Il resto della Davis: pari tra Slovacchia e Canada. Russia e Australia avanti 2-0

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Il resto della Davis: pari tra Slovacchia e Canada. Russia e Australia avanti 2-0

A Bratislava Klizan risponde a Shapovalov. A Brisbane nessun problema per i padroni di casa con Millman e de Minaur. Khachanov-Medvedev troppo forti per le riserve della Svizzera

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da Bratislava, il nostro inviato

SLOVACCHIA vs CANADA 1-1 – Tutto secondo pronostico a Bratislava nella prima giornata della “Nuova Davis”. Alla presenza di nientemeno che David Haggerty, il presidente dell’ITF che ha messo a rischio ripetutamente la sua poltrona per varare questa profonda riforma della più antica manifestazione a squadre del mondo, i n.1 di Slovacchia e Canada, Martin Klizan e Denis Shapovalov, hanno portato a casa i loro rispettivi singolari per chiudere in pareggio la giornata di venerdì. Troppo solido Shapovalov per un seppur generoso Horansky, troppo esperto Klizan per un tutto sommato discreto Auger-Aliassime, che però ha avuto la colpa di smarrirsi quasi subito quando il n.1 slovacco ha iniziato a “remare” da fondocampo mischiando le carte con frequenti cambi di ritmo.

Era il n.199 ATP Filip Horansky ad essere chiamato per primo a difendere i colori della compagine di casa di fronte al 19enne Denis Shapovalov, che lo sopravanza di oltre 170 posti nella classifica mondiale. Horansky è certamente più abituato alla terra battuta ed ha un atteggiamento molto difensivo che sviluppa gioco di rimessa diversi metri dietro la linea di fondo. Le accelerazioni di diritto e di rovescio di Shapovalov sono però una velocità superiore a quella cui è abituato Horansky, e la differenza di cilindrata era piuttosto evidente quando il canadese andava in progressione. Un rovescio abbastanza fortuito all’incrocio delle righe di Shapovalov propiziava il primo break dell’incontro sul 3-3 nel primo set, consolidato a fatica nel game successivo per colpa di due doppi falli del canadese e di una resistenza molto coriacea di Horansky. Il break rimaneva comunque decisivo ed il primo parziale andava al Canada per 6-4 in 37 minuti.

 

Secondo set abbastanza simile per l’andamento, con i servizi a farla da padrone nei primi 10 giochi e poi un turno di battuta dello slovacco condito da tre errori (gratuiti solo in parte in quanto copiosamente aiutati dalla profondità delle risposte di Shapovalov) consegnava il break decisivo al Canada che raggiungeva l’1-0 dopo 82 minuti di gioco. Nonostante i pochissimi giorni di allenamento su una superficie a lui non certo nota (Shapovalov ha fatto tappa a Toronto dopo gli Australian Open, arrivando a Bratislava solamente martedì), Denis è riuscito a domare un avversario che si è dimostrato molto volenteroso ma non molto di più. “Credo che a livello di scambio sia molto vicino ai Top 50 – ha detto Shapovalov a proposito di Horansky – penso che se continua così potrà avere una ottima carriera. Dal canto mio ritengo di aver servito piuttosto bene e di aver giocato una buona partita, mi sento molto bene sulla terra e questo campo è piuttosto rapido, i colpi non si fermano quando rimbalzano ma tendono a schizzare attraverso il campo”.

Il n.1 slovacco Martin Klizan (n.38 ATP) è quindi andato in campo con il compito di riequilibrare le sorti dell’incontro per i padroni di casa, e la pressione per poco non gli ha giocato un brutto scherzo. Dopo che durante il sorteggio di giovedì aveva vistosamente gioito per essere stato sorteggiato per secondo, è sceso in campo molto contratto lasciandosi comandare dal diciottenne esordiente Felix Auger Aliassime, subendo il break al secondo game e inguaiandosi sul 2-5. Bastava però un intervento del capitano Dominik Hrbaty in panchina perché Klizan si scrollasse il nervosismo di dosso e mettesse a segno cinque game consecutivi per chiudere il set 7-5 in 50 minuti. Il suo palleggio difensivo fatto di palle alte e controllate giocate dai teloni di fondo alternate ad accelerazioni improvvise aveva messo sotto scacco il giovane canadese che non riusciva togliersi dagli schemi di Klizan, finendo spesso e volentieri per sbagliare. L’ennesimo rovescio messo lungo da Auger Aliassime poneva fine al match dopo 1 ora e 36 minuti mandando tutti quanti al doppio di sabato sull’1-1.

