Negli ambienti del tennis comincia a farsi sempre più grande la preoccupazione tra gli addetti ai lavori di un possibile calo di attenzione che lo sport potrebbe soffrire quando le superstar che lo hanno portato ai livelli di popolarità attuale decideranno di appendere la racchetta al chiodo. In particolare Roger Federer, che il prossimo agosto compirà 38 anni, potrebbe lasciare presto quel ruolo di ambasciatore del tennis nel mondo mainstream che il mondo gli ha assegnato “ad honorem”, in virtù dell’eleganza dei suoi gesti e della sua strabordante ma allo stesso tempo affabile personalità.

Non sono però tutti dello stesso parere: Mats Wilander, per esempio, vincitore di sette tornei del Grande Slam alla fine degli anni ’80 e oggi apprezzato commentatore per Eurosport, non vede il ricambio generazionale come una minaccia per la popolarità del tennis: “Non sono per nulla preoccupato di quello che accadrà al tennis dopo che Federer si sarà ritirato – ha detto il campione svedese in occasione di un evento per la stampa promosso da Eurosport a margine degli Internazionali di Francia – Ovviamente perderemo il giocatore più affascinante che abbiamo avuto nel tennis a memoria d’uomo, ma avete visto Tsitsipas giocare? Si tratta di una combinazione tra Federer e Nadal. La sua personalità, l’aura intorno al suo personaggio: se dovessi scegliere, preferirei Tsitsipas a Federer o a Nadal in qualsiasi giornata o circostanza. Tsitsipas gioca con la stessa eleganza di Federer, ha la stessa passione per il tennis che ha Nadal, e compete come Nadal. È davvero incredibile! Non ne parliamo ancora quanto parliamo degli altri tre perché non ha ancora vinto nulla, ma diamogli tempo, è ancora molto giovane”.

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