Nadal: "Se Madrid perdesse il torneo, potrebbe non riaverlo più indietro"

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Nadal: “Se Madrid perdesse il torneo, potrebbe non riaverlo più indietro”

Conferenza stampa pre torneo per Rafa: “Non credo di essere superiore agli altri giocatori. Qui serve tempo per abituarsi. Le mie sensazioni stanno migliorando”

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Ancora si aspetta il suo esordio nel torneo, ma comunque tutta l’attenzione o quasi è rivolta verso di lui. Rafael Nadal è ancora una volta il favorito per la vittoria finale, dopo aver sbaragliato la concorrenza nei precedenti tornei di Montecarlo e Barcellona, e non si vede davvero chi possa interrompere il suo dominio. Persino i suoi colleghi sembrano ormai rassegnati al suo strapotere sul rosso.

Tuttavia Rafa non sente il peso di questa “manifesta superiorità” e anzi cerca, forse con una buona dose di politicamente corretto, di mantenere il più possibile un profilo basso. “Ho avuto un buonissimo livello di tennis a Montecarlo e Barcellona ed è per questo che le cose sono andate tutte per il verso giusto. Non credo di essere superiore agli altri giocatori. Magari gli ultimi tornei sono stati migliori di altri, ma questo non garantisce che anche in futuro io giochi meglio dei miei avversari. L’ho già detto molte volte: ogni volta che sono il favorito, non ci penso affatto. Semplicemente cerco di fare il possibile per essere in forma e, se ci riesco, allora va tutto bene“.

Madrid, come è noto, presenta caratteristiche atipiche per essere un torneo su terra rossa. L’altitudine infatti tende a velocizzare le condizioni di gioco e non è sempre facile adattarsi. Per questo Rafa ha iniziato ad allenarsi sui campi della Caja Magica molti giorni prima dell’inizio del torneo. “Le sensazioni stanno migliorando. È sempre così qui. Devo passare attraverso un processo di adattamento. A Montecarlo e Barcellona, hai la sensazione di avere tutto sotto controllo, mentre qui è difficile provare lo stesso, specialmente nei primi giorni. Ci vuole tempo per abituarsi a come la palla rimbalza e vola via. Ad ogni modo, sono contento di essere tornato perché qui ho un rapporto davvero molto speciale con la gente e con i tifosi“.

Il torneo però, a cui Rafa è ovviamente molto legato, vede addensarsi qualche piccola nube all’orizzonte, perché il contratto che lega il Masters 1000 alla città di Madrid scade nel 2021 e pare che ci sia ancora qualche titubanza sul suo rinnovo. “La decisione ovviamente spetta al municipio, non è compito nostro scegliere. Sarà compito loro decidere se vogliono continuare a investire su questo torneo o se preferiscono prendere altre strade. Io penso che abbiamo un grande torneo qui in Spagna, uno dei migliori, ed è difficile ottenere un evento come questo. Ci sono moltissime città nel mondo che sarebbero disposte a pagare un sacco di soldi per avere un torneo così, ma ce ne sono solo nove di questo livello e Madrid è riuscito ad ottenerne uno. Questo va preso in considerazione quando si analizzano i dati e le statistiche. Se perdessimo il torneo, probabilmente non saremmo in grado di riconquistarlo di nuovo“.

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