GINA-GIAPPONE 1-1 – Debutta la nuova Coppa Davis, e riparte dal continente asiatico. Il nuovo format dello storico trofeo per nazioni inizia con la sfida tra i due giganti asiatici Cina e Giappone. Si gioca sul duro outdoor del centro olimpico di Guangzhou. In campo per primi Nishioka, mancino numero 66 ATP per il Giappone e Li Zhe, cinese di 32 anni, 262 delle classifiche. Manca ovviamente Nishikori, ai box dopo il ritiro a Melbourne. Break subito in apertura per il padrone di casa, pronto a sfruttare la partenza lenta di Nishioka. Rivoluzione a parte, è sempre Davis e le difficoltà ambientali rimangono quando i favoriti giocano fuori casa, Li porta a casa il primo set 6-3, il giapponese si siede in panchina imbufalito per non riuscire ad esprimersi come vorrebbe. Portacolori cinese di contro molto ordinato, poche cose fatte discretamente. Secondo parziale sulla falsariga del primo: break cinese in apertura, Nishioka in lotta con se stesso, giocatore di casa che ringrazia e chiude con un perentorio 6-2. È quindi del cinese Li la prima grossa sorpresa di questa nuova edizione della Davis.

Nel secondo singolare Taro Daniel ha il compito di riportare in parità il Giappone, contrapposto a Zhang, primo giocatore cinese delle classifiche mondiali. Il problema per i giapponesi è che anche questo match inizia come quello appena concluso: break a freddo nel secondo gioco e Cina avanti. Singolare numero due con più attesa e meno gioco monocorde, variazioni e maggior gioco a rete. Cambia il canovaccio, ma il risultato sembrerebbe il medesimo: Zhang avanti di un break su Daniel, che però recupera in extremis sul 5 pari. Epilogo al tie break, dominio nipponico e primo set per Daniel. Secondo set che vede uno scambio di break in apertura, ma è il giapponese a piazzare l’ allungo vincente, mantenendo solidità fino alla fine, chiudendo set e match per l’1-1 dopo la prima giornata.

AUSSIE IN CONTROLLO Australia in carrozza dopo la prima giornata contro la Bosnia a Brisbane. Nessun problema per John Millman nel primo match, l’australiano parte spedito nel primo parziale andando subito sul 2-0, Dzumhur centra subito il controbreak. Equilibrio fino all’ottavo game, quando Millman centra il break e chiude poi in battuta tenendo il servizio a zero per il 6-3 finale. Nel secondo parziale la musica non cambia, c’è equilibrio sino al 2-2, poi con quattro giochi di fila l’australiano chiude la pratica. Non una gran partita da un punto di vista tecnico, vinta da chi ha sbagliato di meno. Il rassicurante 2-0 australiano viene conquistato da Alex de Minaur, pupillo di Lleyton Hewitt, che al termine di una vera e propria battaglia la spunta in due set su Mirza Basic. Nel primo parziale l’australiano deve annullare una palla break nel primo game e poi ben due delicatissime sul 3-3. Una volta salvatosi de Minaur piazza l’allungo decisivo portando a casa il primo set 6-3. Nel secondo set la battaglia si infiamma, l’australiano come nel primo set sembra sempre quello che rischia di più ma poi è il primo che centra il break sul 3-2, immediatamente recuperato da un ostico Basic. I giochi filano via lisci, la partita si decide al tie break dove de Minaur domina 7-0 e porta il secondo punto all’Australia.

