C’erano le premesse per una partita interessante, la seconda consecutiva tra ex numero uno e campionesse Slam dopo la sfida contro Azarenka, ma il terzo turno tra Serena Williams e Garbine Muguruza è finito dopo un set e pochi spiccioli a causa del ritiro della statunitense, debilitata da una malessere di origine virale.
E dire che Serena aveva cominciato con fare prorompente, issandosi addirittura 3-0 in pochi minuti, ma dopo essere andata a due punti dal 4-0 è praticamente scomparsa dal campo mettendo a segno appena altri cinque punti nel resto del set. Visibilmente debilitata, dopo aver subito sei giochi consecutivi ha chiesto l’intervento del medico che le ha misurato la pressione. È tornata in campo per cedere altri quattro punti e il primo game del secondo set, quindi ha assecondato il parere di coach Mouratoglou, che dagli spalti le ha fatto segno di arrendersi, e ha scelto di abbandonare incontro e torneo. Quattordicesimo ritiro a partita in corso per Serena Williams, appena il terzo negli ultimi dieci anni.
“Prima del match non mi sentivo benissimo, poi ha cominciato a essere peggio ogni secondo che passava, mi sentivo intorpidita, sfinita. Vedendo il punteggio può sembrare che io abbia iniziato bene, ma non mi sentivo bene per niente fisicamente. Ora mi concentrerò nel riprendermi e iniziare a prepararmi per Miami”. Così ha commentato Serena in conferenza stampa.
Garbine Muguruza affronterà agli ottavi di finale Kiki Bertens, emersa da una sfida non semplice contro Johanna Konta; la britannica ha anche fallito tre set point nel tie-break del primo set.
Passa con qualche difficoltà Simona Halep, costretta anche lei a giocare un tie-break dall’ucraina Kozlova, e agli ottavi affronterà una Marketa Vondrousova che appare in discrete condizioni di forma. Dopo aver annichilito Kasatkina, la ceca ha rimontato di buona lena Ostapenko e si è qualificata agli ottavi per il secondo anno di fila qui in California.
L’incontro più bello di giornata, durato ben tre ore e chiuso da un ace tanto raro quanto provvidenziale, ha visto prevalere la 18esima favorita Qiang Wang sulla 16esima Elise Mertens. Ormai della cinese non si può più sospettare che sia una meteora, se è vero che allo strabiliante finale di 2018 sta dando seguito con un 2019 in crescendo; ha giocato pochissimo, solo tre tornei prima del Mandatory californiano, l’ultimo dei quali proprio su questi campi la scorsa settimana. Nel WTA 125k di Indian Wells si è arresa solo in semifinale, risultato utile più a trovare dimestichezza con il cemento dell’Indian Wells Tennis Garden che alla classifica, e oggi la bontà della sua scelta si è rivelata evidente nel momento cruciale del terzo set. Per recuperare un break di svantaggio, dall’1-3 è schizzata sul 5-3 ed è stata freddissima ad annullare due occasioni che avrebbero riportato Mertens in partita.
Agli ottavi sfiderà Bianca Andreescu, che in meno di un’ora ha cancellato dal campo Voegele, che a sua volta aveva maramaldeggiato sui resti di una Stephens parecchio svogliata.
Risultati:
[2] S. Halep b. K. Kozlova 7-6(3) 7-5
[18] Q. Wang b. [16] E. Mertens 7-6(4) 6-7(4) 6-3
M. Vondrousova b. [22] J. Ostapenko 4-6 6-3 6-4
[9] K. Bertens b. J. Konta 7-6(10) 6-4
[20] G. Muguruza b. [10] S. Williams 6-3 1-0 rit
[WC] B. Andreescu b. [Q] S. Voegele 6-1 6-2
[6] E. Svitolina b. D. Gavrilova 7-5 6-4
[12] A. Barty b. [WC] J. Brady 6-3 6-2
Il tabellone completo
