Si allinea alle semifinali il tabellone di Atlanta. Dopo la vittoria relativamente a sorpresa su John Isner (lo aveva già battuto nelle due sfide di quest’anno), Reilly Opelka non si ferma davanti a Daniel Evans, facendo suo l’incontro in due set tirati. 23 ace, nessuna palla break concessa per il 211 cm del Michigan a caccia della sua seconda finale ATP dopo quella di febbraio a New York vinta contro Brayden Schnur. Per arrivarci dovrà superare un altro “grande” battitore: Alex de Minaur. Secondo quanto riporta il sito dell’ATP, infatti, Opelka ha detto che “non te lo aspetteresti, ma ha davvero un buon servizio”.
Alex, che ha battuto il lungo americano a inizio stagione, si è guadagnato la semifinale ai danni del connazionale Bernard Tomic che, dopo la discussa sanzione ricevuta a Wimbledon, sembrava fare sul serio in Georgia con la vittoria al tie-break del terzo su Tiafoe – la prima contro un top 50 dallo scorso settembre – e quella in due set contro Ebden. Perso il primo set 6-2 e sotto 3-0, però, Tomic si è ritirato per un infortunio alla mano destra. Quasi a voler confermare le parole del suo avversario in semifinale, Demon ha messo in campo il 71% di prime vincendo 21 punti su 22.
Nella parte bassa del tabellone, Cameron Norrie eguaglia il risultato di un anno fa (perse poi da Ryan Harrison) battendo in due set il diciannovenne australiano Alexei Popyrin. È la terza semifinale dell’anno per Norrie che ora trova il numero 2 del seeding Taylor Fritz. Pressoché ingiocabile al servizio (90% di punti con la prima, nessuna palla break concessa), il californiano ha prevalso sul classe 1999 serbo Miomir Kecmanovic in poco più di un’ora candidandosi seriamente per il titolo.
Risultati:
[3] A. de Minaur b. B. Tomic 6-2 3-0 rit.
R. Opelka b. D. Evans 7-6(3) 7-5
C. Norrie b. A. Popyrin 7-5 6-4
[2] T. Fritz b. M. Kecmanovic 6-1 7-6(1)
Il tabellone completo