SERBI SUL 2-0 – La Serbia senza Novak Djokovic chiude la prima giornata con un limpido 2-0 in terra uzbeka, per merito di Dusan Lajovic e Filip Krajinovic. Il primo combatte con il nr.2 locale Fazyiev, che si arrende nel primo set solo al tie break, vinto dal serbo 7-4. Nel secondo l’equilibrio regge sino al 2.1 Fazyev che si porta avanti di un break, ma la reazione di Lajovic non si fa attendere. Il serbo piazza tre game di fila e poi chiude 6-3. Delude invece le aspettative dei padroni di casa il nr.1 locale Denis Istomin, che si lascia travolgere da un ottimo Krajinovic. Il serbo dall’1-1 mette a segno 4 giochi di fila impallinando da fondo campo il suo avversario per poi chiudere il parziale con un netto 6-2. Nel secondo set c’è più partita,  Istomin ha una palla break importantissima sul 4-3 in suo favore ma la spreca. Il nr.1 uzbeko accusa il colpo, perde sul 4-4 il servizio a zero e spiana la strada al 2-0 serbo.

SORPRESA Il Kazakistan dei miracoli continua a sorprendere. Vero che stavolta aveva di fronte il Portogallo e non una potenza del tennis mondiale, ma c’è da dire che quando c’è la Davis di mezzo i kazaki si fanno sempre rispettare. Il nome nuovo della formazione kazaka è Alexander Bublik, giovane tennista di belle speranze che vince una bella battaglia contro il più quotato Joao Sousa. Bublik perde il primo set al tie break ma grazie ad un servizio esplosivo (ben 25 ace) piazza un duplice 6-4 al più quotato avversario e spiana la strada al successo dei suoi compagni. Nel secondo singolare infatti Kukushkin domina Pedro Sousa al quale lascia solo 2 game (6-0 6-2), le Finals di Madrid sono vicine per il Kazakistan.

COMANDA LA GIOVANE RUSSIA  La Russia al gran completo soffre più del dovuto contro una Svizzera che ha in formazione il solo Laaksonen con una classifica tra i primi 330 del mondo. Invece proprio Laaksonen costringe ad una maratona il più quotato Daniil Medvedev che ai recenti Australian Open avevo tolto un set a Novak Djokovic. Lo svizzero cede solo dopo due ore e mezza di gioco, ribattendo almeno per due set accelerazione su accelerazione a Medvedev. I primi due set finiscono al tie break, il primo lo vince il russo 10-8 annullando anche un set point, mentre nel secondo ha la meglio Laaksonen che recupera dal 5-6 annullando un match point e lo chiude 8-6. Nel terzo set però il russo prende subito il largo e porta a casa la partita con un  netto 6-2. Fa quel che può Marco Huesler nel secondo singolare contro Karen Khachanov, ma il russo è più forte e lo si vede. Primo set dominato da Khachanov con il punteggio di 6-3, nel secondo Huesler resiste sino al 5-6 ma ad un passo dal tie break (lo svizzero era 40- 15 sul suo servizio) lo svizzero si incarta e con uno sciagurato smash al terzo match point consegna il 2-0 alla Russia.

ZVEREV TRASCINA LA GERMANIA – Sotto il tetto della Fraport Arena di Francoforte la Germania di Michael Kohlmann, scrutata da Boris Becker in prima fila, ha pressoché fatto fuori l’Ungheria priva di Marton Fucsovics. Tuttavia il primo incontro è stato in bilico fino alla fine. Tutto merito di Zsombor Piros (n. 371 del ranking), capace di tenere sotto scacco Philipp Kohlschreiber per più di un’ora di gioco. Dopo essere stato a lungo al comando grazie a un gioco spavaldo e propositivo, il 19enne di Budapest si è irrigidito in vantaggio 7-6 3-1, consentendo il rientro del veterano tedesco. Piros si è ritrovato anche a due punti dalla vittoria nel decimo gioco, ma Kohli ha gestito la situazione con fermezza. Vinto 7-5 il secondo, il n. 32 ATP ha chiuso il parziale decisivo con un 6-4 in volata dopo due ore e 40 minuti di lotta. Non c’è stata storia invece nel secondo incontro tra il n. 3 del mondo Alexander Zverev e Peter Nagy, giocatore senza classifica classe 1992. In un’ora e dieci minuti il campione delle Finals ha chiuso con un netto 6-2 6-2, punteggio che poteva essere ben più severo se Sascha non avesse lasciato scorrere alcuni turni di risposta. Domani la Germania avrà la possibilità di chiudere la pratica nel doppio con il duo Struff-Puetz.

