Australian Open: sarà ottavo-super tra Serena e Halep, Osaka passa col brivido

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Australian Open: sarà ottavo-super tra Serena e Halep, Osaka passa col brivido

MELBOURNE – La 18enne ucraina raccoglie appena tre giochi contro Williams, che adesso incontrerà la n.1 Halep: si preannuncio un ottavo di fuoco. Osaka e Svitolina superano Hsieh e Zhang in rimonta, bene anche Muguruza

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Serena Williams - Australian Open 2019 (foto @Sport Vision, Chryslène Caillaud)
 

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VIDEO – Ubaldo Scanagatta con il giornalista di Tennis Canada Tom Tebutt: verso Raonic-Zverev


da Melbourne, il nostro inviato

SERENA NON FA SCONTI – Tutta la tensione che la bravissima diciottenne ucraina Dayana Yastremska (57 WTA) ha saputo tenere a bada nelle precedenti, ottime vittorie, su Sam Stosur e Carla Suarez Navarro, viene fuori al cospetto di Serena Williams e della Rod Laver Arena. La si può capire, un palcoscenico simile, e una leggenda del tennis dall’altra parte della rete psicologicamente pesano. Doppi falli ed errori gratuiti a ripetizione nei primi game per Dayana, che non riesce a esprimere il gran tennis di potenza e aggressività messo in mostra qui a Melbourne finora. Ovviamente, Serena non si fa pregare, e in un quarto d’ora scarso vola 4-0 con due break, se Yastremska non si scuote in fretta qui rischiamo una stesa memorabile.

Un primo game di servizio tenuto senza patemi dall’ucraina provoca i consueti applausi di incoraggiamento che in questi casi fan spesso più male che bene all’umore della giocatrice in difficoltà. Williams continua il suo bombardamento alla battuta, Dayana cerca di rimanere in partita, ma il 6-2 è inevitabile. Non cambia granché nel secondo parziale, le qualità di Dayana si vedono solo a sprazzi (ricordiamo, per esempio, una legnata lungolinea spaventosa in risposta al servizio), ma con Serena ci vuole ben altro che una pallata ogni tanto. Sul 4-1 e servizio per la statunitense, che sta dominando in scioltezza, Yastremska chiede l’intervento del medico per una storta alla caviglia destra rimediata poco prima, a inizio secondo set, pare nulla di gravissimo ma certamente fastidioso e doloroso. Come si suol dire, piove sul bagnato.

Passata di poco l’ora di gioco siamo 5-1 per Williams, la malcapitata Dayana a questo punto comunica anche con il linguaggio del corpo che vorrebbe essere già sotto la doccia, e la possiamo capire. Poco dopo, Serena la accontenta brekkandola per la quinta volta, 6-2 6-1, un’ora e 7 minuti.

Per Yastremska, un’esperienza preziosa per il futuro. Per Williams, che ha perso 9 game in tre match finora, agli ottavi ci sarà la numero uno Simona Halep, che sembra essere entrata in forma con la gran vittoria ai danni di Venus Williams (6-2 6-3). La giocatrice rumena sta recuperando fiducia e colpi, probabilmente motivata dalla prospettiva di affrontare una dopo l’altra le sorelle statunitensi come ammetterà all’uscita dal campo. Contro Venus gioca una gran partita, per nulla macchiata dalla misera quota di dodici errori gratuiti, offrendo soprattutto una performance notevole in risposta: quasi la metà dei punti vinti, oltre la metà quelli sulla seconda di Venus. La statunitense si assicura raramente la linea di galleggiamento nel primo set, riesce a difendere il servizio solo in due occasioni su quattro e nelle altre due non può esimersi dal salvare occasioni di break. Simona deve tribolare un po’ solo per chiudere il parziale, ma è un set giocato – finalmente – da numero uno del mondo.

Halep continua a infierire e breakka ancora in apertura di secondo set, pungendo così l’orgoglio di una giocatrice pur sempre capace di raggiungere due volte la finale a Melbourne, l’ultima nel 2017 contro sua sorella. La controffensiva di Venus dura però lo spazio di un game, quello che le vale il contro-break propiziato da un paio di rovesci imprecisi di Halep. Quanto a tennis, oggi Halep è troppo superiore e si procura subito due chance di tornare in vantaggio con altrettante risposte lungolinea; Venus annulla con il servizio, ma le energie necessarie per salire 3-2 chiudono di fatto la partita. Halep si aggiudica quattro game di fila, lasciando alla sua avversaria appena cinque punti, e può finalmente sorridere. La leadership è salva per altre 48 ore, ma le sei giocatrici che la seguono in classifica sono ancora tutte in gioco e possono superarla: per continuare a sventare i loro attacchi, dovrà eliminare del torneo Serena Williams.

