Coppa Davis: Seppi e Berrettini lanciano l'Italia, dominio azzurro in India

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Coppa Davis: Seppi e Berrettini lanciano l’Italia, dominio azzurro in India

Prova da veterano di Andreas che con un rapido 6-4 6-2 supera il numero 2 indiano Ramanathan. Berrettini non trema all’esordio in Davis: 6-4 6-3 a Gunneswaran. Italia sul 2-0 in India, le finali di Madrid si avvicinano

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Andreas Seppi - Sydney 2019 (via Twitter, @SydneyTennis)
 

Coppa Davis, eliminatorie

INDIA vs ITALIA 0-2  Si chiude secondo pronostico la prima giornata della sfida tra India e Italia sull’erba di Calcutta. Andreas Seppi e Matteo Berrettini ci portano su un rassicurante 2-0 facendo valere la loro maggiore qualità e classifica su Ramkumar Ramanathan e Prajnesh Gunneswaran. Andreas ha gestito con esperienza il primo singolare contro Ramanathan, tenendo botta ad inizio match, piazzando l’allungo finale nel primo set e prendendo poi il comando delle operazioni con tranquillità.

Molto positiva la prova di Matteo Berrettini, che nonostante fosse all’esordio nella manifestazione e giocasse sull’erba, ha disputato una partita autoritaria dall’inizio alla fine, non concedendo nemmeno una palla break e chiudendo con un comodo 6-4 6-3. L’Italia è quindi a un punto dalle Finali di Madrid. Sabato si ricomincerà con il doppio (in diretta su Supertennis a partire dalle 06 italiane), forse il punto sul quale gli indiani confidano di più vista la sicura presenza in campo di Rohan Bopanna, ma per quanto visto oggi non crediamo possa bastare ai padroni di casa per ribaltare il punteggio.


A. Seppi b. R. Ramanathan 6-4 6-2

ANDREAS REGALA IL PRIMO PUNTO ALL’ITALIA – Vince facile Andreas Seppi nel primo singolare della sfida di Calcutta contro l’India. L’azzurro supera dopo qualche patema iniziale Ramkumar Ramanathan con il punteggio di 6-4 6-2 e porta in vantaggio la nostra rappresentativa. Un match condotto con grande tranquillità dal nostro tennista che aspetta il momento buono nel primo set per piazzare l’allungo decisivo e poi prende in maniera decisa le redini della partita nel secondo imponendo la sua maggiore levatura tecnica.

AMARCORD – L’Italia dopo 35 anni torna a giocare una sfida di Davis sull’erba e guarda caso l’ultima volta era stato proprio a Calcutta, quando perdemmo l’unico precedente contro i padroni di casa. Sulla panchina azzurra c’era Adriano Panatta, che ad ogni cambio di campo metteva asciugamani pieni di ghiaccio sul collo del fratello Claudio e di Francesco Cancellotti (temperature oltre i 40 gradi), mentre gli indiani avevano in campo i fratelli Amritraj e Ramesh Krishnan, insomma un pezzo di storia della Davis che fu.

LA CRONACA – Il nuovo corso della Davis lo si intravede subito dagli sponsor a bordo campo, dove troneggia il tabellone La Liga, fresco sponsor spagnolo. L’erba di Calcutta secondo gli azzurri è molto irregolare e dai primi scambi se ne ha una conferma. Sia Seppi che Ramanathan annullano una palla break nel primo turno di servizio. Non ci sono precedenti tra i due, e il match grazie anche alla superficie è divertente da un punto di vista tecnico.

Ramanathan è attualmente n. 133 del mondo ma vanta una finale sull’erba di Newport l’anno scorso (battuto dall’americano Steve Johnson) e mostra buoni colpi, soprattutto quando costretto a spostarsi negli angoli. Il suo servizio va a intermittenza, ma appena può l’indiano cerca la rete per mettere pressione al suo avversario. Il nostro tennista però concede poco alla risposta e piano piano inizia a trovare il timing sulla palla. Il primo set gira a favore di Seppi sul 4-3 Ramanathan. L’azzurro annulla una pericolosa palla break nell’ottavo gioco e poi approfitta di tre doppi falli del suo avversario in quello seguente per centrare il primo break della partita. Con autorità Seppi tiene la battuta a zero e porta a casa il primo set.

Ramanathan perde sicurezza, inizia a cercare senza costrutto la rete e si espone ai passanti di Andreas, che ne effettuata un paio di rovescio da urlo. L’Indiano perde la battuta nel terzo gioco del secondo set, salva due palle del 4-1 ‘pesante’ ma poi cede di nuovo il servizio nel settimo game. Seppi chiude 6-2 e permette all’Italia di iniziare il percorso nella ‘nuova’ Davis nella migliore maniera possibile.

M. Berrettini b. P. Gunneswaran 6-4 6-3

MATTEO, ESORDIO SENZA MACCHIA – È l’esordio per Matteo Berrettini in Davis, oltretutto sull’erba, ma il nostro tennista inizia il match con il piglio giusto. Subito break in apertura e partita in discesa, l’azzurro mette in mostra un servizio esplosivo (prime spesso sopra i 220 km/h) e un dritto al fulmicotone che lascia spesso Gunneswaran fermo. L’indiano è ben poca cosa e rispetto a Ramanathan mostra minore attitudine alla superficie. La partita fila via liscia che è un piacere per il nostro tennista, appena 28 minuti e primo set in tasca con il punteggio di 6-4.

La musica non cambia nel secondo parziale: Berrettini non concede nulla, non alza il piede dall’acceleratore e strappa di nuovo il servizio in apertura al suo avversario. Il match è segnato, l’indiano non arriva mai a palla break e Matteo prosegue spedito verso la vittoria finale sancita da un nuovo break nel nono gioco. Finisce 6-4 6-3 in meno di un’ora, migliore esordio in Davis per Berrettini non ci poteva essere.

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