DELUDONO GLI YMER, COPPEJANS TIENE A GALLA IL BELGIO – I fratelli Ymer raccolgono le briciole nella prima giornata della trasferta colombiana di Davis a Bogotà. Sia Elias che Ymer non impensieriscono mai nei loro match i padroni di casa Giraldo e Galan, la rinascita tennistica della Svezia è ancora lontana dal manifestarsi. Giraldo liquida in due set Michael Ymer con il punteggio di 6-2 6-4, fa ancora meglio Galan che surclassa Elias Ymer al quale lascia solo tre giochi, 6-1 6-2. La Colombia sarà con ogni probabilità una delle 18 finaliste di Madrid. Nonostante sia orfano di David Goffin, il Belgio chiude la prima giornata di Davis su un incoraggiante 1-1 in Brasile. I padroni di casa restano comunque favoriti visto che in doppio possono schierare i collaudati Melo e Soares, ma va dato merito ai belgi di aver messo l’anima in campo. Thiago Monteiro porta il Brasile in vantaggio vincendo nettamente il primo singolare contro Arthur De Greef, il quale racimola appena cinque giochi e non impensierisce mai il tennista di casa. La sorpresa viene dal secondo singolare, dove Kim Coppejans pareggia i conti superando Rogerio Dutra Silva con un doppio 6-4 e con inusitata facilità, dando la possibilità ai tifosi belgi sugli spalti di gioire con trenini festosi di carioca memoria.

hanno collaborato Corrado Boscolo, Antonio Ortu, Diego Serra, Stefano Tarantino e Michele Blasina

I risultati delle 12 sfide eliminatorie

Cina vs [12] Giappone 1-1
L. Zhe (CHN) b. Y. Nishioka (JPN) 6-3 6-2
T. Daniel (JPN) b. Z. Ze (CHN) 7-6(3) 6-4

India vs [4] Italia 0-2
A. Seppi (ITA) b. R. Ramanathan (IND) 6-4 6-2
M. Berrettini (ITA) b. P. Gunneswaran (IND) 6-4 6-3

[3] Australia vs Bosnia ed Erzegovina 2-0
J. Millman (AUS) b. D. Dzumhur (BIH) 6-3 6-2
A. de Minaur (AUS) b. M. Basic (BIH) 6-3 7-6(0)

Uzbekistan vs [2] Serbia 0-2
D. Lajovic (SRB) b. S. Fayziev (UZB) 7-6(4) 6-3
F. Krajinovic (SRB) b. D. Istomin (UZB) 6-2 6-4

[7] Kazakistan vs Portogallo 2-0
A. Bublik (KAZ) b. J. Sousa (POR) 6-7(1) 6-4 6-4
M. Kukushkin (KAZ) b. P. Sousa (POR) 6-2 6-0

[6] Svizzera vs Russia 0-2
D. Medvedev (RUS) b. H. Laaksonen (SUI) 7-6(8) 6-7(6) 6-2
K. Khachanov (RUS) b. M.A. Huesler (SUI) 6-3 7-5

[10] Austria vs Cile 1-1
N. Jarry (CHI) b. J. Rodionov (AUT) 7-5 7-5
D. Novak (AUT) b. C. Garin (AUT) 6-4 6-4

Slovacchia vs [11] Canada  1-1
D. Shapovalov [CAN] b. F. Horansky [SVK] 6-4 7-5
M. Klizan [SVK] b. F. Auger Aliassime [CAN] 7-5 6-3

