A riaprire il capitolo (forse difficile da chiudere) della finale di Wimbledon ci pensa il padre diNovak Djokovic. Sulle colonne del quotidiano serbo Blic, torna in evidenza l’ostilità del pubblico londinese nei confronti del numero uno del mondo. Concetto magari declinabile anche come tifo esplicito per Roger Federer, che ha generato in alcuni frangenti del match ampi mormorii sui punti del vincitore.
“Mio figlio ha giocato la finale di Wimbledon in un ambiente ostile – le parole di papà Srdjan – gli spettatori sono andati contro di lui. A Londra si presta sempre grande attenzione al fair play, ma quel giorno non è esistito: il pubblico tifava solo per Federer e questo ha dato una spinta in più a Novak“. I due match point falliti dallo svizzero hanno chiaramente acceso il clima nel finale: “L’atteggiamento di Novak nei confronti dei rivali e degli organizzatori è sempre ineccepibile – si sottolinea da casa Djokovic -. Si congratula sempre con loro, tratta tutti con rispetto e non ha mai una brutta parola“.
Nell’intervista c’è spazio anche per un diretto giudizio di valore: “Negli ultimi dieci anni mio figlio è stato il miglior tennista al mondo. Un anno fa Federer era in vantaggio 20-12 nel conto degli Slam conquistati, ora siamo 20-16: vedremo tra un anno“.