Challenger: Moroni si arrende a Robredo, ancora in corsa Gaio

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Challenger: Moroni si arrende a Robredo, ancora in corsa Gaio

A Padova Gian Marco Moroni perde in tre set con Tommy Robredo. Raggiunge invece la semifinale Federico Gaio. Stefano Napolitano viene eliminato in Canada

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Padova, Italia – Terra (€43,000 +H)

Dopo la vittoria del primo set di Gian Marco Moroni contro Tommy Robredo, nei quarti di finale del Challenger di Padova di ieri sera, in molti credevano in un suo successo, ma lo spagnolo ha fatto valere la sua superiore esperienza e si è portato a casa il match per 3-6 6-3 6-2. Quello del 20enne romano è comunque un torneo soddisfacente che si va ad aggiungere ai già promettenti risultati ottenuti quest’anno e adesso l’ingresso tra i primi 200 entro la fine dell’anno non è affatto un miraggio (da lunedì sarà 241). A far sorridere il pubblico azzurro ha provveduto Federico Gaio che ha battuto in due set il croato Ante Pavic e si è guadagnato la semifinale contro il peruviano Juan Pablo Varillas (22 anni, n. 374) oltre cento posizioni indietro rispetto a lui. Dall’altra parte del tabellone c’è come detto Robredo che sfiderà il suo connazionale Gutierrez-Ferrol.

Granby, Canada – Cemento ($100,000)

Il percorso di Stefano Napolitano in Canada, unico italiano al via, è stato interrotto dal tennista di casa Peter Polansky, nonché testa di serie n. 3. Il giocatore di biella ha giocato alla pari in entrambi i set ma non è mai riuscito a crearsi occasioni concrete ed ha finito per perdere 5-7 6-7. Per Polansky adesso ci sarà il suo connazionale Frank Dancevic mentre l’altra semifinale è tutta europea tra il francese Ugo Humbert (20 anni, n. 219) e lo slovacco Norbert Gombos (27 anni, n. 182)

Binghamton, NY, U.S.A. – Cemento ($75,000)

Senza lasciare neanche un set per strada, la testa di serie n. 1 del torneo di Binghamton è approdata alle semifinali e si tratta di Jordan Thompson. Con la posizione n. 98 l’australiano è anche l’unico top100 rimasto in gara a livello Challenger questa settimana e in semifinale cercherà di metterlo fuori il lituano Laurynas Grigelis (26 anni, n. 270) anche se le chance sono davvero basse. A contendersi l’altro posto per la finale sono il britannico Jay Clarke (20 anni, n. 255) e lo spagnolo Marcel Granollers-Pujol, fresco semifinalista a Newport, e anche qui non sembra che il risultato sia messo parecchio in discussione.

Praga, Rep. Ceca – Terra (€43,000 +H)

Per il secondo torneo consecutivo Lukas Rosol vince tre partite in fila. Questa volta è successo tra le mura di casa, nella capitale ceca. L’ultimo a soccombere sotto la potenza dei suoi colpi è stato lo slovacco Filip Horansky (25 anni, n. 259). Ora Rosol ha ottime possibilità di giungere in finale. Il 33enne attualmente numero 261 ha giocato l’ultima finale nell’agosto del 2014 nel torneo ATP 250 di Winston-Salem (vinta contro Janowicz) mentre a livello Challenger l’ultima è arrivata sempre nel 2014 e sempre a Praga dove ha trionfato sia in quell’anno che nel 2011. Dall’altra parte del tabellone troviamo invece il kazako Aleksandr Nedovyesov (31 anni, n. 264) e lo spagnolo Pedro Martinez (21 anni, n. 193)

Tampere, Finlandia – Terra (€43,000 +H)

Il francese Tristan Lamasine, sceso alla posizione n. 408, non vinceva invece tre match consecutivi dal giugno 2017 mentre questa settimana in Finlandia è giunto in semifinale senza perdere neanche un set (battendo anche Filippo Baldi) e adesso lo attende l’olandese Tallon Griekspoor (22 anni, n. 223). Di spessore leggermente più alto è l’altra semifinale, tutta sudamericana, tra il boliviano numero 106 Hugo Dellien e l’argentino numero 136 Juan Londero. I due tennisti sono al loro terzo faccia a faccia quest’anno e hanno una vittoria per parte anche se quella più importante, tre settimane fa nella finale di Marburg, è andata a Londero.

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