[8] Repubblica Ceca vs Olanda 1-1
J. Vesely (CZE) b. T. Griekspoor (NED) 5-7 6-4 6-4
R. Haase (NED) b. L. Rosol (CZE) 6-2 6-4

[5] Germania vs Ungheria 2-0
P. Kohlschreiber (GER) b. Z. Piros (HUN) 6-7(6) 7-5 6-4
A. Zverev (GER) b. P. Nagy (HUN) 6-2 6-2

Brasile vs [1] Belgio 1-1
T. Monteiro (BRA) b. A. De Greef (BEL) 6-3 6-2
K. Coppejans (BEL) b. R. Dutra Silva (BRA) 6-4 6-4

Colombia vs [9] Svezia 2-0
S. Giraldo (COL) b. E. Ymer (SWE) 6-2 6-4
D.H. Galan Elahi (COL) b. M. Ymer (SWE) 6-1 6-2

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Coppa Davis: Italia in orbita Djokovic in campo il 23 novembre contro l’Olanda

Si comincia martedì 21 novembre con Canada contro Finlandia. La sfida tra gli azzurri di capitan Volandri e i Paesi Bassi giovedì 23 dalle 10 di mattina

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Matteo Arnaldi e Matteo Berrettini (foto Roberto dell'Olivo)
Matteo Arnaldi e Matteo Berrettini (foto Roberto dell'Olivo)

Ufficializzato il programma della fase finale di Coppa Davis che si disputerà a Malaga dal 21 al 26 novembre. Ad annunciarlo l’International Tennis Federation che ha reso noti orari e date dei quarti di finale.

Gli azzurri scenderanno in campo contro l’Olanda giovedì 23 novembre. Difficile fare previsioni sulla squadra che avrà disposizione capitan Filippo Volandri per l’ultimo tassello importante della stagione. In orbita Italia ci sarà Novak Djokovic che difenderà i colori della Serbia opposta alla Gran Bretagna di Andy Murray a Daniel Evans. Le vincenti di queste due sfide si affronteranno sabato 25 novembre.

Si comincia martedì 21 novembre al Palazzo dello Sport “Josè Maria Martin Carpena” dove si sfideranno Canada e Finlandia, rispettivamente vincitrice del Gruppo A e seconda del Gruppo D la scorsa settimana. Le due squadre daranno il via alle Final Eight di Coppa Davis. Anche per quanto riguarda i canadesi, non è semplice prevedere chi schiereranno. Riusciranno a recuperare Denis Shapovalov? Qualche progresso fisico lo farà Felix Auger-Aliassime? Nel frattempo il Canada ha potuto applaudire Gabriel Diallo, dotato di un ottimo servizio e che domenica compirà 22 anni.

 

Il giorno successivo, il 22 novembre, l’Australia, capeggiata da Lleyton Hewitt se la vedrà con la Repubblica Ceca. Alex de Minaur è apparso in gran forma e pronto a trascinare con Thanasi Kokkinakis la sua squadra. Per i cechi occhi puntati sul giovane Jiri Lehecka.

La vincente di questi due incontri scenderà in campo venerdì 24 novembre per la semifinale di Coppa Davis.

La finalissima si terrà domenica 26 novembre.

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Coppa Davis, quote antepost: Serbia e Italia le grandi favorite, poco dietro l’Australia. Finlandia come cenerentola?

