Roland Garros, la tre giorni di Tsitsipas e Wawrinka: in palio i quarti

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Roland Garros, la tre giorni di Tsitsipas e Wawrinka: in palio i quarti

PARIGI – Al rientro dopo la sospensione per oscurità, Stan salva cinque set point e vince anche il terzo parziale contro Dimitrov. Il greco smarrisce un set per strada, ma chiude in quattro. I due si sfideranno domani agli ottavi

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Stan Wawrinka - Roland Garros 2019 (foto via Twitter, @rolandgarros)
 

Due incontri sospesi ieri per l’oscurità e due vittorie, sofferte ma di grande spessore. Così in poche parole si potrebbero riassumere i successi di Stan Wawrinka e Stefanos Tsitsipas. Il greco ha esitato, perdendo un set, ma l’ha poi chiusa in quattro nonostante una partita non brillantissima. La differenza l’ha fatta la testa e la voglia di rimanere attaccato ad ogni punto, così come è stato per Wawrinka. Lo svizzero si è trovato a servire per il match sul 5-4, ha perso il servizio e nel tiebreak è andato sotto 6-2 contro Dimitrov. A suon di vincenti è risalito punto dopo punto fino alla vittoria finale. I due non avranno molto tempo per riposarsi perché domani dovranno tornare in campo, uno contro l’altro, in un match che sicuramente regalerà grande spettacolo. Chi avrà più energie?

[24] S. Wawrinka b. G. Dimitrov 7-6(5) 7-6(4) 7-6(8)

L’esplosività, ma soprattutto la testa. Queste sono state le chiavi della vittoria di Stan Wawrinka su Grigor Dimitrov. Nel derby tra due dei rovesci a una mano più belli del circuito, il campione del Roland Garros 2015 ha prevalso per la potenza con cui ha martellato l’avversario dall’inizio alla fine, senza farsi scoraggiare dalle numerose chance sprecate né dai pericoli corsi nel tiebreak del terzo set (cinque set point salvati). Per lo svizzero si tratta della 500esima vittoria nel Tour.

Il pubblico del Campo 1 è tutto per Stan Wawrinka. Lo svizzero è estremamente carico e comincia a sparare vere e proprie bordate di dritto. Per non parlare del rovescio, che parte dalle sue corde tesissimo, fulmineo, giungendo profondo e micidiale. Entrambi si muovono molto bene ma Grigor ci mette di più a trovare spazio e tempi giusti. Stan prende subito il sopravvento sul 2-0. Dimitrov cerca dunque di contrastare la pesantezza della sua palla spezzandogli il ritmo e, con una smorzata, annulla una palla break per rimanergli attaccato sull’1-2. Il bulgaro comincia a trovare le misure con palle più basse e in slice.

I meccanismi di Stan cominciano a scricchiolare poiché lo svizzero commette alcuni errori di troppo tant’è che concede perfino un set point che poi lo anulla con il servizio. I due riprendono il testa a testa con i rispettivi meravigliosi rovesci e, alla fine, è Stan a fare più male. Il primo tiebreak è suo per 7 punti a 5. Nel frattempo, a pochi metri dal campo, una folla sempre più insofferente comincia a fischiare e a scandire cori di protesta. Il match tra lo svizzero e il bulgaro infatti inizialmente era stato programmato sul Suzanne Lenglen; poi, per esigenze di orario, è stato spostato sul Campo 1. Tanti spettatori non sono riusciti così a trovare posto per assistere all’incontro.

Il secondo parziale si svolge senza break, con equilibrio. Ma, ancora una volta, è Wawrinka a prevalere, aggiudicandoselo al jeu decisif per 7 punti a 4. A questo punto, alle ore 21.30, il match viene sospeso per la sopraggiunta oscurità.

