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Preparate i fiori, tra una settimana si va a Zhuhai

Ufficializzate le dodici partecipanti al 'Masters B' di Zhuhai, noto anche come Elite Trophy. Rinuncia soltanto Ostapenko e non ci sarà una vera favorita. Si parte martedì prossimo

Last updated: 23/10/2018 17:58
By Redazione Published 23/10/2018
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5 Min Read
Qiang Wang - Wuhan 2018 (via Facebook, @wuhanopentennis)

Sarà anche un torneo dalla dubbia competitività, con una collocazione geografica non molto à la page nel profondo sud della sconfinata Cina e una formula rivedibile, ma di motivi per partecipare all’Elite Trophy ce ne sarebbero diversi.

Innanzitutto il ‘Masters B’ di Zhuhai, giunto alla quarta edizione e così soprannominato perché popolato dalle giocatrici che seguono in classifica le otto qualificate al ‘Masters A’ di Singapore, sarà provvisto a stretto giro di un’immensa opera architettonica sotto forma di ponte in grado di solcare le acque cinesi per 55 chilometri e collegare Hong Kong a Zhuhai. Servirà un permesso per accedervi, ma abbatterà drasticamente i tempi di percorrenza del triangolo Macao-Hong Kong-Zhuhai. In secundis, sotto il profilo strettamente tennistico, anche per chi dovesse fermarsi a due sconfitte in altrettanti incontri del girone iniziale ci sarebbero da raccogliere oltre 40000 dollari e 80 punti, che entrano in classifica come diciassettesimo risultato (senza che si perdano altri punti, in sostanza). Non proprio un pessimo bilancio per una gitarella asiatica di novembre.

La partecipazione al torneo è riservata alle undici giocatrici comprese tra la 9a e la 19esima posizione del ranking WTA con l’aggiunta di una wild card selezionata dall’organizzazione, che come ogni anno parlerà cinese. Per effetto della rinuncia di Ostapenko, l’unica giocatrice tra le aventi diritto che marcherà visita, Qiang Wang (a cui inizialmente era stato concesso l’invito) si è qualificata direttamente e la wild card è stata dirottata su Shuai Zhang, già invitata nel 2016. L’elenco delle dodici partecipanti è stato dunque confermato dai canali social del torneo ed è il seguente:

  1. Kasatkina
  2. Sevastova
  3. Sabalenka
  4. Mertens
  5. Goerges
  6. Keys
  7. Muguruza
  8. Garcia
  9. Barty
  10. Kontaveit
  11. Q. Wang
  12. S. Zhang (wild card)

Si è detto che nella peggiore delle ipotesi si lascia Zhuhai con 8o punti, ma non che un percorso di sole vittorie – finale compresa – può garantirne ben 700: sono quasi i punti che frutta una semifinale Slam, per intenderci, e servono appena quattro vittorie per incamerarli. Lo scorso anno ci è riuscita Julia Goerges, che sarà ancora della partita e con il titolo di Lussemburgo si è decisamente rilanciata, tanto da poter aspirare con legittime credenziali a difendere il bottino del 2017. Dovrà guardarsi dalla temibile concorrenza di Kasatkina, Sevastova, Sabalenka e Wang, uscite alla grande dalle ultime settimane di competizioni, ma non esistono concreti impedimenti all’ipotesi che anche Kontaveit, Barty e Mertens possano giocarsi le loro carte. L’australiana lo scorso anno ha raggiunto in semifinali ed è giocatrice in grado di esaltarsi quando la pressione del torneo non è eccessiva. E Zhuhai, diciamocelo francamente, non procura una tensione ingestibile.

Zhang gioca in casa e non la si può dare per spacciata, Keys e Muguruza non ci arrivano nel migliore dei modi e soprattutto vige il ragionevole dubbio sulla loro capacità di affrontare questo torneo con la necessaria dose di agonismo. Resta Aryna Sabalenka, e qui dipende più o meno da lei: se riaccende il motore inceppatosi a Tianjin contro Bacsinszky, potrebbe persino vincere con margine tutte le partite. Ma oltre alla freschezza dei muscoli comanderà anche la soglia di concentrazione, e una giocatrice tanto ambiziosa potrebbe lasciarsi sedurre dall’idea di pensare già al 2019.

Nostalgico addio a una stagione morente, il torneo di Zhuhai si articola in quattro gironi dai nomi floreali – lo scorso anno furono Camelia, Azalea, Rosa e Bouganville – contenenti tre giocatrici che si giocano in due sole partite l’accesso alle semifinali. In pratica basta una sconfitta per andare fuori: nella breve storia di questa manifestazione solo Roberta Vinci, nella prima edizione, si è qualificata perdendo una partita contro una giocatrice, Schmiedlova, che aveva però sostituito Wozniacki ritiratasi a metà del suo primo incontro del girone. L’edizione 2018 comincerà tra una settimana, martedì 30 ottobre, e si concluderà il 5 novembre.

The @WTAEliteTrophy field is set!

See who's ready to #ShineinZhuhai –> https://t.co/x5RQbXedYf pic.twitter.com/TTyVQS605z

— wta (@WTA) October 23, 2018

 

 


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TAGGED:WTA Elite Trophy Zhuhai 2018
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