Kyrgios rientra con una vittoria a Stoccarda, bene Raonic e Berdych

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Kyrgios rientra con una vittoria a Stoccarda, bene Raonic e Berdych

Nick torna a vincere un match in singolare dopo due mesi contro Marterer, Lopez si aggiudica la sfida con Simon. Ottimo esordio per i due ex finalisti di Wimbledon

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I tornei su erba sono rimasti in pochi, e allora anche quelli di categoria 250 possono contare su un gran numero di campioni. Di conseguenza la Mercedes Cup di Stoccarda, giunta alla quarta giornata, nonostante l’assenza odierna di Federer, riesce a proporre un programma di tutto rispetto e sin dal primo match sul campo centrale il livello di tennis è altissimo.

KYRGIOS NON SI SMENTISCE – Dopo due mesi dall’ultimo incontro di singolare, perso a Houston con KarlovicNick Kyrgios torna alla vittoria in un match teso ed equilibrato contro Maximilian Marterer. La partita è stata dominata dai servizi, e nel finale l’atteggiamento apparentemente disinteressato dell’australiano ha innervosito un po’ il tedesco che è incappato in alcuni grossolani errori che gli sono costati la partita. Se negli anni passati i problemi principali per Nick riguardavano l’aspetto mentale, negli ultimi mesi è un infortunio cronico al gomito destro ad infastidirlo e recentemente aveva testato le sue condizioni solo in doppio. La velocità della battuta oggi non sembra averne risentito particolarmente ma in certi momenti, tra un punto e l’altro, sono stati evidenti i segnali di sofferenza o quanto meno fastidio e col passare dei game il suo gioco si è fatto sempre più sconclusionato. Il primo set Nick lo fa suo sfruttando un regalo di bentornato da parte del tedesco, che concede un break nel decimo game commettendo tre errori gratuiti: successivamente, sfruttando uno dei tanti passaggi a vuoto del n. 24 del mondo, Marterer riequilibra il match e si va al terzo. Il set conclusivo è stato deciso da un’unico break sul 3-2 che ha tolto tutto l’entusiasmo al tedesco, soprattutto dopo aver subito un punto del genere. Adesso Kyrgios affronterà ai quarti Feliciano Lopez, battuto nell’ultima sfida di due anni fa a Wimbledon.

LOPEZ-ERBA ACCOPPIATA PERFETTA – Come accaduto un anno fa si incontrano qui Simon e Lopez e anche se il nome del vincitore resta Feliciano, quest’ultimo oggi si è trovato davanti un tennista molto più concentrato che sta vivendo un periodo di grande forma – come testimonia la finale a Lione. Il tennis elegante e propositivo dello spagnolo combinato con quello concreto, e a tratti aggressivo, del francese hanno dato vita ad un incontro equilibrato dove non sono mancati i ribaltamenti di fronte; tuttavia Simon non è riuscito ad evitare la quinta sconfitta della sua carriera (di cui quattro sull’erba) contro il 36enne di Toledo. La vera arma in più per Lopez è stato il servizio, utilizzato diverse volte per togliersi dai guai, e quando la palla tornava dall’altra parte bastava un docile tocco per controllarla. Il primo set si è deciso al tie-break dopo che Simon aveva sciupato un piccolo vantaggio iniziale, mentre nel secondo parziale il n. 33 del mondo si è accontentato di un break, pur avendo avuto chance di chiudere in anticipo.

PELLA SI GUADAGNA ROGER – Federer conosce il nome del suo prossimo avversario: si tratta di Guido Pella (un solo precedente vinto al primo turno di Wimbledon 2016) che ha sconfitto il qualificato Prajnesh Gunneswaran. Se sul centrale si fa fatica a tener traccia di tutte le volée giocate, sul Mercedes Court i due tennisti interpretano il match come fossero rimasti ancora sulla terra e il gioco regolare di entrambi ha prodotto scambi interminabili. L’indiano, al secondo derby mancino consecutivo dopo Shapovalov, era spesso il primo a sbagliare e il n. 75 del mondo, forte della maggior esperienza a questo livello, ha chiuso il primo set al tie-break correndo rischi nei momenti opportuni. Il n. 169 del mondo si è poi inesorabilmente lasciato andare e l’argentino ha chiuso 6-3.

BERDYCH E RAONIC SUL VELLUTOTomas Berdych interrompe una serie di cinque sconfitte consecutive (la peggiore della sua carriera) battendo Benoit Paire in due set. Ancora una volta il francese si trova a dover affrontare due avversari contemporaneamente: Berdych e se stesso, e quello che lo impensierisce di più è il secondo. Dopo un primo set giocato alla pari con il ceco, il n. 47 del mondo condensa tutti gli errori nel tie-break, alla fine del quale si applaude ironicamente per i suoi colpi sconsiderati e questo andamento, per la gioia del pubblico, non cambia nel prosieguo del match. Nonostante la sconfitta, il francese può consolarsi per aver messo a segno una serie incredibile di punti, tra i quali uno dei più belli del torneo.

Nei quarti di finale il n. 19 del mondo sfiderà Milos Raonic che ha concluso il programma odierno vincendo nel match inedito contro l’ungherese Fucsovics. La partita non è mai stata in discussione e al canadese sono stati sufficienti tre break (due nel primo set e uno nel secondo) per chiudere il match 6-2 6-4.

Risultati:

[8] F. Lopez b. G. Simon 7-6(6) 6-4
G. Pella b. [Q] P. Gunneswaran 7-6(4) 6-3
[4] N. Kyrgios b. M. Marterer 6-4 4-6 6-3
[3/WC] T. Berdych b. B. Paire 7-6(3) 6-4
[7] M. Raonic b. M. Fucsovics 6-2 6-4

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