si sente ancora pronto per la sfida in Liguria.

Tra un incontro e l’altro del Miami Open abbiamo avvicinato gli inviati del più importante quotidiano sportivo francese (e non solo), L’Equipe, ed abbiamo chiesto come vedono le chance della Francia nell’incontro di Genova. “Secondo me la favorita è l’Italia – ha detto con decisione Vincent Cognet, uno dei giornalisti di maggiore esperienza tra quelli attualmente in forza al giornale francese – con una percentuale di almeno il 60%. Credo che i singolaristi francesi saranno Pouille e Chardy, e per l’Italia Fognini e Seppi o Lorenzi. Il doppio francese sarà sicuramente Herbert-Mahut, che però vedo sfavoriti sulla terra fuori casa contro Fognini e Bolelli. Le loro performance in Coppa Davis non sono mai state straordinarie: vincono gli incontri che devono vincere, ma quando si è trattato di togliere le castagne dal fuoco alla squadra, come in Croazia nel 2016, hanno perso”.

Di parere simile la sua collega Sophie Dorgan: “La squadra sarà composta da Pouille, Chardy, Mahut, Herbert e probabilmente Gasquet, o eventualmente Mannarino. Per me si tratta di un incontro apertissimo, 50 e 50. Fognini è capace di qualunque cosa, soprattutto in Italia. Credo sarà un weekend molto duro per lui dal punto di vista fisico, perché dovrà giocare tutte e tre le giornate. Se nel primo singolare Fognini dovesse giocare cinque set credo che ciò avvantaggerebbe non poco la Francia, che in quel modo diverrebbe favorita”. La più giovane del gruppo, Charlotte Gabas (sorella del giudice di sedia ITF Arnaud Gabas), vede invece la Francia con i favori del pronostico, anche se prevede una battaglia: “I convocati saranno Pouille, Mahut, Herbert, Chardy e Mannarino, con Pouille e Chardy che giocheranno i singolari e Mahut-Herbert in doppio. Fognini vincerà la sua partita il venerdì, Mahut-Herbert vinceranno il doppio e domenica la Francia vincerà il terzo punto in uno dei singolari, più probabilmente contro chiunque sarà il numero due italiano. Quindi prevedo un 3-2 per la Francia”.

È dunque unanime il parere secondo cui il secondo singolarista transalpino sarà Jeremy Chardy, recentemente vincitore di Fognini sul cemento di Key Biscayne, nonostante abbia nove connazionali davanti a lui in classifica ATP, così come sembra opinione comune che le sorti dell’incontro dipenderanno in gran parte dalla vena tennistica di Fognini, che con ogni probabilità sarà chiamato a portare almeno due punti alla causa azzurra per poter sperare in un ritorno in semifinale dopo quella disputata quattro anni fa a Ginevra contro la Svizzera di Federer e Wawrinka.