UbitennisUbitennisUbitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
  • ULTIME
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • US Open
    • Wimbledon
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
  • INTERVISTE
  • VIDEO
Reading: Zverev e De Minaur padroni della festa Next Gen di Washington
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
  • ULTIME
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • US Open
    • Wimbledon
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
  • INTERVISTE
  • VIDEO
Follow US
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
ATP

Zverev e De Minaur padroni della festa Next Gen di Washington

Il numero tre del mondo difenderà il titolo dopo il convincente successo su Tsitsipas; contro De Minaur, che rimonta Rublev al termine di una bellissima partita. Quattro semifinalisti tutti under 21 mancavano da Buenos Aires 1995

Last updated: 05/08/2018 23:20
By Pietro Scognamiglio Published 04/08/2018
Share
7 Min Read

📣 Guarda l'ATP500 di Halle 2025 in streaming solo su NOW

Con il completamento del programma dei quarti di finale, il Citi Open di Washington ha già scritto una pagina di storia. Il netto successo di Andrey Rublev su Denis Kudla (liquidato in un’oretta per andare a sfidare De Minaur, senza successo) ha infatti ristretto il campo dei partecipanti a soli under 21. Un’apoteosi Next Gen (oggi li chiamiamo così) che non si registrava dal 1995, quando a Buenos Aires si presentarono al penultimo atto del torneo Carlos Moya (che poi sollevò il trofeo), Alex Corretja, Felix Mantilla e Jiri Novak. Da Miami 2007, invece, mancavano tra i semifinalisti due teenager (nel senso dei vent’anni non ancora compiuti): da Murray e Djokovic di allora, a De Minaur e Tsitsipas di oggi.

Sascha Zverev e il greco, per chiudere il cerchio, sono scesi in campo nella prima semifinale già con la certezza di poter onorare fino in fondo la linea verde. L’incrocio, inedito e iper-futuribile (ce lo auguriamo), vede il tedesco conquistare la sua quinta finale del 2018 (quattordicesima in carriera, vittoria numero 40 nell’anno solare) con una prestazione convincente. L’approccio alla partita di Zverev, campione in carica da queste parti, è centrato al punto da mandare l’ateniese in precoce crisi di frustrazione. A furia di forzare, Tsitsipas finisce sotto di due break (4-1) e si ritrova sulla sedia a prendersi quasi a schiaffi da solo.

Update: @StefTsitsipas is not happy😳 #CO50 pic.twitter.com/Xsup4kp5p0

— Tennis Channel (@TennisChannel) August 4, 2018

Zverev, motivato anche dalla difesa del podio ATP dall’assalto di del Potro, alza da subito il livello spingendo l’avversario parecchio dietro la linea di fondo con i colpi di inizio gioco. Il primo set si rivela così una formalità di appena 35 minuti, nonostante i game conclusivi siano stati interpretati dal greco con una maggiore presenza tattica e mentale.

Tsitsipas, comunque proiettato all’ingresso in top 30, a inizio secondo set cresce nel rendimento della prima di servizio che fino a quel momento si era tradotta in punti appena nel 40 per cento dei casi. Zverev è insolitamente propositivo anche a rete, non distanziandosi dallo schema cercato con buona continuità dal suo avversario. Cresce la spettacolarità del match, quando entrambi capiscono di poter entrare nel campo. Si lotta spalla a spalla ottimizzando i rispettivi turni di servizio. Il nono game diventa un romanzo: Tsitsipas annulla tre palle break per poi prendersi l’ovazione dello stadio volando a far punto in tuffo. L’occasione però è ancora sulla racchetta di Zverev che al quarto tentativo esulta quando vede l’avversario parcheggiare il dritto nella rete. È il break su cui la partita gira definitivamente.