A due mesi dalle Finals di Malaga, gli azzurri e il team di Nole i principali indiziati alla vittoria finale

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Italia – Coppa Davis 2023 (foto di Roberto dell'Olivo, Bologna 2023)

I pronostici son fatti per essere sbagliati, recitava una vecchia massima. E se si sbagliano previsioni fatte il giorno stesso, si provi ad immaginare cosa può succedere se questo giochino lo si fa con due mesi di anticipo. Le Final Eight di Coppa Davis, in quel di Malaga, inizieranno infatti il 21 novembre, una data che sembra lontana anni luce, e che potrebbe essere preceduta da vari cambiamenti in corso d’opera. Specie se si parla di una competizione a squadre, in cui tanto è importante la forma, e soprattutto la presenza, dei singoli. Basti pensare, come esempio, alla Serbia: favorita principale alla vittoria finale, quotata in maniera unanime a 3,50 su Efbet, Snai e Better. Dando, è chiaro, per scontata la presenza in campo di Novak Djokovic. Opzione certamente probabile, visto il legame del n.1 al mondo con la propria nazione, ma da qui a due mesi gli stravolgimenti che potrebbero esserci, in uno sport come il tennis, sono davvero difficili da calcolare. E una Serbia senza Nole non sarebbe certamente la prima favorita…ma neanche la seconda. E anche le speranze italiane, per intenderci, sono legate a doppio filo a ciò che deciderà Jannik Sinner, oltre che alla nazionale balcanica stessa, eventuale avversaria in semifinale.

Consapevoli delle tante variabili intervenienti da qui al 21 novembre, analizziamo le probabilità di vittoria, secondo i bookmakers, delle otto nazioni che hanno strappato il biglietto per l’Andalusia. Detto della Serbia, la seconda favorita è la nostra Italia, forte della squadra (se al completo) probabilmente più varia e ricca di talento tra singolare e doppio, capace di reggere tanti impegni in pochi giorni, e decisamente davanti ad un “ora o mai più”. La seconda insalatiera della storia azzurra è a 4,00 su Snai ed Efbet, 5,00 su Better, l’unico sito che dà più chance all’Australia. I canguri, finalisti uscenti e 28 volte vincitori (ma il trofeo manca dal 2003), sono quotati a 4,00 contro il 5,00 degli altri due siti, accreditandosi quindi come terza favorita alla vittoria finale. Una certezza come De Minaur, un cavallo pazzo come Kokkinakis e il doppio Ebden-Purcell, insieme allo spirito che contraddistingue gli australiani quando vestono la maglia della propria nazionale, sono affermazioni di certo valide per giocare un ruolo da protagonisti a Malaga. Certamente anche l’accoppiamento è di favore: dopo l’esordio con l’onesta Repubblica Ceca, gli Aussies troveranno la vincente di Canada-Finlandia, mentre le due principali rivali, dovessero battere Olanda e Gran Bretagna, si stancherebbero a vicenda in semifinale.

SnaiEfbetBetter
Serbia3,503,503,50
Italia4,004,005,00
Australia5,005,004,00
Canada6,006,005,50
Gran Bretagna6,006,005,50
Repubblica Ceca15,0015,0016,00
Olanda20,0020,0021,00
Finlandia25,0025,0031,00

Proprio i britannici, insieme ai campioni uscenti, sono la quarta forza secondo le quote, uguali per le due nazioni: 6,00 su Snai ed Efbet, 5,50 su Better, seppur con sottili differenze. Chiaramente ci si aspetta un Canada al completo, con singolaristi Auger-Aliassime e Shapovalov, contro l’ “ultima ruota del carro“, la sorprendente Finlandia. Nonostante le belle prestazioni di Diallo e Galarneau, infatti, saranno necessari coloro che hanno portato alla vittoria dello scorso anno per provare a progredire di nuovo. Ed è chiaro che questo è il pensiero dei bookmakers. La Gran Bretagna, dal canto suo, dispone di tanti ottimi singolaristi e un doppio di livello, senza possedere grandi acuti, ma tanto spirito di squadra. L’ostacolo Serbia sarà ripido, ma se Norrie, Evans, Skupski e Murray (entrambi preferibilmente) ci saranno, al loro top, ecco come la quota dei britannici appare tutt’altro che da buttare.