Alla ripresa del gioco, nulla sembra essere cambiato nello spartito della gara. Wawrinka spinge a tutta e domina gli scambi, ma non riesce a concretizzare le chance ottenute in risposta. Dimitrov da parte sua si mantiene in linea di galleggiamento grazie al servizio e a estemporanei conigli estratti dal cilindro. Il bulgaro, conscio della superiorità da fondocampo di Stan, si spinge a rete, anche in controtempo, con ottimi risultati. Alla lunga però la differenza di livello viene fuori e Stan si guadagna la possibilità di servire per il match sul 5-4. Un po’ per mancanza di precisione, un po’ per la rinnovata intraprendenza di Dimitrov, lo svizzero manca l’occasione e perde il servizio.

Si va al tiebreak e le cose si mettono subito male per Wawrinka, che non trova più il campo e finisce sotto 6-2. Sull’orlo del precipizio però, il campione ruggisce e inizia a tirare con ancora più violenza e soprattutto col mirino ricalibrato. Dimitrov osserva impotente mentre i set point sfumano, cancellati dalle accelerazioni di Stan. Uno splendido passante di rovescio in corsa dello svizzero porta in dote il primo match point, trasformato immediatamente. Molto bello l’abbraccio a fine match tra i due.

a cura di Lorenzo Colle e Laura Guidobaldi (inviata a Parigi)

[6] S. Tsitsipas b. F. Krajinovic 7-5 6-3 6-7(5) 7-6(8) (Valerio Vignoli)

Stefanos Tsitsipas e Filip Krajinovic ricominciano il loro match interrotto per oscurità dal 5 pari nel terzo set, con il greco in vantaggio di due set a zero. Senza alcun intoppo, si approda al tiebreak nel terzo parziale. Tsitsipas sale immediatamente tre a zero con autorità. Krajinovic è però rientrato in campo con un bel piglio e prima lo riacciuffa e poi addirittura porta a casa il tiebreak per 7 punti a 5, rimandando l’esito dell’incontro.

Nel gioco d’apertura del quarto set, il talento ateniese si fa prendere da un po’ di nervosismo, tanto da farsi scappare la racchetta sul servizio e da concedere il break al suo avversario. Il serbo non sfrutta però l’occasione, incappando in un passaggio a vuoto e perdendo subito il proprio vantaggio. La partita è piuttosto gradevole, con scambi piuttosto vari. Tsitsipas però sembra stranamente esserne ancora poco in controllo. E non a caso sul tre pari è di nuovo lui a perdere inopinatamente il turno di battuta, con un doppio fallo sul punto decisivo. Krajinovic fatica ancora a confermare il vantaggio ma riesce a salvare tre palle break e piazzare l’allungo. Ma il 27enne tennista di Sombor non vuole proprio conquistarlo questo parziale e sul 5 a 4 e servizio combina un disastro dietro l’altro, perdendo il gioco a zero.

Stefanos Tsitsipas – Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell’Olivo)

Il tiebreak si rende così necessario per dirimere anche l’esito di questo set. Il tennista balcanico riesce ad ottenere un minibreak su un errore di Tsitsipas ma poi sbaglia un dritto comodo a metà campo. È comunque lui ad ottenere il primo set point. Ancora una volta manca l’occasione con una risposta di rovescio lunga. Sotto 7-6 e servizio è ancora questo colpo a tradirlo e a regalare la vittoria alla testa di serie n.6 del tabellone, dopo oltre tre ore e mezza complessive di gioco. 

Tsitsipas può così tirare un sospiro di sollievo per una partita che si è complicata più di quanto si potesse pensare al momento della sospensione e che, se Krajinovic fosse stato più lucido nei momenti chiave, sarebbe potuta allungarsi ulteriormente. Dal punto di vista mentale per Tsitsipas si tratta di una successo importantissimo: uscire da questi match nei quali non si è al meglio aiuta a creare una mentalità vincente. Dedizione e maturità di certo non fanno difetto al greco, come ha detto anche recentemente Mats Wilander.

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