Errani torna in campo a Indian Wells per difendere il titolo

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Errani torna in campo a Indian Wells per difendere il titolo

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Sara Errani - Indian Wells 125K 2018 (foto Luigi Serra)
 

Se ci siamo pronunciati favorevolmente sulla qualità del tabellone dell’International di Acapulco, sempre parametrando l’elenco dei nomi in cartellone alla portata dell’evento, stavolta addirittura un centoventicinquemila dollari, davvero niente male il programma del challenger femminile nel deserto californiano. Evento di second’ordine solo sulla carta, come si suol dire, perché oltre ai nomi e al montepremi, com’è noto, il WTA 125k di Indian Wells mette in palio anche l’ambito invito per il torneo vero, quello grande, il quinto slam in pectore in partenza la prossima settimana. Questo torneo è infatti l’ultima tappa dell’Oracle Challenger Series, mini-circuito istituito proprio per assegnare due wild card per i tabelloni di singolare, una al maschile e una al femminile.

L’affare, salvo clamorosi capovolgimenti di fronte, sarà un testa a testa: a 153 punti c’è Lauren Davis, quasi appaiata a 152 lunghezze la sege Jessica Pegula, avvantaggiata dalla testa di serie e dal bye conseguente. Davis, inoltre, dovrà affrontare un complicato esordio contro Vikhlyantseva per poi sfidare la prima favorita Qiang Wang. Pochi calcoli: chi passa un turno in più prende la wild card, se escono assieme la spunterà Davis.

IL TABELLONE – Dunque non male la platea delle teste di serie, con Qiang Wang e Alison Riske a guidare i due capi del draw e Vera Lapko, Kristyna Pliskova, Madison Brengle e Kiki Mladenovic a far la parte del succoso contorno. Non mancano le giovanissime in rampa di lancio come Olga Danilovic e Cori Gauff – quest’ultima attesa da un debutto molto interessante contro Timea Bacsinszky – e non manca Sara Errani: inserita nel quarto presidiato da Kaia Kanepi, la faentina debutterà contro Allie Kiick, ventitreene Usa occupante la posizione numero 147 del ranking WTA. L’italiana, appena rientrata dalla squalifica e seduta al 125esimo gradino della classifica, sarà particolarmente motivata interpretando anche lo scomodo ruolo di campionessa in carica: proprio grazie al 6-4 6-2 rifilato a Kateryna Bondarenko dodici mesi fa era tornata in top 100, ma anche replicare quel risultato non basterebbe per farvi immediato rientro. Sarebbe però un passo importante.

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