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Coppa Davis, verso le Finali di Madrid: alle 19:00 il sorteggio dei gironi
Il sorteggio della fase finale si terrà oggi alla Real Casa de Correos di Madrid. Italia in seconda fascia come la Spagna di Rafa Nadal. Occhio a Croazia e Francia tra le teste di serie, e a Canada e Russia in terza fascia

Le sfide del turno preliminare giocate nelle giornate dell’1 e 2 febbraio hanno completato la rosa delle 18 squadre che dal 18 al 24 novembre 2019, sul veloce indoor della Caja Magica di Madrid, si sfideranno per conquistare la Coppa Davis della rivoluzione, la prima nel nuovo formato targato Kosmos. Un passo importante in vista delle Finali di Madrid si muoverà oggi (alle 19 italiane) alla Real Casa de Correos, dove si terrà il sorteggio dei sei gironi.
LE SQUADRE – A contendersi la prima “nuova” insalatiera saranno le quattro semifinaliste dello scorso anno, le due nazioni che hanno beneficiato delle wild card concesse dalla Federazione Internazionale e le dodici squadre emerse vincenti dalle sfide preliminari. In base al nuovo ranking ITF pubblicato in data 5 febbraio 2019, le squadre finaliste sono state divise in tre fasce: la prima con le squadre che nel ranking occupano i primi 6 posti, la seconda con quelle che occupano le posizioni tra la 7a e la 12esima, la terza con le rimanenti. Ecco l’elenco completo:
Fascia 1
Francia (semifinalista nel 2018)
Croazia (semifinalista nel 2018)
Argentina (wild card)
Belgio
Gran Bretagna (wild card)
USA (semifinalista nel 2018)
Fascia 2
Spagna (semifinalista nel 2018)
Serbia
Australia
Italia
Germania
Kazakistan
Fascia 3
Canada
Giappone
Colombia
Olanda
Russia
Cile
IL SORTEGGIO – 18 squadre quindi, che oggi alle 19 italiane (il sorteggio sarà trasmesso in diretta streaming sul sito ufficiale delle Finals di Madrid e sui canali social della Coppa Davis) saranno suddivise in sei gruppi (A, B, C, D, E, F) in base alle sopracitate fasce stabilite dal ranking ITF. In ciascun gruppo saranno inserite una testa di serie, una squadra presente in seconda fascia e una presente nella terza. L’Italia, ad esempio, non potrà essere sorteggiata nello stesso gruppo della Spagna, che oltre a giocare le Finali in casa, al momento sembra essere l’unico team certo di avere un “big” tra le sue fila. Se pare infatti quasi certa l’assenza di Roger Federer, annunciata a più riprese quella di Sascha Zverev, e Novak Djokovic sembra intenzionato a dare priorità alla nuova ATP Cup (che si giocherà a gennaio 2020), sarà quasi certamente della partita Rafa Nadal.
UN OCCHIO AL REGOLAMENTO – Il sorteggio dei gruppi sarà rilevante anche in vista dei quarti di finale. A qualificarsi per il tabellone ad eliminazione diretta saranno le prime classificate di ciascun girone e le due migliori seconde. Le vincitrici dei gruppi A e B saranno piazzate agli estremi opposti del tabellone e affronteranno nei quarti di finale le due migliori seconde. Le squadre che avranno invece vinto i gironi C e D saranno estratte nella parte alta o bassa del draw e sfideranno i team usciti dai gruppi E e F. Le quattro semifinaliste si qualificheranno di diritto per le Finali del 2020, le squadre che chiuderanno tra il quinto e il sedicesimo posto parteciperanno alle sfide preliminari e le altre due saranno retrocesse nei rispettivi gruppi zonali. A Madrid le sfide saranno spalmate ogni giorno su tre campi e due sessioni, e saranno composte da due singolari e un doppio (tutto due set su tre con tie-break nel parziale decisivo).
ATP
ATP Next Gen, Race to Jeddah: tanta Francia tra i possibili partecipanti al torneo arabo
Si disputerà a Gedda l’edizione 2023 delle Next Gen Finals. Ecco la situazione aggiornata

Si comincia a fare i calcoli anche in chiave ATP Next Gen Finals. Dopo 5 edizioni il torneo riservato agli 8 migliori under 21 della stagione si sposta da Milano a Gedda, in Arabia Saudita. Data per certa la partecipazione di Alcaraz alle Finals torinesi e per possibile quella di Rune, è giusto allargare a 12 l’elenco degli attuali migliori giovani dell’anno, tra i quali appare per la prima volta tra i migliori 10 il francese Arthur Cazaux.