NAOMI RISORGE – Match con il brivido per Naomi Osaka. La campionessa dello US Open rischia grosso contro la talentuosissima Su-Wei Hsieh. Dopo aver servito per il set sul 5-4, Naomi si fa irretire dal tennis chirurgico e “accarezzato” dell’avversaria ed è costretta a salvare due set point sul 6-5 Hsieh. Ma sul terzo nulla può perché la 33enne di Taipei, che è una vera gazzella in campo, si difende benissimo e recupera tutto, aggiudicandosi così il primo parziale per 7-5. Molto tesa e fallosa, Osaka cerca troppo rapidamente il punto, andando quasi sempre fuori giri. Sempre più impaziente e nervosa, Naomi non riesce a venire a capo di una Hsieh serafica e in palla che, con il suo gioco di fino, sale così 3-0 e poi 4-1 nel secondo parziale.

Naomi Osaka – Australian Open 2019 (foto @AustralianOpen)

Tuttavia, la giapponese trova la chiave per risollevarsi. Gioca il tutto per tutto e, quando sembra sull’orlo del baratro, rientra in partita avvicinandosi sul 3-4. È un attimo. Osaka si calma, riesce a recuperare una situazione quasi disperata e a ribaltare l’inerzia del match prendendosi il secondo set per 6-4. Il resto è tutta un’altra storia. Hsieh, nonostante alcune magie, non riesce più ad essere “tagliente”; la n. 4 del mondo ritrova fiducia in se stessa e le giuste misure che le permettono di prendere definitivamente le redini del match staccando l’avversaria sul 4-1 per poi chiudere il match con lo score di 5-7 6-4 6-1. Agli ottavi di finale sfiderà la testa di serie numero 13 Anastasija Sevastova, che ha liquidato la cinese Qiang Wang con un doppio 6-3.

ANCHE ELINA SI SALVA – Sofferenza anche per Elina Svitolina. In vantaggio 4-2 nel primo parziale, la tennista ucraina subisce la rimonta di Shuai Zhang che, intraprendente e abilissima a rete, si fa sempre più offensiva, recupera il gap per poi andare a servire per il set sul 5-4. 20 i vincenti per lei che, alla fine, chiude il parziale per 6-4. La campionessa delle WTA Finals 2018, nonostante un fastidio alla spalla destra, trova il modo di reagire e questa volta, con un altro 6-4, è lei ad imporsi nel secondo set. L’inerzia dell’incontro cambia ancora poiché la cinese prende il largo sul 3-0 della terza frazione. Elina, mai doma, è bravissima a rialzare la testa; mette a segno 4 giochi di fila, passa in vantaggio sul  4-3 e va a servire per il match sul 5-3. Ma non finisce qui. C’è un ulteriore sussulto dell’avversaria che ripareggia i conti sul 5-5. Dopo tre ore di gioco e al secondo matchpoint, Svitolina chiude un match durissimo per 4-6 6-4 7-5, applaudita e sostenuta anche da Gaël Monfils, suo nuovo compagno. Al prossimo turno troverà Madison Keys, semifinalista a Melbourne nel 2015 (lo scorso anno si fermò invece nei quarti), che ha superato Elise Mertens per 6-3 6-2.

BENE MUGURUZA  Buoni segnali da parte della due volte campionessa Slam Garbine Muguruza. Dopo la sofferta vittoria contro Johanna Konta, la spagnola infatti supera anche la ex Top 10 Timea Bacsinszky con lo score di 7-6 6-2 in poco meno di due ore di gioco. La partita è il più classico degli scontri tra muscoli e cervello: le pesanti bordate di Muguruza contrapposte alle variazioni e di ritmo e agli angoli di Bacsinszky. Dopo un paio di break a testa, il primo set si conclude al fotofinish. Nel momento decisivo, la 25enne iberica gioca con grande incisività, portandosi a casa il tiebreak per 7 punti a 5. L’equilibrio sembra reggere anche nel secondo parziale. Ma piano piano la svizzera, da poco rientrata sul tour dopo una serie di infortuni, comincia a cedere, soprattutto con il servizio. Grazie ad un paio di break e ad una discreta solidità, Muguruza conquista il parziale e l’incontro. Per lei si tratta della quarta apparizione agli ottavi a Melbourne in carriera. Affronterà la vincente del match tra la nostra Camila Giorgi e la testa di serie n.7 Karolina Pliskova. 

Hanno collaborato Laura Guidobaldi e Valerio Vignoli

Risultati:

[1] S. Halep b. V. Williams 6-2 6-3
[16] S. Williams b. D. Yastremska 6-2 6-1

[18] G. Muguruza b. T. Bacsinszky 7-6(5) 6-2
[27] C. Giorgi vs [7] Ka. Pliskova

[4] N. Osaka vs [28] S.W. Hsieh 5-7 6-4 6-1
[13] A. Sevastova b. [21] Q. Wang 6-3 6-3

[17] M. Keys b. [12] E. Mertens 6-3 6-2
[6] E. Svitolina b. S. Zhang 4-6 6-4 7-5

Il tabellone femminile

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