Kokkinakis fuori due mesi. Montecarlo: "Non è colpa nostra"

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Kokkinakis fuori due mesi. Montecarlo: “Non è colpa nostra”

Thanasi vittima di un cuscinetto a bordo campo. Il direttore del torneo declina ogni responsabilità: “Sono cose che capitano, l’organizzazione non c’entra”

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da Montecarlo, il nostro inviato

“Non abbiamo nessun tipo di responsabilità.” Così Zeljko Franulovic, direttore del torneo di Montecarlo, si è difeso quando gli è stato rivelato che Thanasi Kokkinakis sarà costretto ad un nuovo stop in seguito all’infortunio patito durante il match contro Khachanov.

Thanasi, indietreggiando per colpire un rovescio, è infatti inciampato in uno dei cuscinetti posti di fronte ai giudici di linea. Secondo la stampa australiana, il trauma al ginocchio che ne è conseguito costerà al giovane tennista un’assenza di due mesi. Franulovic però ha respinto ogni possibile colpa imputabile all’organizzazione e alla struttura stessa dei campi. “Dalla riga di fondo ai teloni ci sono sei metri. Più che nella maggioranza dei tornei. Questi incidenti capitano, sarebbe anche potuto andare a sbattere contro il frigo ai lati del campo. Non possiamo avere uno spazio di venti metri dietro la linea di fondo. Ovviamente siamo dispiaciutissimi per Thanasi, ma non era un incidente che potevamo evitare.”

Kokkinakis, a dire il vero, non ha lanciato (almeno per ora) nessuna accusa contro il torneo, incolpandoli dello sfortunato accidente. Probabilmente egli stesso è consapevole dell’assoluta casualità dell’infortunio che, come detto da Franulovic, sarebbe potuto accadere a chiunque, in qualunque modo, a prescindere dalle premure e dalle precauzioni prese dagli organizzatori. Anche Sascha Zverev si era lamentato dei cuscini a fondo campo, arrivando a lanciarne uno oltre le recinzioni per liberarsene. Qualche esperienza in merito ce l’ha Davido Goffin, che lo scorso anno al Roland Garros scivolò su un telone piegato male, rimediando una brutta distorsione alla caviglia che lo ha tenuto ai box per svariate settimane. La speranza è che non si riproponga un’altra telenovela come quella, recentemente conclusa, tra Bouchard e USTA, dopo il famigerato scivolone nello spogliatoio. Onestamente, non sembra questo il caso.

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