Dietro i primi due della classifica, c’è la bella scoperta di Ben Shelton esploso agli US Open e che si è messo in evidenza anche alla “Laver Cup”. Il classe 2002 americano precede di appena cento punti il nostro Lorenzo Musetti (la cui adesione all’evento rimane tutta da verificare).
Quinto in classifica Arthur Fils, salito attualmente al n. 44 nel ranking ATP. Tanta la differenza tra il francese e il quinto in classifica, il suo connazionale Luca Van Assche, classe 2004, uno dei più giovani della Top Ten. Ma se in Coppa Davis la Francia ha appena dovuto digerire una pesante eliminazione, Oltralpe possono consolarsi con la crescita delle giovani leve.
Pochi i punti che separano il francese da Stricker, ben 21 per la precisione, settimo in classifica. A chiudere la Top Ten c’è Alex Michelsen, un altro talento americano da tener d’occhio. Al nono posto del ranking valido per la Next Gen c’è Hamad Medjedovic, classe 2003, che ha 11 punti di vantaggio sul francese Cazaux, per la prima volta in Top Ten, e 32 sull’azzurro Flavio Cobolli. Altro francese in dodicesima piazza, Terence Atmane pronto a subentrare in caso di assenza di qualche “big”.
Brandon Nakashima vinse l’edizione 2022: l’americano è stato il quinto campione delle Next Gen Finals, l’ultima manifestazione tenutasi a Milano.
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti | Nato nel | Classifica ATP |
1 | Alcaraz | Spagna | 8175 | 2003 | 2 |
2 | Rune | Danimarca | 3055 | 2003 | 4 |
3 | Shelton | USA | 1455 | 2002 | 20 |
4 | Musetti | Italia | 1345 | 2002 | 18 |
5 | Fils | Francia | 953 | 2004 | 44 |
6 | Van Assche | Francia | 597 | 2004 | 69 |
7 | Stricker | Svizzera | 576 | 2002 | 90 |
8 | Michelsen | USA | 518 | 2004 | 110 |
9 | Medjedovic | Serbia | 485 | 2003 | 120 |
10 | Cazaux | Francia | 474 | 2002 | 125 |
11 | Cobolli | Italia | 453 | 2002 | 122 |
12 | Atmane | Francia | 376 | 2002 | 147 |
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WTA Ningbo: Jabeur sul velluto. Vanno ko Cirstea e Blinkova
Ons avanza nel torneo in Cina. Sarà Linda Fruhvirtova l’avversaria di Lucia Bronzetti

Dopo il successo della nostra Lucia Bronzetti, prosegue al Ningbo Open il cammino della testa di serie n.1 Ons Jabeur: la tunisina regola in due set la tedesca Korpatsch. A proposito di teste di serie: si fermano agli ottavi di finale i percorsi della n.3 del tabellone, la rumena Simona Cirstea ( sconfitta in due set contro la Siniakova), assieme a quello della n.4 Anna Blinkova, sconfitta in tre set dalla ceca Linda Fruhvirtova.
[1] O.Jabeur b. T. Korpatsch 6-3 6-2
Dicevamo tutto facile per la tunisina Jabeur contro la tedesca Korpatsch sconfitta 6-3 6-2 in 1 ora e 24′. Solito tennis brillante per la n.2 del seeding, ricco di variazioni e quindi imprevedibile. Da sottolineare per Jabeur l’ottima prestazione al servizio (71% di prime giocate) e l’aggressività in risposta, specie sulla seconda palla (70% di punti vinti). Così il primo set è deciso da due break, che la tunisina conquista nel quinto e nel nono gioco, che si rivelerà anche l’ultimo del primo parziale. Nella ripresa la Korpatsch affonda assieme alla sua seconda di servizio, con cui è tropo vulnerabile, lasciando ampio margine di manovra a Jabeur. Due break anche nella ripresa proiettano la testa di serie n.1 ai quarti di finale dove se la vedrà con la sorpresa Zvonareva.
