Dopo aver visto all’opera sul cemento della Georgia tutte le altre teste di serie, il pubblico statunitense attendeva l’esordio di Nick Kyrgios, accreditato della testa di serie numero 2 e vincitore del torneo nel 2016, che grazie al bye del primo turno entra nel torneo nella giornata di giovedì coltivando la non tanto segreta speranza di giocare tutti i giorni fino a domenica. A cercare di guastare i programmi dell’australiano ci prova un’atleta di casa, Noah Rubin, attuale 164 del mondo: per lui una buona stagione nel circuito Challenger ma con solo due vittorie a livello ATP, una a Ginevra a maggio e una martedì su questo campo contro Thanasi Kokkinakis. Il 7-5 6-4 finale a favore dell’australiano attesta che si è visto un Nick in versione positiva, attento quando era necessario non prendere rischi inutili e pronto a cercare il colpo ad effetto con esiti non sempre buoni quando le condizioni di punteggio lo consentivano, anche se la strenua opposizione di Rubin non ha lasciato molto spazio a fantasie e sbandamenti.
Nel primo set l’ha fatta da padrone il colpo di avvio gioco. Sia Kyrgios che Rubin servono con ottimo profitto non lasciando molte alternative all’avversario in risposta: solo sei i punti ceduti da Kyrgios, ma Rubin fa meglio e ne concede solo tre. Il set sembra destinato al decisivo tie break, ma quando in campo c’è questa versione di Kyrgios è sempre possibile che succeda qualcosa fuori dall’ordinario. Nel dodicesimo gioco gli basta arrivare a due punti dal set per vederlo giocare in maniera impeccabile: Nick si aggiudica il parziale al terzo set point dopo uno scambio chiuso con un diagonale stretto di diritto giocato nel solito modo apparentemente supponente ma tecnicamente impeccabile. Sullo slancio l’australiano ottiene subito in break in suo favore in avvio della seconda frazione, Rubin non si scompone e riesce a riequilibrare l’incontro. Kyrgios serve però in maniera impeccabile e risponde anche meglio per terminare la sua fatica in meno di un’ora senza concedere nulla a Rubin.
GLI ALTRI INCONTRI – Da segnalare la sconfitta in due set di Tiafoe contro la vecchia volpe Marcos Baghdatis e la vittoria della testa di serie numero 4 Matthew Ebden su Donald Young. La palma del match più lungo va all’incontro tra Jeremy Chardy (tds n. 6) e Cameron Norrie: successo del britannico (atteso adesso da Kyrgios) al terzo dopo un’ora e 44 minuti di gioco.
Risultati:
[4] M. Ebden b. [WC] D. Young 6-4 6-4
M. Baghdatis b. [5] F. Tiafoe 7-5 6-1
C. Norrie b. [6] J. Chardy 5-7 6-4 6-4
[2] N. Kyrgios b. [Q] N. Rubin 7-5 6-2
Andrea Franchino