 

Veniamo infine al capitolo sorprese, quelle nazioni che “ma come, sono ancora in gara?“. La Repubblica Ceca è, tra tutte, l’unica ad arrivare alle Final 8 con nove vittorie su nove incontri nella fase a gironi, e con uno dei giocatori più intriganti del circuito, Jiri Lehecka. Per il resto, tanti buoni mestieranti e il talentino Mensik, pronto a mettersi ancora di più in mostra. Il sorteggio l’ha posta all’esordio contro l’Australia, avversario ostico ma non imbattibile, e non a caso le quote dei cechi sono le “più basse”, se confrontante a Olanda e Finlandia: 15,00 su Snai ed Efbet, 16,00 su Better. Gli olandesi, che debutteranno contro gli azzurri nel quarto più sbilanciato (sulla carta), sono la classica squadra che, a causa di un pessimo sorteggio, potrebbe dover accontentarsi della gloria: una prima, storica Davis, con l’obbligo di disporre di un Van de Zandschulp versione 2022 e il poter schierare Koolhof-Rojer in doppio, è a 20,00 su Snai ed Efbet, 21,00 su Better.

Questi ultimi propongono la quota più alta in assoluto, pagando 31 volte la posta la vittoria finale della Finlandia, contro il 25,00 delle altre due. Ruusuvuori, Virtanen e Heliovaara sono già eroi in patria, questa prima volta tra le migliori otto al mondo è di per sé un sogno. Ma saranno anche coloro che giocheranno col cuore più leggero, contro un’avversaria che delle prime quattro sulla carta è più in difficoltà. E, con l’entusiasmo della maglia azzurra, e guardando alla stagione finora trascorsa, i due finnici possono battere anche talenti appannati come Auger-Aliassime e Shapovalov. E scrivere una delle più belle favole del tennis recente. Appuntamento tra due mesi a Malaga: il conto alla rovescia è partito.

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Coppa Davis 2024: sorteggiati i Play-off di febbraio. Attesi anche Tsitsipas e Rune

Tra i possibili protagonisti Casper Ruud e Holger Rune, oltre a Stefanos Tsitsipas e Hubert Hurkacz che però…

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Stefanos Tsitsipas – ATP Cincinnati 2023 (foto via Twitter @CincyTennis)

Mercoledì 20 hanno avuto luogo negli uffici londinesi della ITF i sorteggi per la fase dei Play-Off del World Group I e del World Group II per l’edizione 2024 della Coppa Davis. Complessivamente 48 nazioni in 24 sfide, da giocarsi nelle giornate 2-3 o 3-4 febbraio, con scelta delle date esatte a discrezione del paese ospitante.

Le vincenti dei Play-off del Gruppo I giocheranno nelle sfide di settembre contro le nazioni sconfitte nelle qualificazioni, che verranno disputate sempre a febbraio e il cui sorteggio si terrà a Malaga durante le finali del prossimo novembre.

Le squadre sconfitte nei Play-off del Gruppo I e le vincenti del Gruppo II si incontreranno sempre a settembre 2024. Le squadre sconfitte nel secondo raggruppamento giocheranno successivamente nel Regional Group III.

 

Di seguito il risultato dei sorteggi, con indicata la testa di serie. Il primo paese indicato è quello ospitante. Da notare che la Grecia di Stefanos Tsitsipas e la Polonia di Hubert Hurkacz non rientrano fra le teste di serie.

Gruppo I

Colombia (1) – Lussemburgo

Libano-Giappone (2)

Irlanda-Austria (3)

Ecuador (4) – Egitto

Norvegia (5) – Lettonia

Grecia-Romania (6)

Bulgaria-Bosnia Erzegovina (7)

Uzbekistan (8) – Polonia

Nuova Zelanda-Turchia (9)

Messico-Danimarca (10)

Pakistan-India (11)

Lituania (12) – Georgia

Gruppo II

Uruguay (1) – Moldova

Cina – Slovenia (2)

Tunisia (3) – Costa Rica

El Salvador (4) – Pacific Oceania

Hong Kong (5) – Zimbabwe

Giamaica – Barbados (6)

Cipro – Marocco (7)

Vietnam – Sudafrica (8)

Togo – Indonesia (9)

Bolivia (10) – Thailandia

Iran – Estonia (11)

Paraguay – Monaco (12)

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