K. Siniakova b. [3] S. Cirstea 6-3 7-5
Una giornata nera quella di Sorana Cirstea a Ningbo, sconfitta in due set dalla ceca Katerina Siniakova (6-3 7-5). Non una partita ad alto tasso di spettacolarità, ma sicuramente imprevedibile e con tanti break (15 in totale!). Un match deciso sostanzialmente nei turni in risposta data la difficoltà delle due interpreti a mantenere i game al servizio. Nel primo set ci sono ben 6 break, tre dei quali nei primi tre game. La maggior efficacia con la seconda palla premia la Siniakova che con freddezza conquista il nono gioco che le vale il primo set.
Nella ripresa Cirstea si aggrappa alla partita, ma la sua prestazione al servizio è insufficiente per poter sperare di ribaltare l’inerzia del match. Nel secondo set i break piovono a cascata, dopo i 6 del primo si assiste ai 9 del secondo. Inizialmente è la rumena ad ergersi sul 3-0 prima di venire rimontata dalla Siniakova che impatta sul 4-4. Dopo altri due break (uno per parte) la ceca si conquista i quarti di finale nel dodicesimo gioco al terzo match point utile. Per lei adesso un quarto di finale opposta a Nadia Podoroska.
GLI ALTRI INCONTRI – Nei restanti match si assiste alla caduta di un’altra testa di serie, stavolta la n.4 Anna Blinkova, sconfitta in tre set (6-3 3-6 6-1) dalla ceca Linda Fruhvirtova, che sfiderà la nostra Lucia Bronzetti ai quarti. Come detto l’argentina Nadia Podoroska accede ai quarti di finale sconfiggendo in rimonta la tennista russa Valeria Savinykh con il punteggio di 4-6 6-0 6-2. Infine si registrano la vittoria in due set (6-3 6-2) di Diana Shnaider contro Kamilla Rakhimova; e la vittoria per ritiro (6-4 1-0) di Vera Zvonareva contro la danese Clara Tauson.
ATP
Novak Djokovic a Roma protagonista alla Ryder Cup
Il serbo si è cimentato sul green: con lui altre celebrità del mondo dello sport

Profumo di golf nella capitale. A Roma, infatti, è tempo di Ryder Cup e l’evento è stato celebrato dalla presenza di vip e sportivi. Il Marco Simone Golf & Country Club ha accolto i “campioni” per l’All Star Match cominciato all’ora di pranzo.
Non sarà l’erba di Wimbledon, ma rischia di trovarsi comunque a suo agio: Novak Djokovic, tennista più vincente nella storia dei tornei del Grande Slam, è tra i protagonisti della giornata romana. Con lui anche il calciatore Gareth Bale, Leonardo Fioravanti, surfista italiano qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024, lo youtuber Garrett Hilbert e il numero uno mondiale degli atleti paralimpici, l’inglese Kipp Popert.
Uno show unico nel quale si affrontano le squadre guidate dallo scozzese Colin Montgomerie e dallo statunitense Corey Pavin, rispettivamente alla guida del Team Europe e del Team Usa alla Ryder Cup del 2010 quando in Galles i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, fecero il loro debutto vincente nel torneo.
Nole è stato inserito nel “Team Montgomerie“.
Fanno parte del “Team Pavin”, Carlos Sainz, pilota della Ferrari, Andriy Shevchenko, Pallone d’Oro nel 2004, Victor Cruz, ex giocatore di football americano, l’attrice hollywoodiana Kathryn Newton e l’altro giocatore paralimpico, Tommaso Perrino, numero 6 del ranking e CT della Squadra Nazionale Paralimpica Maschile e Femminile della Federazione Italiana Golf.
L’ultimo mese di Novak Djokovic è stato a dir poco straordinario. Un campione totale protagonista nel tennis, spettatore nel basket e adesso sul green del golf. Aveva celebrato l’impresa dell’Arthur Ashe Stadium ricevendo dai suoi concittadini una grande testimonianza di affetto in patria assieme alla nazionale di pallacanestro, finalista ai mondiali di basket. Dopo aver portato la Serbia alle Finals di Coppa Davis, adesso si dedica al suo amato secondo sport.