ALEX, IL CUORE DEI GRANDI – Nella sua seconda finale consecutiva sul cemento di Washington – quarta in un ATP 500 – Zverev reciterà ancora il ruolo del più esperto. Si troverà infatti di fronte Alex De Minaur, 19 anni, che nella notte italiana ha dimostrato di possedere cuore ed esplosività pressoché in egual misura. Lo ha fatto rimontando Andrey Rublev, che dopo aver vinto da finisseur il primo set con il punteggio di 7-5 – break proprio in chiusura di parziale – si è trovato a sciupare ben quattro match point nel tie-break del secondo set. I demeriti del russo si confondono però ampiamente con i meriti dell’australiano, che quei quattro punti li ha giocati con la ferocia che piano piano stiamo imparando a riconoscergli. I primi due sono partiti dalla racchetta di Rublev, che non è riuscito a far valere la regola del servizio che fino a quel momento gli aveva sorriso con buona regolarità e non ha più vinto alcun punto ritrovandosi a perdere un tie-break dominato fino al 6-2.

Alex De Minaur – Washington 2018 (via Twitter, @CitiOpen)

Il terzo set si trasforma in una lotta senza troppe cerimonie, e l’abbandono di ogni accortezza residua viene resa perfettamente dai cinque break, quando nel corso dei primi due parziali ce n’era stato appena uno. Si avvantaggia Rublev ma viene subito ripreso, poi è De Minaur a piazzare l’allungo che sembra decisivo – siamo sul 4-2 – ma Rublev breakka a 15, profondendo uno sforzo fisico forse decisivo per l’esito della partita. L’incontro è decisamente godibile, Rublev di solito è il primo a prendere rischi e spara preferibilmente con il dritto, ma non è facile impedire ai piedi rapidissimi del suo avversario di condurlo a ribattere la palla, che torna più spesso di quanto Andrey possa aspettarsi. De Minaur ogni tanto sembra ballare troppo sull’asse verticale, in virtù dell’anticipo con il quale colpisce di rovescio – qualcuno ha detto Davydenko? – ma è tanto rapido da riuscire a recuperare sempre la posizione. La tattica inizia a pagare anche in risposta, soprattutto sulla seconda con la quale Rublev fa poco più di un punto su tre; il russo si trova spesso senza il tempo materiale per far ripartire lo scambio specie quando punta, in modo poco avveduto, al rovescio di De Minaur.

L’ultimo game regala le stesse emozioni del tie-break, con l’unica differenza che dopo aver mancato tre match point, De Minaur non fallisce il quarto e centra la seconda finale in carriera dopo quella persa a Sydney contro Medvedev. Bello l’abbraccio a fine partita, i due non si sono risparmiati e hanno riversato in campo rispettivamente 32 vincenti l’australiano e 33 il russo, che paga i 44 errori non forzati. È il suo tennis ed ha qualche limite, ma anche tantissimi punti di forza che torneremo ad ammirare presto. De Minaur intanto si iscrive di prepotenza alla festa Next Gen e proverà l’assalto a questo Zverev che appare inscalfibile. In campo ci saranno appena 40 anni complessivi, ed è davvero un piacere sottolinearlo.

Risultati:

Quarti di finale

[16] A. Rublev b. D. Kudla 6-1 6-4

Semifinali

[1] A. Zverev b. [10] S. Tsitsipas 6-2 6-4
A. De Minaur b. [16] A. Rublev 5-7 7-6(6) 6-4

Il tabellone completo


Tabelloni ATP presented by VALMORA / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:ATP Washington 2018
Leave a comment

Ultimi articoli

WTA Berlino, Errani-Paolini ancora protagoniste: esordio vincente sull’erba tedesca
WTA
Rassegna stampa – Sinner, buon debutto ad Halle
Rassegna stampa
Italiani in campo mercoledì 18 giugno: Paolini ad ora di pranzo. Bolelli/Vavassori cercano la semifinale
Italiani
ATP Halle: bella vittoria di Bolelli e Vavassori sulla coppia Melo/Zverev
ATP
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?