Roland Garros: Thiem, tweener e solidità. Ai quarti affronterà il quasi papà Khachanov

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Roland Garros: Thiem, tweener e solidità. Ai quarti affronterà il quasi papà Khachanov

PARIGI – L’austriaco alza i giri del motore e sembra pronto per giocarsi il titolo anche contro i mostri sacri. Attende ai quarti Khachanov

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Dominic Thiem - Roland Garros 2019 (foto via Twitter, @rolandgarros)
 

da Parigi, la nostra inviata

Dominic Thiem infrange il sogno di Gaël Monfils. Troppo solido quest’oggi l’austriaco che domina il 32enne parigino 6-4 6-4 6-2 in 1 ora e 48 minuti vincendo così il quinto scontro diretto tra i due. Ci teneva moltissimo Gaël a brillare nello Slam di casa, del resto si era proclamato pronto a lottare per il titolo prima dell’inizio del torneo. Ma troppi errori e una percentuale decisamente bassa in risposta da parte del francese non gli consentono di impensierire l’austriaco. Il n. 4 del mondo alza progressivamente il livello nel corso dell’incontro, diventando sempre più aggressivo e coprendo il campo alla perfezione. Vince così il decimo incontro al Roland Garros sugli ultimi undici disputati. Raggiunge inoltre i quarti di finale a Porte d’Auteuil per la quarta volta di fila.

Il primo set è una sorta di rodaggio per Monfils. Arriva infatti il break in apertura di Thiem che poi scivola via rapidissimo sul 3-0 e sul 5-1. Ecco che Monfils reagisce e lo raggiunge sul 4-5. Ma non basta per portarsi al comando del set che, invece, è appannaggio di Thiem per 6-4 in 30 minuti. Nel secondo parziale la lotta diventa molto più equilibrata, con Monfils che non si limita a scambiare oltre la linea di fondo ma diventa molto più offensivo, cercando a sua volta di far spostare Thiem con smorzate improvvise. La differenza però la fa ancora Thiem, complessivamente più attento, più mobile e più centrato; ciò accade sul 4-4, con il break dell’austriaco che poi vince anche il secondo set 6-4.

Il punto del match, sull’1-1, viene messo a segno da Thiem che fa un colpo alla Monfils, con un recupero indietro e tweener vincente, guadagnando gli applauso dello stesso Gaël.

Thiem continua a fornire una prestazione nettamente superiore a quelle della scorsa settimana, è un rullo compressore e infligge l’ennesimo break al parigino salendo 2-1. Il resto del parziale è un assolo del n. 4 del mondo che accede ai quarti del Roland Garros per il quarto anno di fila chiudendo 6-1 al terzo set. Il dato dei 33 gratuiti per Monfils, a fronte dei 14 di Thiem è una delle chiavi di questo match.

Debole in risposta e incapace, oggi, di costruire un piano di gioco sufficientemente ordinato e strutturato, Monfils si è detto molto deluso della sua prestazione alquanto opaca: “Non ho fatto un buon inizio di match, ho commesso troppi errori, volevo essere molto aggessivo, forse troppo aggressivo ma progressivamente sono riuscito a entrare meglio nel match. Sono deluso. Bisogna continuare a lavorare, gli obiettivi sono altissimi, lo sono anche le difficoltà, è solo una tappa. Ma questo è lo sport, ho voglia di superare i miei limiti, devo lavorare per sormontare le difficoltà”.

“Perché non sono riuscito a creare un po’ di “follia? Non sono stato abbastanza forte per lui, ma oggi ero nel mio match, concentrato, non dovevo fare ‘follie’. No, non serviva la follia. Ho perso, ma ero molto concentrato. Dall’inizio della stagione cerco di realizzare grandi cose, con grossi obiettivi e cercherò di concentrarmi per i prossimi tornei. In questo match si è visto davvero il divario tra me e Dominic. Ho tentato di restare più vicino alla linea di fondo, ma rimettevo troppe palle neutre, speravo di andare di più a rete e, in risposta, non sono riuscito a fare ciò che volevo”.

Molto meno ciarliero Dominic Thiem in sala stampa: “È stato un ottimo match, il migliore per me finora qui. Sono rimasto solido, sono molto felice“. Dominic ha ricevuto delle scuse per l’accaduto con Serena? “Sì, si sono scusati. Non so di chi sia stato l’errore ma è stata una cosa molto strana ma ora ho dimenticato. Se sono stato multato? Io non ho commesso nessun errore“.

FUORI DELPO – Non è bastato un moto d’orgoglio a del Potro, nel terzo set della sfida con Khachanov, a invertire il trend nella sfida di sonori ceffoni da fondocampo. Il russo ha evitato guai nel quarto set, che poteva farsi pericoloso non tanto per l’avversario – l’argentino appariva ormai svuotato di energie e anche un po’ nervoso, con tanto di warning per verbal abuse – quanto per l’incombere dell’oscurità, che avrebbe potuto rimandare ogni verdetto al giorno successivo. Attorno alle 21:50, invece, il 23enne di Mosca ha alzato le braccia al cielo per festeggiare i primi quarti Slam della sua carriera. 6-3 in un set conclusivo sostanzialmente dominato e un discreto favore a Fognini, nelle cui mani scivolerà il tanto agognato posto in top 10 a meno che Wawrinka non s’inventi il miracolo per vincere il torneo.

La chiave è stata nei punti di inizio gioco, servizio e risposta” ha assicurato Khachanov. “Nel terzo set lui ha iniziato a giocare molto meglio e ho perso due volte il servizio. In pratica è tutto qui“. Poi una confessione stimolata da un giornalista ben informato: “Se mia moglie sta aspettando un figlio? Non solo lei, ma anche io!” ha confermato il russo. “Nascerà a settembre, questo qui sarà probabilmente l’ultimo torneo in cui viaggerà con me“. Quando le soddisfazioni vanno a braccetto.

Molto deluso invece del Potro, che esce dalla top 10 e non conferma la semifinale dello scorso anno. “Stavo giocando meglio di lui all’inizio, ma non ho sfruttato le opportunità. Poi il secondo set è andato via molto rapido. Però ho lottato fino alla fine, non mi sono arreso per motivi fisici o mentali. Ero presente sul campo e questo conta“. Del torneo però, non c’è da buttare tutto: “Penso di aver disputato un buon torneo, considerando le mie condizioni fisiche e le condizioni di gioco di oggi“.

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