ATP Madrid: Djokovic male, Nishikori anche peggio

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ATP Madrid: Djokovic male, Nishikori anche peggio

MADRID – Il serbo e il giapponese giocano un match pieno di errori in cui Nole è più lucido nei momenti decisivi. Paire elimina Pouille

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da Madrid, il nostro inviato

BRUTTA DA VEDERE, BRUTTA DA GIOCARENovak Djokovic contro Kei Nishikori, nel pomeriggio di Madrid, è stata una di quelle partite in cui l’unica cosa importante è vincere, dimenticandosi del bel tennis “che fu”, nella speranza di aver risalito un altro gradino verso il livello di gioco che dovrebbe competere a tennisti di tale caratura, in particolare – come è ovvio – il 12 volte campione Slam Nole. Il serbo incamera un primo set costellato di errori da parte di entrambi (22 per Djokovic, 17 per Nishikori) per 7-5, con un break al dodicesimo game, meritando il vantaggio, visti i due set point avuti due giochi prima ben annullati dal giapponese. Tanti scambi da fondocampo, qualche lampo con il rovescio da parte di entrambi, come detto molti gratuiti, e poco altro da segnalare. Fisicamente, sia Kei che Nole sembrano essere le ombre dei fenomeni di velocità che ammiravamo fino a un paio di anni fa, tecnicamente, come sempre accade ai giocatori in difficoltà e poco in fiducia, la soluzione è rifugiarsi nelle situazioni tattiche che danno maggior sicurezza, ovvero il palleggio da dietro, con il rovescio come ancora di salvezza. Nel secondo parziale non cambia granchè, Djokovic annulla una palla break nel primo game, Nishikori concede le uniche due nel decimo game, sono anche due match point, e il secondo è quello che manda il serbo al secondo turno, con il 6-4 conclusivo. Davvero poco da salvare del match, condito da errori grossolani (33 Djoko, 26 Nishi il saldo alla fine) come uno smash letteralmente inguardabile fallito da Nole che sul 3-3 si è tirato la palla sulle scarpe a un metro dalla rete, ma vincere era comunque importantissimo, e l’augurio è che la risalita continui. “Probabilmente, quell’errore orrendo è stato il peggiore della mia intera carriera“, ammette Nole. Dispiace per Kei, che ha evidentemente ancora bisogno di tempo, dall’altra parte un segnale positivo è la grinta mostrata almeno con gli atteggiamenti da Djokovic. Ora per lui il vincente tra Medvedev e Edmund, dovrà stare molto attento, speriamo tutti di vederlo migliorare ancora.

OTTIMO DIEGO, SPETTACOLO BENOIT – Il primo incontro della giornata, sul “Manolo Santana”, ha visto un derby francese a dir poco schizofrenico, vinto nettamente da Benoit Paire su Lucas Pouille. Il barbuto dal gran rovescio bimane ha dato a tratti spettacolo vero, alternandolo però a errori che definire marchiani è poco. Lucas ha spesso fatto la parte dello spettatore non pagante, d’altronde quando di là hai uno che una palla te la spara all’incrocio, quella successiva la smorza in modo millimetrico fintandola, e il punto dopo tira fuori di metri smash o chiusure elementari, c’è poco da fare, del match non puoi decidere nulla. Fino al 6-2 3-1 per Benoit comunque non sembravano esserci speranze per Pouille, poi quel matto di Paire, al servizio, si è praticamente brekkato da solo, ha litigato con l’arbitro, e ha rimesso in discussione la partita. Ma evidentemente oggi era la sua giornata, è andato di nuovo avanti fino al 5-3, e dopo aver sprecato un match-point con un doppio fallo, e annullato due palle del controbreak, alla fine ha chiuso la contesa. In ogni caso, in tribuna ci siamo divertiti tutti, Pouille in campo molto meno. Vedremo cosa succederà con Shapovalov al secondo turno, o meglio, vedremo come si alzerà dal letto Benoit quella mattina. Nel frattempo, Diego Schwartzman impartiva una severa lezione all’altro francese Adrian Mannarino, due set a zero anche qui, senza storia. Il “trottolino terribile” argentino è apparso in netta ripresa di forma rispetto all’ultimo periodo, e ha fatto valere la sua maggior propensione al gioco su terra battuta. Qui a Madrid le condizioni sono certamente veloci, però oggi è una giornata molto umida, ha anche piovuto in mattinata, e ovviamente questo ha decisamente avvantaggiato Diego rispetto ad Adrian, che non è un tipo con la palla pesante, preferisce appoggiarsi e anticipare. 6-1 6-3, poco altro da commentare, bravo “Schwarzy”.

SOLIDI MILOS E DAMIR – Sull'”Arantxa Sanchez”, poco dopo pranzo, il canadese Milos Raonic ha disposto in scioltezza dell’argentino Nicolas Kicker. Solo 6 ace per Milos, ma un’ottima percentuale di realizzazione con la prima palla (86%), una sola palla break concessa e cancellata quando stava servendo per il primo set. Per il resto, Raonic è sembrato molto centrato anche con il dritto, e in generale ha una velocità di palla troppo superiore al pur bravo e combattivo Kicker. 6-3 6-2, ordinaria amministrazione per l’allievo di Goran Ivanisevic, che proprio ieri avevo visto allenare moltissimo per l’appunto il dritto, un bel lavoro al cesto con Goran, e oggi si sono visti i risultati. Il veterano francese Julien Benneteau era andato in vantaggio di un break a inizio match contro il “rognoso” Damir Zhumur, che è veramente un brutto cliente per tutti quando va in campo bello convinto. Ma come detto, il bosniaco non molla mai, ed è pure in grado di variare con efficacia il gioco. Julien ha iniziato a sbagliare, soprattutto di rovescio, è calato in modo vistoso alla distanza dal punto di vista fisico, e ha ceduto 6-4 6-2. Siamo davvero verso la fine della carriera di Julien, e a parte l’exploit della semifinale l’anno scorso a Bercy, purtroppo per lui si vede. In serata, buone vittorie del vicedirettore del torneo, Feliciano Lopez, in due set su Pablo Andujar, e di Gael Monfils in tre su Nikoloz Basilashvili. Gael sarà l’avversario di Rafa Nadal per l’esordio nel torneo del numero uno del mondo.

Risultati:

B. Paire b. [15] L. Pouille 6-1 6-3
[10] N. Djokovic b. K. Nishikori 7-5 6-4
F. Lopez b. [WC] P. Andujar 7-6(4) 6-3
M. Raonic b. [Q] N. Kicker 6-3 6-2
[13] D. Schwartzman b. A. Mannarino 6-1 6-3
[Q] D. Lajovic b. K. Khachanov 6-3 6-2
[Q] M. Kukushkin b. [WC] R. Carballes Baena 6-3 6-2
D. Dzumhur b. J. Benneteau 6-4 6-2
[Q] F. Delbonis b. M. Zverev 6-1 2-6 7-6(6)
G. Monfils b. [Q] N. Basilashvili 6-2 3-6 6-3

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