Attualmente numero 21 del ranking ATP, Felix Auger-Aliassime compie oggi 19 anni. Nello stesso giorno del trentottesimo compleanno di Roger Federer. Il canadese è al momento il giocatore più giovane presente nella top 100, oltre a essere considerato uno dei talenti più brillanti per il futuro del tennis mondiale. Avrà la fortuna di spegnere le candeline in casa, nel torneo della sua Montreal in cui ha superato i primi due turni (doppio derby con Pospisil e Raonic) guadagnandosi agli ottavi l’inedito incrocio con Karen Khachanov. In stagione Aliassime ha disputato già tre finali (ha perso a Rio, Lione e – la più recente – a Stoccarda contro Matteo Berrettini). Di prestigio anche la semifinale a Miami. A Wimbledon si è fermato al terzo turno, dopo aver saltato per infortunio il Roland Garros.

“Non ho pensato per niente al compleanno in questi giorni – ha raccontato in sala stampa – la mia preparazione alla partita non cambierà in alcun modo. Certo, sarebbe un bel regalo per me arrivare a giocare i quarti di finale. Ricordo, quando io ero bambino, che qui al torneo veniva preparata una torta per Federer. Non gli ho fatto gli auguri soltanto perché non ho il suo numero – scherza – ma, essendo nato nel suo stesso giorno, mi piacerebbe giocare sul Centrale (desiderio esaudito) e ricevere una torta per il mio compleanno. Quando avevo otto anni mi sembrava una cosa incredibile, oggi potrebbe realizzarsi per me“.

Come regalo di compleanno, gli è stato recapitato un attestato di stima non di poco conto. L’ex numero 1 del mondo Andy Roddick, campione dell’edizione 2003 dello US Open, ha espresso grande ammirazione per il notevole salto di qualità che il giovane canadese ha compiuto negli ultimi dodici mesi (al momento occupa il secondo posto nell’ATP Race to Milan alle spalle di Tsitsipas ed è undicesimo nella corsa per le ATP World Tour Finals di Londra).

“Fino a qualche anno fa nessuno sapeva chi fosse, adesso è una delle più interessanti promesse del prossimo futuro. Ciò che sorprende di Felix è la facilità con cui riesce ad imprimere potenza alla palla. Inoltre ha anche aumentato la velocità del servizio. Forse mi sbaglierò, non ho guardato le statistiche, ma la scorsa estate il suo servizio sembrava andare intorno alle 115-120 mph, ora sembra essere intorno alle 125-130 mph. In campo poi si muove già molto bene. Se consideriamo i tennisti che da giovani hanno vinto tanto, gente ad esempio come Roger, Rafa, Hewitt, si nota chiaramente come questi, in età giovanile, si muovessero tutti bene sul terreno di gioco. Questo è certamente un vantaggio notevole. Con il passare del tempo poi potrà certamente migliorare ancora”.

con la collaborazione di Pietro Scognamiglio